Nome Neolamprologus brichardi pulcher (TREWAVAS & POLL, 1952)
Sinonimi: Narciso II, La principessa di Zambia
Lamprologus savoryi elongatus (Trewavas & Poll, 1952)
Lamprologus elongatus (Trewavas e Poll, 1952);
Lamprologus Brichardi Poll, 1974;
Neolamprologus brichardi (Poll, 1974)
Ordine: Perciformes
Famiglia: Cichlidae
Sottofamiglia: Pseudocrenilabrinae
Distribuzione:
Endemico del Lago Tanganica, (Tanganyka) dove è particolarmente comune nel sud-ovest della Tanzania, in località come la città di Kasanga
Fonte: Google immagini
Habitat:
L'habitat del N. Pulcher è caratterizzato da aree di litorale. Vive in profondità mediamente comprese tra 5 e 15 metri in zone rocciose e fondali con ricca sedimentazione.
Le rocce, a questa profondità, saranno ricoperte da un minor numero di alghe, rispetto a quelle che si trovano vicino alla superficie.
Fonte: Juan Molina www.seaframe.com
Fonte: Juan Molina www.seaframe.com
Fonte: Juan Molina www.seaframe.com
Lunghezza massima standard:
70-90 mm
Descrizione:
I N. Pulcher sono molto simili ai N. Brichardi, ma vi sono delle piccole differenze che li distinguono.
Il corpo marrone chiaro è ornato da una coda a forma di lira, con pinne a punta blu. Ha due mezzelune appena dietro gli occhi azzurri, molto spesso circondati da una sfumatura gialla.
Fonte: www.aiconline.it
Dimensione e descrizione vasca:
Sarebbe l'ideale per loro essere alloggiati in una vasca che presenta mucchi di pietre, disposte a formare grotte, riempiendo gran parte dell'acquario. Fornire loro un substrato formato da sabbia fine, essendo pesci abituati a scavare per formare nascondigli, ed infine non esagerare con l'illuminazione. Bisogna sempre tener conto del loro habitat naturale.
Si noterà poi l'importanza di alcune barriere visive, per diminuire la timidezza di questa specie.
La misura minima, di una vasca dedicata ad una coppia di N. Pulcher, è 80*35 cm, ma ovviamente più grande sarà la vasca, più possibilità avremo di vederli nei loro comportamenti naturali, nella riproduzione e della divisione dei territori.
Valori dell'acqua:
Temperatura: 22° - 25°
pH: 7.5 - 8
gH: 12 - 16
Corrente d'acqua: Corrente d'acqua media-bassa
Alimentazione:
I N. Pulcher sono, come del resto molte altre specie, onnivori. Gli alimenti vivi dovrebbero comprendere la maggior parte della dieta (Daphnie, Chironomus, Artemia Salina). Quest'ultimi possono essere integrati con alcune sostanze vegetali, come la spirulina o spinaci scottati.
L'ideale sarebbe ricorrere al cibo secco solo in alcuni casi. L'importante è comunque cercare di variare sempre la loro alimentazione, ricordando che meglio li si alimenta, più i loro colori diverranno vivaci e caratteristici.
Dimorfismo sessuale:
I maschi adulti sono, solitamente, leggermente più grandi rispetto alle femmine. Sviluppano molto di più le pinne dorsali e caudali. C'è comunque da dire che spesso è molto difficile differenziarli, motivo per cui è sempre bene affidarsi a chi ci può garantire la loro diversità, magari attraverso la tecnica del venting.
Riproduzione:
In natura questi Ciclidi vivono in grandi gruppi in cui coesistono due tipi di individui: i riproduttori e gli adulti o semiadulti sessualmente inattivi.
I primi rimangono più vicini alle rocce dove appunto sorvegliano le uova o gli avannotti, mentre gli altri rimangono più in alto e formano una nuvola disordinata, che, però, è pronta a segnalare un pericolo e quindi svolge un'attività utile al gruppo. Questi individui sono più vulnerabili agli attacchi dei predatori, ma la perdita di uno di loro non intacca la capacità riproduttiva della colonia.
Il passaggio ad un ruolo sessuale attivo dipende dalla disponibilità di anfratti e tenitori a cui le coppie, che stabiliscono un legame perenne, sono legatissime.
Quello che stupisce è il carattere e la determinazione con cui difendono la prole e l'intelligenza con cui, a volte, quando capiscono che avrebbero la peggio, si rifugiano negli anfratti che scelgono come nido.
Le uova si schiudono in 2-3 giorni, e dopo circa una settimana si possono vedere i piccoli avannotti dedicarsi al nuoto libero. L'alimentazione ideale,adatta ai piccoli, è la somministrazione di naupli d'artemia.
Una volta che i genitori smettono di proteggere la covata , quest'ultima può rimanere nel gruppo ed aiuterà a custodire la prossima generazione di avannotti. Se la vasca ce lo permette, potremmo mantenere diverse generazioni, notando che inizieranno a suddividersi i nascondigli. I più anziani in basso, mentre i più giovani proliferano verso l'alto.
Note:
Come per molti ciclidi è buona norma acquistarne un piccolo gruppo e poi, in un secondo tempo, sfoltire dando via gli esemplari in eccesso.
E' un pesce pacifico, che può essere tenuto in combinazione con altri pesci del Lago Tanganica, seppur in vasche con dimensioni adatte.
Conoscere il comportamento dei nostri pesci in natura è importante perché si può verificare , confrontandolo con quello che possiamo vedere in acquario, se li stiamo tenendo nel modo corretto.
Fonti:
www.seriouslyfish.com
www.fishtanklab.com
www.aiconline.it
Google Immagini
www.seaframe.com
Esperienza personale