Close

  • Il filtro: dimensioni, corrente, e tipologie.

    Il filtro: dimensioni, corrente, e tipologie.

    Una delle prime decisioni che l'acquariofilo deve prendere, è quella su quale filtro da istallare.

    Il mercato offre moltissimi modelli, ma bisogna tener presente che il tutto va calibrato in base alla popolazione.
    Fondamentalmente il filtro determina il movimento in vasca e da luogo la trasformazione delle sostanze organiche da proteine a nitrati. Inoltre il movimento creato e il responsabile della maggior parte dell'ossigenazione dell'acquario.

    è sempre necessario un filtro?

    no. in vasche con basso carico organico, molte piante, oppure piante in emerso e un buon fondo, è possibile rinunciarvi. Tuttavia, è una gestione da "pratici".
    In un acquario olandese ad esempio basta la sola pompa per creare il movimento adeguato.

    La corrente

    I nostri pesci si sono evoluti in ambienti diversi, da tratti di fiume rapidi, a stagni con corrente pari a zero.
    Questo va ricreato nella nostra vasca, anche modulando la dimensione e la tipologia della pompa.
    In caso di popolazioni che necessitano di acqua ferma, il filtro deve avere una portata limitata, e se necessario compensata con un maggiore volume dedicato alla nitrificazione.

    Per ridurre il movimento, l'uscita può essere divisa in due o più derivazioni, oppure può essere istallata una spray - bar, una sorta di tubo con molti forellini che crea un effetto pioggia che mantiene uno scambio gassoso superficiale senza eccessiva turbolenza in vasca.

    Ci sono invece allestimenti che necessitano della simulazione di una corrente intensa, in tal caso è necessario un sistema come quello dello schema seguente.


    fonte: www.loaches.com

    I materiali filtranti

    I materiali a supporto della massa nitrificante

    Il cuore del filtro sono i materiali che ospitano le colonie batteriche, responsabili della trasformazione delle proteine e dell'ammonio in nitrito e poi nitrato. L'azoto sotto forma di nitrato è importante perchè nell'assimilarlo, le piante sono più efficienti delle alghe rispetto all'assimilazione di ammonio.
    Va però ricordato che questi batteri sono presenti in tutto il sistema, soprattutto nel fondo. E che questi batteri non vanno inseriti appositamente, dato che sono presenti in natura praticamente ovunque.
    Nel filtro poi si insidieranno su tutte le superfici, per comodità si adibisce una parte dello stesso che non viene mai toccata, riempita con cannolicchi, siporax e lapillo vulcanico. La differenza tra questi è la porososità e la velocità dell'acqua con cui circola attraverso i materiali filtranti. La scelta della tipologia del materiale filtrante dipende dallo spazio a disposizione. Meno spazio si ha a dispozione, maggiore dovrà a essere la superficie specifica di ogni elemento filtrante.

    La manutenzione dei materiali destinati alla nitrificazione deve essere fatta solamente quando il flusso d'acqua dalla sezione filtrante alla pompa è ridotto in maniera significativa.

    Cannolicchi:



    Bioball:




    Lapillo vulcanico:prima di utilizzare il lapillo vulcanico va lavato accuratamente.



    I materiali filtranti meccanici
    I materiali filtranti meccanici hanno la funzione di trattenere le particelle di detrito, al fine di salvaguardare la pompa. Vi sono due scuole di pensiero:
    - la prima mette i filtranti meccanici a monte dei filtranti biologici
    - la seconda mette i filtranti meccanici a valle dei filtranti biologici

    possono essere costituiti da:

    spugna a grana più o meno fine ve ne sono di varie dimensioni e di varie granature che trattengono meccanicamente i residui. Una volta intasate vanno sciacquate nell'acqua del cambio della vasca, al fine di salvaguardare le colonie batteriche



    lana di perlon è un filtrante secondario che può essere anche evitato. Trattiene le particelle più o meno grossolane a seconda di quanto è compattata. Anch'essa può essere sciacquata nell'acqua del cambio.


    I materiali filtranti vanno cambiati solamente quando cominciano a deteriorarsi fisicamente non hanno scadenza.


    cotone Il cotone può essere temporaneamente messo per un filtraggio più fine, ma va utilizzato sempre e solo sotto osservazione, solitamente si intasa in mezz'ora. Può essere utile, per eliminare pulviscolo in sospensione o per contribuire a filtrare esplosioni batteriche o algali.



    Zeolite, resine, spugne antinitrati e antifosfati, carboni attivi.

    Sono strumenti utili solamente in vasche temporanee o per risolvere problemi nell'imediato. Rimuovono infatti vari elementi, che però normalmente vanno controllati con i cambi d'acqua e bilanciando la popolazione.

    I carboni attivi vanno inseriti solo dopo un trattamento medicinale, e rimossi subito dopo. La loro funzione si esaurisce in poco tempo, e rimuovono sostanze utili alla piante.



    la torba

    Come funzioni la torba sarà trattato in un altro articolo. In breve acidifica l'acqua e abbassa pH, Kh e Gh. Va inserita indicativamente in una calza alla dose di un grammo/litro, aggiustando la dose secondo l'effetto in vasca. Dopo i cambi d'acqua esaurisce lentamente la funzione, e quando i valori ricominciano ad alzarsi va sostituita.





    Tipologie di filtro

    esistono varie tipologie di filtro, ognuna con i suoi pro e contro.

    Filtri Interni: sono inseriti all'interno della vasca, divisi in vari scomparti, che ospitano i vari materiali filtranti.

    Pro: economici - sicuri, l'acqua resta sempre all'interno della vasca
    Contro: occupano spazio in vasca.

    Filtri in materiale plastico attaccati con le ventose al vetro della vasca:
    Pro: economici, facili da istallare, facili da rimuovere.
    Contro: occupano spazio in vasca, se lo spazio posteriore al filtro è accessibile i pesci vi si possono incastrare, talvolta le ventose si staccano.



    Filtri in materiale plastico siliconati alla vasca:
    Pro: i pesci non vi si incastrano dietro, economici
    Contro: occupano spazio in vasca, laboriosi da istallare e rimuovere, richiedono la vasca vuota per essere istallati, talvolta non adeguatamente dimensionati per carichi organici importanti.



    Filtro all'italiana:
    si tratta di uno scomparto diviso dalla vasca mediante una lastra di vetro forata sia per l'entrata che per l'uscita dell'acqua. Lo scomparto può essere più o meno largo, a seconda della quantità di materiali filtranti.

    Pro: i pesci non vi si incastrano dietro, medio costo, ampio volume per il materiale filtrante, manutenzione comoda e stabilità del filtro.
    Contro: riduce il volume della vasca, la lunghezza o la profondità, va tagliato e forato il vetro separatore, laboriosa da istallare e rimuovere, va prevista a vasca vuota.



    Filtro sottosabbia:

    Pro: occupa poco spazio in vasca, mantiene ossigenato il fondo, è economico.
    Contro: è facilmente soggetto a intasamenti in caso di fondo fine.



    Filtro ad aria:
    Pro: piccole dimensioni, economici, ideali per vasche piccole
    Contro: necessitano di un areatore, possono essere rumorosi, non adatti a carichi organici elevati.



    Filtri esterni: sono quei sistemi che fanno filtrare in un sistema posto all'esterno della vasca.

    Pro: non tolgono spazio alla vasca
    Contro: maggiori costi

    Filtro esterno:
    Pro: non occupa spazio in vasca, non ha un impatto visivo in vasca, spazioso per i materiali filtranti, moltissimi modelli, inseribile in una vasca avviata.
    Contro: necessita di spazio sotto vasca o a lato, deve essere montato con accortezza per evitare perdite, talvolta costoso.


    Filtro a zainetto:
    Pro: economico, non occupa spazio in vasca.
    Contro: dimensioni contenute, visivamente leggermente impattante.



    Filtro a coperchio:
    Pro: incluso nel coperchio della vasca, non occupa spazio in vasca, visivamente non impattante.
    Contro: spesso solo di serie con la vasca.