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Risultati da 411 a 420 di 733
  1. #411
    carminetullii
    Guest
    Ed ecco le foto dell’installazione post moderna. Naturalmente blue....






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  2. #412
    Nutria anziana L'avatar di SONNYBARNET
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    Carmine, dormi sereno oggi, hai fatto un lavoro super.
    Non saprei se la Uv possa combattere i ciano ed i Dino, pero dovrebbe purificare l’acqua da eventuali germi e batteri pericolosi per animali, nel caso vi osservo.
    Della un è’ importante capire quanto tempo è’ stata utilizzata la lampada, S.trimenti non rende.
    Acquario molto bello e flabescens dsnno quel tocco di classe in più.
    Sono interessato dall’argomento ciano perché a me sono tornati e come tu sai sto cercando di lavorare sulla durezza dell’acqua e del ph..
    Vediamo se ne veniamo fuori, tu sicuramente con la vasca che hai ora sei messo meglio di me, la mia molto spiglia mostra di più l’effetto ciano.
    Buon sabato e buon risveglio
    Fabrizio


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  3. #413
    carminetullii
    Guest
    Citazione Originariamente Scritto da SONNYBARNET Visualizza Messaggio
    Carmine, dormi sereno oggi, hai fatto un lavoro super.
    Non saprei se la Uv possa combattere i ciano ed i Dino, pero dovrebbe purificare l’acqua da eventuali germi e batteri pericolosi per animali, nel caso vi osservo.
    Della un è’ importante capire quanto tempo è’ stata utilizzata la lampada, S.trimenti non rende.
    Acquario molto bello e flabescens dsnno quel tocco di classe in più.
    Sono interessato dall’argomento ciano perché a me sono tornati e come tu sai sto cercando di lavorare sulla durezza dell’acqua e del ph..
    Vediamo se ne veniamo fuori, tu sicuramente con la vasca che hai ora sei messo meglio di me, la mia molto spiglia mostra di più l’effetto ciano.
    Buon sabato e buon risveglio
    Fabrizio

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    Grazie Fabrizio.
    Speriamo regga. Dormire ho dormito e come.
    La lampada è stata accesa per una settimana, quattro anni fa.
    Dovrei regolare misurare e regolare il flusso ma ieri proprio non ne avevo voglia, speriamo in un po' di fortuna...
    Alla fine, negli ultimi due giorni con PH sono arrivato a 8,4 a fine fotoperiodo e sto cercando di andare oltre. Vediamo come rispondono i dino.
    In sostanza quello che sto facendo è:
    - asportare quelli che posso dalla sabbia
    - soffiare le rocce
    - alzare il PH fino ad 8,5 - 8,6
    - e lampada UV
    Vi terrò aggiornati.

  4. #414
    Nutria anziana
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    Citazione Originariamente Scritto da carminetullii Visualizza Messaggio
    Grazie Fabrizio.
    Speriamo regga. Dormire ho dormito e come.
    La lampada è stata accesa per una settimana, quattro anni fa.
    Dovrei regolare misurare e regolare il flusso ma ieri proprio non ne avevo voglia, speriamo in un po' di fortuna...
    Alla fine, negli ultimi due giorni con PH sono arrivato a 8,4 a fine fotoperiodo e sto cercando di andare oltre. Vediamo come rispondono i dino.
    In sostanza quello che sto facendo è:
    - asportare quelli che posso dalla sabbia
    - soffiare le rocce
    - alzare il PH fino ad 8,5 - 8,6
    - e lampada UV
    Vi terrò aggiornati.
    Ciao Carmine, intanto bravo, bellissimo lavoro! La limpidezza dell' acqua è uno dei principali vantaggi dell' UV. Ma ce ne sono molti altri. Facci sapere come va! E continua a soffiare le rocce ogni giorno! A me così in circa una settimana sono scomparsi (dosavo anche no3 però). :D

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  5. #415
    Nutria
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    Premetto ché non ho letto tutto il thread e quindi potrei dire delle cose che hai già praticato.

    Le dino, come sicuramente saprai, sono alghe minori che soffrono la competizione delle pluricellulari.
    Personalmente, in passato, ho assolutamente risolto facendo prosperare la chetomorpha.
    Vedrai che al crescere di quest'ultima le dino progressivamente diminuiscono, fino a scomparire.
    Inoltre, ho molti dubbi sull'uso continuo della uv.
    Inoltre, fai attenzione a smuovere le dino poiché alcune specie rilasciano tossine dermonecrotiche, letali per alcuni pesci.
    Mi è capitato di perdere qualche pinnuto dopo aver spazzolato le aree infestate.
    Fai una ricerca su internet a conferma di quanto scrivo.

    - - - Aggiornato - - -

    Scusa la ripetizione dell'avverbio.
    Non ho riletto il messaggio hub
    Grazie

    - - - Aggiornato - - -

    Hub?

  6. #416
    carminetullii
    Guest
    Citazione Originariamente Scritto da forti Visualizza Messaggio
    Premetto ché non ho letto tutto il thread e quindi potrei dire delle cose che hai già praticato.

    Le dino, come sicuramente saprai, sono alghe minori che soffrono la competizione delle pluricellulari.
    Personalmente, in passato, ho assolutamente risolto facendo prosperare la chetomorpha.
    Vedrai che al crescere di quest'ultima le dino progressivamente diminuiscono, fino a scomparire.
    Inoltre, ho molti dubbi sull'uso continuo della uv.
    Inoltre, fai attenzione a smuovere le dino poiché alcune specie rilasciano tossine dermonecrotiche, letali per alcuni pesci.
    Mi è capitato di perdere qualche pinnuto dopo aver spazzolato le aree infestate.
    Fai una ricerca su internet a conferma di quanto scrivo.

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    Scusa la ripetizione dell'avverbio.
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    Grazie

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    Hub?
    Ciao e come prima cosa ti ringrazio per aver condiviso il tuo parere, le tue esperienze, per i consigli e anche per il modo in cui li hai espressi.
    Tornando ai dinoflagellati, ho cercato di leggere tutto quello che ho trovato.
    Ho ben capito che ce ne sono di diverse specie (anche tossiche) e che ognuno dovrebbe essere trattata in modo diverso. In America molti, come prima cosa, effettuano l’identificazione con microscopio per poi decidere il trattamento in base alla specie. Non avendo i mezzi e le capacità, non posso che sparare tutte le cartucce per cercare di coprire lo spettro più ampio possibile...
    Per dirla tutta ho anche pensato alla chaetomorpha, purtroppo però non ho proprio spazio per inserirla in sump per cui come estremo tentativo dovrei inserirla in una “scatola” in vasca per evitare che si propaghi per tutto l’acquario.
    La lampada UV la terró per lo stretto necessario ad eliminare i dino, sperando che funzioni o quanto meno contribuisca insieme agli altri rimedi (anche se sarebbe più indicato definirli tentativi).
    A questo punto, visto che è un po’ che soffio via i dino e non è morto alcun pesce e anche le lumache sono indenni, escluderei che la specie presente nel mio acquario sia tossica.
    D’altra parte non avrei nemmeno potuto fare altrimenti perché, al momento, la mia priorità è salvaguardare i coralli ed evitare il più possibile che i filamenti di dino portati dalla corrente si fermino su di essi. Per cui l’unica soluzione sarebbe pescare i pesci e portarli temporaneamente in un’altra vasca... speriamo non ce ne sia mai bisogno.
    Grazie ancora.
    Un saluto.


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  7. #417
    Nutria anziana
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    Citazione Originariamente Scritto da forti Visualizza Messaggio
    Premetto ché non ho letto tutto il thread e quindi potrei dire delle cose che hai già praticato.

    Le dino, come sicuramente saprai, sono alghe minori che soffrono la competizione delle pluricellulari.
    Personalmente, in passato, ho assolutamente risolto facendo prosperare la chetomorpha.
    Vedrai che al crescere di quest'ultima le dino progressivamente diminuiscono, fino a scomparire.
    Inoltre, ho molti dubbi sull'uso continuo della uv.
    Inoltre, fai attenzione a smuovere le dino poiché alcune specie rilasciano tossine dermonecrotiche, letali per alcuni pesci.
    Mi è capitato di perdere qualche pinnuto dopo aver spazzolato le aree infestate.
    Fai una ricerca su internet a conferma di quanto scrivo.

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    Scusa la ripetizione dell'avverbio.
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    Grazie

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    Hub?
    Ciao, a me veramente non risulta che la cheto o che le macroalghe aiutino in alcun modo a combattere i Dino. Sei sicuro? E in che modo dovrebbe aiutare? Per come la vedo io potrebbe, anzi, peggiorare la situazione riducendo al minimo l inorganico e rendendo ancora meno competitivi i batteri "buoni".
    Quello che dici sulla tossicità è verissimo, ma non c'è alcun rischio nel soffiarli, il rischio è se hai pesci tipo zebrasoma o, come è successo a me, lo strigosus e se questo li mangiano dai vetri. Il mio si è ripreso dopo 1 settimana miracolosamente, ma spesso hanno la peggio!

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  8. #418
    Nutria
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    Pupi, non mi interesso di fisiopatologia del mondo vegetale per cui non sono in grado di darti una risposta corretta ed esaustiva sotto il profilo scientifico.

    Posso solo dirti quello che ho letto.
    Le dino sono delle alghe unicellulari, per molti aspetti vicine ai procarioti, anzi più evolute poiché posseggono un nucleo, quindi quasi a cavallo tra il mondo vegetale e quello animale poiché si muovono e predano (alcune specie sono sprovviste di cloroplasti), ma sono sempre delle alghe.
    Soffrono fortemente la competizione di quelle superiori che sono più efficienti nel procurarsi ciò che a loro serve per i processi vitali. Quindi sottraggono quelle stesse sostanze che sono necessarie alle alghe inferiori, che soccombono.
    Chiaramente anche la flora batterica potrebbe doversi adeguare, ma non credo ci sia un rapporto "diretto" tra le dino (alghe) ed i batteri in vasca.
    In acqua dolce le alghe inferiori si combattono facendo prosperare le piantine, il principio è lo stesso.

    Per ciò che riguarda la loro tossicità, sono riportati casi di moria di massa di pesci in natura a seguito dell'azione tossica di alcune loro tossine, che determinano la necrosi di tessuto cutaneo e, se non ricordo male, di tessuto muscolare.
    Le tossine vengono rilasciate libere in acqua e quindi non vengono assunte tramite ingestione delle dino.

    In passato ho perso qualche pesce solo dopo aver spazzolato le aree interessate dalla loro presenza.

    Mi ricordo di un grosso zebrasoma che, ripeto, dopo aver smosso le dino presento' inizialmente delle aree sottocutanee ecchimotiche con successiva necrosi di una vasta area cutanea.

    Miracolosamente si salvò.

  9. #419
    Nutria
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    Rimango in attesa di convalida da chi è conoscitore della materia

  10. #420
    carminetullii
    Guest
    È evidente che ne sapete molto più di me in materia...
    Purtroppo, però, non esiste ancora un “protocollo “ contro i dinoflagellati.
    Dal mio modesto punto di vista, le correnti di pensiero essenzialmente sono due. Quella che vede combattere i dinoflagellati mediante l’introduzione di nutrienti e quella che invece pensa che il modo migliore per combatterli sia quello di ridurre al minimo i nutrienti.
    Che poi, per come la vedo io, la somministrazione di nitrati piuttosto che di fosfati favorisce la proliferazione di alghe (talvolta non visibili tipo fito) che alla fine sottraggono nutrimento ai dinoflagellati.
    Per cui alla fine si torna al pensiero che vede come soluzione l’asportazione di nutrienti.
    Di sicuro nella mia vasca si è rotto un equilibrio... non sono uno scienziato ma non vedo la minima traccia di alghe (superiori). E questo è già sufficientemente strano per essere una coincidenza. Anche la popolazione bentonica è ridotta per cui presumo che ci sia scarsità anche a livello di fitoplancton.
    Ora, quello che non ho capito è se tutto questo sia una conseguenza o la causa.
    Altra cosa che ho notato è l’abbassamento del PH in coincidenza con la comparsa dei dinoflagellati e nei momenti in cui questi sembrano “riprendersi” dopo un’apparente diminuzione.
    Anche in questo caso non ho capito quale sia la causa e quale l’effetto.
    L’aver inserito la lampada UV sembra, nel mio caso, aver addirittura peggiorato la situazione, almeno per il momento.
    Proverò a tenerla ancora per un po’ per vedere come si evolve la situazione.
    Un saluto.



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    Ultima modifica di carminetullii; 14-10-2019 alle 09:08

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