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Visualizza Versione Completa : Quando dosare lo stronzio???



liuk87
23-03-2017, 19:13
Ciao a tutti voi come dosate le stronzio???


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Alex_Milano80
23-03-2017, 23:28
Lo stronzio è chimicamente affine al calcio (sulla tabella periodica degli elementi) e numerose ricerche hanno dimostrato che lo scheletro dei coralli contiene stronzio. Bene. Gli acquariofili hanno interpretato questa cosa pensando di fare un bene a integrarlo perché utile alla costruzione dello scheletro. In realtà è presente perché i coralli lo assorbono per via della sua affinità con il calcio, e studi hanno dimostrato che lo stronzio è presente all'interno dello scheletro corallino sottoforma del minerale strontianite.
Perché strontianite? per dare robustezza allo scheletro ? ma và... Essendo lo stronzio un "veleno" la selezione naturale ha favorito un processo per rimuovere lo stronzio dai tessuti dell'animale.
Il modo in cui il corallo fa questo è depositare nel proprio scheletro lo stronzio facendolo precipitare "attivamente" in piccoli cristalli di strontianite . Una volta che lo stronzio precipita come minerale diventa inerte non è più una minaccia per il metabolismo del corallo.

Smettetela di integrare stronzio.

Come per lo stronzio, anche sullo Iodio negli ultimi 2 decenni si è sviluppata una strana mitologia tra gli acquariofili.

Lo iodio si trova in una gran quantità di organismi marini… ma quasi tutti alghe, per lo più il gruppo delle alghe brune.
I vertebrati richiedono anche loro iodio per produrre l'ormone tiroideo… ma che sorpresa c'è anche nei coralli ! si chiama 9-hydroxythryonine e nei coralli è un componente del muco che usano per catturare le prede. Alcuni animali sembrano accumulare iodio ma lo fanno al solo scopo di essere meno appetibili ai predatori… è lo stesso motivo per cui i funghi sono velenosi: per non essere mangiati !

Poiché lo iodio è presente in molte alghe che vengono utilizzate nella produzione di alimenti per acquario marino , la quantità di iodio nella maggior parte dei cibi per pesci è molto elevata , e di conseguenza nella maggior parte delle vasche la concentrazione è probabilmente eccessiva, ben al di sopra dei livelli naturali ( Shimek , 2002).

Dal punto di vista di un acquariofilo lo iodio sembra scomparire perché utilizzato, ma non è proprio così: noi non troveremo mai Iodio misurandolo nelle nostre vasche perché non abbiamo strumenti di laboratorio per misurare concentrazioni così basse (i test in vendita per lo iodio sono una presa per il culo)
In più non possiamo rilevarlo perché viene ossidato dalla luce, ma anche perché essendo molto reattivo si lega con i "composti organici disciolti" creando molecole diversificate, più o meno tossiche, imprevedibili e soprattutto non rilevabili da nessuno strumento.

La stabilità è la cosa più importante in un ecosistema chiuso come la nostra vasca, più ioni e cationi (elementi) si inseriscono senza poterne conoscere l'esatta concentrazione maggiori possibilità ci sono di causare uno sbilanciamento ionico... che lentamente crea una catena di altri problemi.

capitano_85
24-03-2017, 07:24
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Paolo Piccinelli
24-03-2017, 07:52
Lo stronzio (nome omen) è UNA STRONZATA!

smoking

ivoreef
24-03-2017, 08:51
appunto viene già integrato indirettamente già con i cambi d'acqua sto stronzio hippo

luca.ga
24-03-2017, 10:59
Fai un test triton e ti togli il dubbio di eventuali carenze..

In generale appunto tanti elementi in traccia sono già reintegrati con i cambi appunto.

In casi di carenze anche aumentare il cambio di acqua è una soluzione.
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