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  1. #21
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    @willy, me ne fai uno su ordinazione?!?

  2. #22
    Nutria anziana
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    volentieri

  3. #23
    Nutria anziana L'avatar di HkK.2003
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    Io è un po' che ci studio...
    Mi piacerebbe produrne un modello, però il problema principale è trovare il materiale adatto per gli elettrodi che non arrugginisca o perlomeno studiare un modo easy per sostituire la punta.

    La mia idea era di avere un bastone elettrico a batteria (magari ricaricabile), sicuramente quello descritto in questo 3d è notevole, però dubito che possa essere utilizzato in vasche grandi, il peso temo potrebbe il bastone a prendere pieghe non volute.

    Nel mio bastone, per esempio ho il problema che la punta è troppo corta e le majano che si ritraggono nella roccia non riesco a prenderle.

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  4. #24
    Nutria anziana
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    se conosci i tubi da lubrificante per le macchine utensili non si piegano vai tranquillo, cioè si piegano ma restano come li metti
    la punta è effettivamente il problema, il materiale della punta delle siringhe è superinox e non arrugginirà mai
    la sostituzione dele punte è il vero problema ma con un po' di buona volontà viene via il blocchetto di colla a caldo si prendono due siringhe togli gli aghi e rifai l'isolamento, roba di due minuti
    comunque bastano due mammut, senza plastica, il più è trovarli in inox o quacloca di simile ai morsetti inox, poi basta un cacciavite e sostituisci le punte, la batteria ti durerebbe due secondi, considera che provochi praticamente un cortocircuito
    Ultima modifica di willy; 25-09-2015 alle 00:09

  5. #25
    Nutria anziana L'avatar di HkK.2003
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    Però l'acciaio non è un ottimo conduttore e quindi temo che no si riesca ad ottimizzare il tutto.

    Nel mio bastone ho una pila da 9 volt e non l'ho ancora cambiata da un anno a questa parte.

    Il tubo da lubrificante, onestamente parlando, non lo conosco ma posso andare in un officina che conosco a visionarlo e valutarlo.

    Il reale problema della punta intercambiabile e che la giunzione con il cavo che trasporta il polo negativo della batteria, andrebbe fatto in una zona stagna, ma la difficoltà della procedura di cambio aumenterebbe esponenzialmente.



    In foto vedi il mio prototipo in fase alfa.

    Su questo ho basato parecchi esperimenti.
    L'altra remora che bloccava l'avvio della produzione di questo prodotto è la mancata versatilità. Nel mio immaginario collettivo, si materializza un oggetto con una punta di una lunghezza discreta, ma molleggiata, in modo da non rischiare di smontare la rocciata solo perché il vetro e l'acqua ci falsano le misure, ma soprattutto un "bastone" alla goku, ovvero con una dimensione adattabil al tipo di vasca.

    Io avevo l'esigenza di lavorare in un 26 litri con coperchio piazzato sotto i pensili della cucina (quindi mobilità minima e necessità di un bastone corto) per poi passare alla vasca alta e profonda 55.

    Magari sono mie fisima, però hanno vincolato la produzione.

    Magari se uniamo le idee, potrei raggiungere un livello tale da permettere una produzione in serie da marchiare come "ideato da RB" ......

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  6. #26
    Nutria anziana
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    considerando che non deve stare in acqua per lunghi periodi potrebbe essere usata una guaina isolante removibile per coprire i morsetti, una volta fuori basta risciacquarlo con acqua dolce e via, ci sono in commercio cappucci in neoprene o gomme morbide aderenti per questo uso, ora non mi viene in mente un qualcosa per fati da esempio,
    cappuccio che in fin dei conti non serve ad altro che l'acqua non si infiltri nel bastone, e vada a contatto con la zona in rame del filo elettrico, visto che comunque i due poli sono immersi in acqua, l'importante è che non si tocchino fisicamente fra loro, se non vuoi usare l'acciaio, che comunque le sue belle bolle da elettrolisi le fa, puoi usare oro o platino o argento ma secondo me diventa impegnativo

    la questione di un bastone rigido è limitante parecchio, con il tubo snodabile risolvi questo problema, poi restano appunto tutti gli altri da perfezionare
    Ultima modifica di willy; 25-09-2015 alle 01:10

  7. #27
    Nutria anziana L'avatar di HkK.2003
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    Nei miei esperimenti ho usato resine ipossidiche per sigillare i poli dal cavo di rame.

    Sull'utilizzo della batteria sono abbastanza certo, ti permette una mobilità superiore, piuttosto un pacchetto ricaricabile.

    Per il morsetto, invece, non lo vedo così bello per un oggetto di produzione. Per il DiY è eccezionale, altrimenti eviterei.
    Tenendo presente che sarebbe poi solo un polo da dover connettere alla punta, visto che il polo positivo lo lascerei sempre connesso poco più in alto, si potrebbe (dovrebbe) studiare una punta con un innesto rapido sempre a patto che il collegamento avvenga in un luogo stagno.

  8. #28
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    @willy preparane uno e me lo porti a Piacenza, poi ci mettiamo a posto.

    Grazie!

  9. #29
    Nutria anziana L'avatar di tirador
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    @willy secondo te funziona per i rhodactis, ormai ho provato di tutto (aceto bollente, idrossido di calcio, raschiarli, murarli) ma non riesco a liberarmene, basta che un pezzettino minuscolo resti vivo che si riforma... magari questo potrebbe essere una soluzione

  10. #30
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    onestamente pensavo ad una breve durata della batteria, ma se dici che regge.......
    però preferisco un alimentatorino da 12 volt 1 ampere, di solito nel vano sump ci sono sempre prese di corrente a disposizione ed un filo lungo evita eventuali problemi di mobilità, non ho pile da cambiare o ricaricare ho una tensione e una corrente più alta a disposizione, poi è questione di punti di vista
    riguardo la sigillatura, come dicevo, penso sia necessaria solo per non riempire il tubo di acqua quando lo si immerge e non portare a cantatto d'acqua il filo di rame conduttore collegato alla punta inox, ci sono connettori stagni, si usano per sonde di temperatura o umidità devo solo trovare il tempo di cercare un modello adattabile al tubo e alle punte
    si può anche evitare il conduttore in rame nel tubo, con il filo di rame si arriva solo alla estremità inferire del tubo(manico) da li ci si può raccordare con delle funicelle da 1 o 2 mm di fune inox isolata con guaina termoretraibile ed arrivare alle punte, e cosi è evitato il contatto rame acqua, rimane da trovare un modo per cambiare le punte rapidamente e facilmente, riguardo la conduzione elettrica dell'acciaio, non dobiamo mica calcolare una linea da un chilometro sono 30 o 40 cm di roba e di corrente ne passa fin che vuoi anche se è inox e non si rende necessario un isolamento IP "2000" visto che a contatto d'acqua avremmo solo inox e comunque sempre per brevi periodi

    Te lo porto a Piacenza Picci, mi sa che verrò con la morte nel cuore ma verrò, ma ti posso fare il modello come nel post per cambiare le punte è sufficiente scalzare la colla a caldo dal primo segmento del tubo, viene via facilmente tutto il bolo di colla, poi staccare fisicamente il primo segmento (tu sai come funziona, da bravo fabbro) si cambiano le punte, si rimette il segmento e si mette un pò di colla a caldo nuova, lavoro di 10 minuti d'orologio.
    le punte sono aghi da siringa semplicemente
    fin che non trovo un sistema "plug&play" ti devi accontentare

    Tirador non lo so ho fatto in tempo a vedere tante aiptasie, ma non tanti rhodactis da dover iniziare un olocausto
    Ultima modifica di willy; 25-09-2015 alle 10:34

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