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Visualizza Versione Completa : [articolo] Mikrogeophagus Ramirezi



sovramonte99
24-12-2014, 15:30
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(Fonte: seriouslyfish)

ETIMOLOGIA:
Mikrogeophagus: “Mikro” dal greco “piccolo”, e “Geophagus” , significa piccoli mangiatori di terra
Ramirezi: probabilmente scelto per evitare confusione in quanto questo ciclide era già
in commercio prima che fosse descritto.


SINONIMI:
Microgeophagus Ramirezi, Apistogramma Ramirezi, Papiliochromis Ramirezi, cilide nano di


ECOLOGIA:
Raramente in commercio si trovano esemplari di cattura poiché, nel corso degli anni, sono state selezionate innumerevoli forme che variano per dimensioni, morfologia e colore.



In natura non superano i 60mm, ma in commercio si trovano varietà che raggiungono gli 80mm.
Come detto sopra sono reperibili diverse varietà che si discostano anche parecchio dalla wild form, tipo la vail tail (pinne a velo) o la balloon, sono state selezionate fino a storpiare la forma naturale allungando sproporzionalmente la pinna caudale e la dorsale o ingrossando il corpo del pesce rendendolo quasi ridicolo; altre selezioni sono più mirate verso il colore piuttosto che alla morfologia, tipo il german blue ram o il Gold / electric blue ram, che storpiano il colore, creando ciclidi incapaci di comunicare tra loro (ricordiamoci che i ciclidi comunicano grazie ai cambiamenti di livrea, che essendo ultra-selezionata non vira più e, in alcuni casi, può portare a lotte potenzialmente mortali).
Nella forma naturale è un ciclide nano dal corpo piatto, alto e tozzo se confrontato con altri ciclidi nani sud-americani. La livrea è composta principalmente da uno sfondo rosato e da delle squame iridescenti blu, con una macchia nera sotto i primi raggi della pinna dorsale. Le pinne leggermente rosate alla base e di un rosso più vivo alle estremità.
Queste ciclide viene riprodotto in massa nei vivai asiatici dove viene pompato con ormoni per spingere le riproduzioni dando origine ad esemplari deboli, non è un caso se molto spesso i pesci acquistati e introdotti nei nostri acquari muoiano dopo pochi mesi. Con questo non vi sto tentando di dissuadervi dal comprarlo, anzi bisogna favorirne il commercio consapevole sopratutto tra appassionati che li riproducano seriamente.


Mi preme ricordarvi che le varietà selezionate denaturalizzano il pesce, ma sopratutto lo modificano facendolo soffrire (compressione degli organi interni, difficoltà nel nuoto e nella comunicazione) e spesso gli accorciano la vita. Detto questo ognuno è libero di fare le sue scelte, che, inevitabilmente, porteranno a delle conseguenze positive o negative.


DIMENSIONI E ALLESTIMENTO DELLA VASCA:
Una vasca ben allestita con barriere visive formate da legni, radici e rocce (che i Rmirezi useranno anche come substrato di deposizione) di 65cm*40cm di base è sufficiente per una coppia. L'altezza non è fondamentale, comunque, per goderseli al meglio, non scendere sotto i 40cm di colonna d'acqua. Essendo della sottofamiglia dei geophaghini il fondo dovrà essere molto fine (poiché lo filtrano facendolo passare tra bocca e lamelle branchiali) e leggermente ambrato (se troppo chiaro stresserà i pesci).
I compagni di vasca ideali sono gli otocinclus, pesci molto tranquilli che non predano le uova e non infastidiscono i genitori; se si vuole un pesce di gruppo ma si vuole anche portare a fine le riproduzioni sarebbe bene evitare caracidi predatori come i paracheirodon e i vari hyphessobrycon, preferendo dei nannostomus o delle carnegella (comunque tutti pesci presenti nella red-list IUCN, quindi cercate di prenderli da amici o da chi li ha riprodotti).


VALORI DELL'ACQUA:
Temperatura: 22-28°C
pH: 5,5-7
Durezza: GH: 5-12,
KH: 3-7


ALIMENTAZIONE:
Prevalentemente onnivori, come in ogni pesce è bene variarla il più possibile con vivo (daphnie, chironomus e artemia) e congelato di qualità, con un buon granulare di base.


DIMORFISMO SESSUALE E RIPRODUZIONE:
Per distinguere il sesso nei Ramirezi bisogna osservarne il ventre e le pinne, principalmente la dorsale. Se la zona ventrale è tondeggiante e rosea (riferendosi alla livrea naturale) si è davanti ad una femmina, mentre se è più incavata con uno sfondo azzurrino-blu si ha davanti un maschio. Gli esemplari maschili hanno inoltre il secondo raggio della pinna dorsale e il primo delle ventrali molto più lunghi, appuntiti e colorati rispetto alle femmine che li hanno corti e stondati. Un altro trucchetto per sessarli è osservare l'estremità finale della pinna dorsale, se termina con un angolo vivo è un maschio; mentre se termina con un angolo tondo il pinnuto in questione è una femmina. Altro indice del sesso è la macchia nera dietro la dorsale, quelle femminili contengono iridescenze blu.
Questi ciclidi nani sono monogami, cioè formano coppie fisse e fedeli per tutta la vita. Per questo, se si decide di allevarli, è bene partire con un gruppetto formato da 5-6 giovanili per poi tenere solo la coppia (sarebbe bene accordarsi preventivamente con il negoziante per dargli gli esemplari in esubero).
I M.Ramirezi non sono dei cave-spawner come gli Apistogramma, ma depongono in spazi aperti preferibilmente lisci (fondo, ampie foglie di piante per es. Echinodorus, sassi lisci, legni ecc) preventivamente puliti e scelti da entrambi i genitori. Le uova vengono deposte in seguito ad una danza di accoppiamento e schiudono dopo 72h, gli avannotti vengono curati da entrambi i genitori fin dopo il nuoto libero.

sovramonte99
24-12-2014, 15:40
quasi finito, manca ancora qualcosa sull habitat ma abbiate fede xD
Metto anche una foto per selezione (balloon ecc)?

Marimarco69
24-12-2014, 16:08
Più ce n'è, meglio è... (IMHO):114-51::114-52::114-28:

Ale87tv
24-12-2014, 16:12
esatto, metti le foto delle varietà e anche quelle della forma selvatica :-) bravissimo!!! :-)

- - - Aggiornato - - -

ribadisci anche sulla didascalia cosa è da comprare e cosa no :-)

sovramonte99
24-12-2014, 16:46
fatto tutto, dell'habitat non so cosa scrivere quindi ho messo un video xD

Ale87tv
24-12-2014, 16:55
bravissimo!

aggiunta la cartina e sistemato il titolo!
ALGRANATI ti ha fatto il regalo di natale :-)

ALGRANATI
24-12-2014, 18:00
preso

sovramonte99
24-12-2014, 18:12
Grasie :)

andre8
24-12-2014, 18:44
Aspe, geophagus geo deriva dal greco TERRA e phagus ha la radice di molte parole dell'ambito del mangiare, ingoiare quindi sarebbe "mangiatore di terra" (non per nulla scandagliano il fondale in cerca di cibo, facendo passare la sabbia fra le branchie,no?)

andre8
24-12-2014, 18:49
ALGRANATI modifica prima di pubblicare

- - - Aggiornato - - -

Faccio il classico mica per niente hahhahaha

Jefri
24-12-2014, 18:50
Stavolta ha ragione andreino... hippo significa mangiatore di terra.

Articolo fantastico, bravo ragazzo smoking

ALGRANATI
24-12-2014, 19:33
modificalo che poi lo riprendo

Ale87tv
24-12-2014, 19:38
fatto