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  • Trappola per la raccolta delle larve

    Introduzione:
    Questo articolo può tornare utile a tutti i REEFBASTARDS che vogliono intraprendere l’esperienza della riproduzione in acquario. Infatti uno dei punti critici è quello della raccolta delle larve, le specie più facilmente riproducibili nei nostri reef sono caratterizzate da cure parentali in fase si embrionatura (ossigenazione, pulizia dai detriti ed eliminazione uova morte) ma una volta nate le larve sono lasciate al loro destino da parte dei genitori.
    La schiusa solitamente avviene di notte per ridurre il pericolo di predazione, in natura i piccoli hanno la possibilità di farsi trascinare dalla corrente lontano dal pericolo dei predatori, in un acquario domestico i pericoli non sono rappresentati solo da predatori ma anche dall’attrezzatura (pompe di movimento, skimmer). Inoltre è fondamentale per la loro sopravvivenza alimentarle in maniera mirata e costante cosa che risulta molto difficile se non impossibile in una vasca di comunità con coralli ed altri animali.

    Come raccogliere le larve?
    Ci sono diversi metodi, uno è quello di recuperare i riproduttori poco prima della schiusa e metterli separati in una nursery ( genere Lysmata), nel caso di uova adesive che vendono deposte su un substrato (genere Amphiprion) si possono predisporre dei supporti dove i pesci possono depositare le uova e questo può e essere successivamente rimosso e messo in una vaschetta con la funzione di incutaoio in attesa della schiusa.
    Il metodo più utilizzato, visto che le larve nascono di notte e hanno un fototropismo positivo (sono attratte dalla luce), è quello di appostarsi, in attesa del rilascio e della schiusa, con una pila illuminare la vasca e raccogliere con un bicchierino o un piccolo sifone le larve. Con questo metodo si raccoglie una gran quantità di larve l’aspetto negativo è il tempo da dedicare alla raccolta e l’alta probabilità di danneggiare i piccoli durante la raccolta .
    C’è una soluzione che permette all’acquariofilo di dormire tranquillo mentre le larve vengono recuperate e messe in sicurezza pronte per essere trasferite in una vasca dedicata il giorno dopo. Questo dispositivo è una vera e propria trappola per le larve sfrutta il principio dell’airlift un trasporto morbido dalla vasca principale alla vasca di raccolta evitando traumi alle larve.

    Come costruire una trappola per lave?
    A questo punto non ci resta che metterci all’opera per la creazione della nostra trappola (fig.1).


    Fig. (1) Trappola fai da te ( fonte www.algranati.it )

    Materiale occorrente:
    - TUBI: vanno bene quelli di pvc il diametro ideale è 1,3 cm
    - RACCORDI: 2 raccordi a “T” e 2 curve a 90°
    - CONTENITORE: per recuperare le larve in attesa del trasferimento è ideale una bottiglia di plastica da tagliare per posizionare la rete.
    - RETE: si può utilizzare quella di un guadino fine appositamente tagliata della misura giusta oppure va bene anche la retina utilizzata per le Artemie, basta un po’ si silicone per incollarla al contenitore
    - AREATORE: classico aeratore per acquari con tubicino 4/6 mm(no porosa)
    - LUCE: può bastare un semplice led da posizionare all’esterno per attirarle le larve verso l’ingresso della trappola
    Per il montaggio seguite lo schema seguente (fig. 2) con poca spesa potete ottenere dei buoni risultati senza dover passare la notte in bianco, come dicono i REEFBASTARDS “minima spesa massima resa”


    Fig. (2) Schema funzionamento trappola per larve

    Per l’installazione in vasca si possono utilizzare delle ventose, ganci creati per l’ancoraggio oppure una calamita utilizzata per pulire i vetri opportunamente attaccata alla trappola.
    Esistono anche trappole commerciali (fig. 3) ma difficilmente reperibili sul mercato italiano.


    Fig. (3) Trappola commerciale ( fonte www.reefbuilders.com )

    Alcuni consigli utili per la buona riuscita della raccolta:
    - Visto la predisposizione delle larve di infilarsi in ogni fenditura che trovano con il pericolo di danneggiarsi è importante evitare zone pericolose, un punto critico nella trappola fai da te mostrata sopra è la congiunzione tra il contenitore di raccolta e il tubo di ingresso delle larve è utile eventualmente riempire di silicone eventuali spazi vuoti.
    - La regolazione dell’aria è molto importate, se troppo forte si rischia di danneggiare seriamente le larve sia durante il trasporto che contro la rete del contenitore di raccolta al contrario un flusso troppo debole non ci permette di raccogliere le larve.
    - E’ utile la notte della schiusa diminuire notevolmente il flusso all’interno della vasca principale (pompe di movimento), infatti le larve sono pessime nuotatrici e una corrente eccessiva ridurrebbe notevolmente la % di raccolta.


    Bibliografia:
    How to Raise & Train your Peppermint Shrimp (2001) - April Kirkendoll