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  • Mini guida sulle fotografie in acquario

    E’ davvero difficile fotografare i pesci in acquario?
    Certamente non è facile.
    La prima domanda: qual è l’attrezzatura più adatta per questo genere di riprese?
    La macchina fotografica consigliabile è senz’altro una reflex sopratutto se digitale meglio ancora.
    Non è necessario acquistare l’ultimo modello uscito sul mercato, perché qualsiasi fotocamera tra le marche conosciute
    va più che bene per questo tipo di fotografie, in quanto non è la macchian che fa le belle foto , ma in primis chie c'è dietro l'obbiettivo e l'obbiettivo stesso, più questo sara scarso e piu sara difficile effettuare delle foto belle.

    direi le prime regole

    1)Stop alle pompe di movimento e di risalita.
    2)I vetri o il plexy ben pulito senza aloni o macchioline strane
    3)Uso del cavalletto
    4)Posizionamento della macchina assolutamente in orizzontale rispetto al soggetto da fotografare.

    in piu in alcune volte mi è capitato di provare

    5) Flash, a pelo d'acqua posizionato in modo da proiettare la luce in profondita
    6) Autoscatto o autoscatto tramite cellulare.
    7) Polarizzatore, ma attenzione che toglie molti stop, costringendo a tempi lunghi e quindi o ad usare un obbiettivo luminoso a o a foto mosse.
    8) scatta scatta e riscatta, un buono scatto per l'acquario dipende anche dalla fortuna.
    9) Panno da usare come fondo Blu scuro

    FOTOGRAFIAMO I PESCI NELL’ACQUARIO

    Bene per la macchina. Ma con quali obiettivi?
    Una delle mie scelte è L'obiettivo Canon EF 24-105mm f/4 L IS USM è un medio tele stabilizzato con capacità macro.
    La mia scelta principale però è il Canon EF 100mm f/2.8 L Macro IS USM. a 100mm, dà un rapporto macro di 1:1,a questi rapporti macro, la profondità di campo è veramente esigua: per avere l'intero soggetto a fuoco, deve essere perfettamente parallelo al sensore. Inoltre, dovete mantenere la fotocamera il più possibile parallela al vetro: se l'obiettivo è angolato, la qualità d'immagine perde molto. Se il dorso della reflex è parallelo alle pareti dell'acquario, invece, la qualità d'immagine è molto buona; se fotografate i pesci che stanno almeno a 5/6 centimetri dal vetro, non vedrete alcuna traccia della superfice di vetro nelle foto .È importante non avvicinarsi troppo, per non spaventare i pesci nella vasca.

    SI SCATTA CON LA LUCE AMBIENTE, CON LA PLAFO ACCESA, O CON ALTRE SOLUZIONI?

    Quando si fotografano gli acquari, uno dei maggiori problemi da risolvere è sicuramente quello dell’illuminazione.
    Spesso le normali lampade usate in acquariologia, producono delle “strane” dominanti di
    colore, in genere molto difficili da correggere per scopi fotografici, e alcune volte non forniscono
    una luce di intensità sufficiente per le riprese. Non consentono cioè di usare tem-
    pi d’otturazione abbastanza rapidi da fermare il movimento dei pesci. È da questa
    constatazione che nasce, essenzialmente,la necessità di ricorrere all’utilizzo di uno,
    meglio due metodi per sopperire a questa mancanza , il primo metodo è:

    la variazione della sensibilita della macchina , (ISO)
    mentre il secondo è un flash di adeguata potenza (NG,40, 45 ed anche oltre), capaci di operare sia in automatico sia in manuale.
    Mentre per la variazione della sensiblita degli ISO nella macchina non ci comporta nessuna domanda per il FLASH si
    Dove dovra essere collocato?
    Alla domanda di quale debba essere la collocazione dei flash per ottenere una buona
    illuminazione le risposte possono essere diverse. Nel caso di un unico lampeggia-
    tore il sistema più semplice prevede di posizionare il flash appena sopra la vasca, in
    una posizione utile per produrre una luce che appaia la più naturale possibile. L’il-
    luminazione dall’alto di solito andrà molto bene perché simulerà perfettamente la
    luce prodotta dal sole. Sarà sufficiente per conferire alle fotografie colori brillanti e
    molto naturali. L’impiego di un solo lampeggiatore però, molto spesso fornisce im-
    magini caratterizzate da contrasti marcati.
    Causa ombre troppo evidenti. Per eliminare questo sgradevole effetto è spesso consi-
    gliabile ricorrere ad un secondo flash, da sistemare davanti all’acquario.
    È importante che il secondo lampeggiatore sia posto non esattamente di fronte alla va-
    sca ma a destra od a sinistra, inclinato con un angolo di circa
    45°. Altrimenti le immagini saranno inevitabilmente rovinate da un antiestetico ri-
    flesso.

    PREPARAZIONE E SCATTO

    È molto importante pulire sempre, prima di iniziare a fotografare, i vetri dell’acqua-
    rio. Soprattutto quello anteriore e quello posteriore. La presenza di alghe, incrosta-
    zioni, residui di cibo e così via può rovinare molte immagini. E in più crea spiace-
    voli macchie e aloni, in genere purtroppo non visibili in fase di ripresa.
    Un'altra cosa molto importate da fare è spegnere tutte le pompe , sia quelle in acquario che la pompa
    si risalita in quanto anche lei crea movimento.
    Passando ora alla macchina una delle prime cose ,sono oltre alla pulizia delle lenti che useremo ,
    il livello delle batterie e lo spazio a disposizione sulle varie schede di memoria.
    Il passo succecssivo sarà portare gli ISO a 800 e fare il famoso bilanciamento del bianco.
    Ma cos'è? In parole povere consente di rendere nitide le zone bianche. In pratica se fate una foto ad una distesa di neve , questa risultera effettivamente bianca e nn di un color grigio.Per rendere quindi il bianco "bianco" si dovra dire alla macchina che una particolare porzione di foto campione contiene il vero bianco, per fare questo vi rimando al manuale della vostra macchina.
    Una volta fatti tutti i controlli del caso sulla macchina, posizionerete il treppiede o cavalletto che dir si voglia stando attenti alla posizione dello stesso e la macchina fotografica con obbiettivo(io non lo tengo attaccato al vetro ma a circa 2/3 mm e il piu parallelo possibile usando una bolla).
    Siamo arrivati al momento piu importante , lo scatto della fotografia con la domanda , che tempi e/o diframma usare ?
    Una cosa che trovo molto utile è il braketing, questa misteriosa funzione da la possibilita effettuando 3 fotografie in tempi molto ristretti, di poter effettivamente vedere e controllare che tempi è meglio usare e/o diaframmi , anche in questo caso vi rimando al vostro manuale.( io di solito parto con un tempo medio alto 1/125 con una forbice di diaframma di uno stop a f 5.6, vi ricordo che ho gli iso a 800).Avendo la macchina sul treppiede per evitare i mossi vi sarete chiesti come comando lo scatto in quanto se faccio lo stesso la foto adagiando la mano sulla macchian una sorta fi micro mosso lo avrò lo stesso.Niente di piu facile , io uso un programma della Canon ( la mia macchina fotografica) che mi permette di visualizzare e comandare lo scatto da Remoto ....l'applicazione gira su telefonino iPhone e si chiama EOS Remote.

    A questo punto vi ho spiegato come faccio le foto al mio acquario, ... non so se questo mini ...anzi minissima guida puo essere
    sufficente , ma una consiglio che posso darvi è ... anzi due:

    Leggere sempre il manuale della macchina , è una fonte inesauribile di idee e prove.
    Acquistare , se c'è la possibilita di obbiettivi piu luminosi possibili
    ..e sopratutto fare tantissmi scatti , e come facevo una volta, annotarsi come si sono eseguiti , e cambiando le impostazioni
    per vedere cosa cambia .....

    penso che questo piccolo articolo possa essere un inizio per tutti , e per i piu bravi di me una possibilita per ampliare l'articolo e dare una mano a chi è alle prime armi