Close

  • Trigonostigma hengeli

    NOME: Trigonostigma hengeli, (Meinken, 1956).



    Trigonostigma hengeli (fonte: http://www.boldsystems.org/)

    ETIMOLOGIA:

    Dal greco Tri = tree; Gono = Angolo; Stigma = segnale
    Hengeli = da Mr. Hengel il primo raccoglitore


    SINONIMI:

    Rasbora hengeli, Porkchop rasbora, Glowlight rasbora, Hengel's Rasbora, Glowing Rasbora, False Harlequin rasbora

    CLASSIFICAZIONE:

    Ordine: Cipriniformi
    Famiglia: Ciprinidi
    Sottofamiglia: Danioninae


    DISTRIBUZIONE E HABITAT:

    Distribuzione ristretta certamente alla Greater Sunda Islands, tuttavia l'esatta diffusione della specie non è chiara.

    Sono stati raccolti nella provincia di Jambi, Sumatra e apparentemente nelle province Indonesiane di West Kalimantan (Kalimantan Barat) e Borneo; tuttavia di quest'ultime non si hanno informazioni definitive e certe. L'esemplare tipo è stato collezionato nel fiume Tambesi, un tributario del fiume Batang Hari/fiume Jambi a Sumatra.

    Popola solitamente i tratti a corrente lenta dei ruscelli di foresta e gli affluenti dove le piante sommerse come le Cryptocoryne crescono dense. L'acqua è spesso da leggermente a pesantemente ambrata, a causa dei tannini e degli acidi umici dalle foglie cadute, rami, e altro materiale vegetale. La luce è molto ridotta, a causa della vegetazione della foresta.



    Distribuzione di T. hengeli (fonte: google earth)



    ruscello di foresta nella provincia di Jambi ( fonte http://id.worldmapz.com/)



    (Surat Keputusan) Menhutbun No. 421/Kpts-II/1999, 15 Juni 1999. (fonte: http://www.indonesiatravelingguide.com/)

    ECOLOGIA:

    Spesso gli esemplari in commercio sono raccolti in natura, per cui riprodurli è fondamentale.
    IUCN: non valutato
    Cites: non in lista


    DESCRIZIONE:

    La lunghezza massima si attesta sui 25 – 30 mm. La vita media va da i 3 ai 6 anni, talvolta si arriva a 10. Il carattere distintivo di questa specie è il disegno sul fianco, come si vede dall'immagine seguente (attenzione ad acquistare tutti esemplari appartente alla specie):




    DIMENSIONI E ALLESTIMENTO DELLA VASCA:

    La dimensione della base minima per un gruppetto di 6-7 esemplarei è di 60 X 30 cm. Vivamente consigliata una vasca da 80 X 30 cm o più grande e un gruppo più numeroso di 15-18 esemplari.

    Il fondo deve essere di colore da ambrato e scuro, e non è molto importante la granulometria. Se presenti piante a stelo e molti rifugi è adatto a un plantacquario non troppo spinto. L'mportante è fornire molti ripari, in tal modo T. hengeli mostrerà la propria colorazione più vivace.

    Per la scelta dell'allestimento simil biotopo possiamo ricreare un ruscello di foresta con pochissime piante sommerse, come cryptocorine, diverse piante galleggianti, molti legni a creare rifugi e una lettiera di foglie secche (quercia, osmanthus, catappa) sul fondo sofficie e morbido. L'acqua sarà da leggermente a pesantemente ambrata e la lettiera decomponendosi originerà una microfauna utile a sostenere gli avanotti. Le foglie possono essere lasciate a decomporre, oppure sostituite man mano.



    Una buona vasca per T. hengeli (fonte: http://www.hobbykwekers.nl/)


    VALORI DELL'ACQUA:

    Temperatura: 23 - 28 °C
    pH: 5,0 - 6,8
    Durezza: 5 - 12GH
    Mantenere una durezza e un pH un po' più elevato per 6 mesi l'anno nei mesi più caldi.


    ALIMENTAZIONE:

    In natura T. hengeli è un micropredatore di piccoli insetti, vermi, crostacei e altro zooplankton.
    Sebbene in acquario accetti un po' di tutto, è pur vero che la maggior parte dei problemi che spesso accadono possono essere evitati fornendo spesso piccolo cibo vivo (dafnie, artemia, anguillole) e surgelato sempre di piccole dimensioni.


    DIMORFISMO SESSUALE E RIPRODUZIONE:

    Le femmine mature sono solimente più arrotondate e più larghe dei maschi che sono più intensamente colorati. Tuttavia non è facilmente sessabile con certezza.

    Questa specie non mostra cura parentali, tuttavia utilizza un metodo differente rispetto alla maggior parte dei piccoli ciprinidi, in quanto le uova vengono attaccate sotto le lamine fogliari delle piante o altri oggetti, piuttosto che rilasciate a casualmente.

    Se tenuti in buone condizioni e applicando la stagionalità, in acquari abbastanza grandi, densamente piantumati e maturi è possibile che un piccolo numero di avanotti diventi grande senza l'intervento umano. Tuttavia non sono ancora molte le testimonianze di riproduzioni avvenute con successo, forse dovuto anche al fatto che non sono presenti da molto nel circuito acquariofilo, anche se pare che la riproduzione sia analoga a quelle delle altre appartenenti allo stesso genere.

    Per ottenere rese maggiori è necessario condizionare il gruppo aumentando il cibo (somministrando vivo e surgelato in abbondandanza anche 2-3 volte al giorno) e abbassando durezze e pH. I riproduttori migliori, probabilmente sono quelli che hanno passato un anno di età, e da questo può dipendere la convinzione che alcuni hanno che sia difficile da riprodurre; apparentemente è più complicato stimolare il comportamento riproduttivo negli esemplari più giovani, e contemporaneamente sono meno fecondi. Quando le femmine si mostrano piene di uova e i maschi sfoggiano i migliori colori l'uno verso l'altro, effettuare un cambio del 40 - 50% del volume con acqua leggermente più fresca. Dopo poche ore, meglio se verso sera, spostare una o al massimo due coppie di riproduttori nella vaschetta di riproduzione.

    Tale vaschetta deve essere veramente poco illuminata, con il fondo coperto o da biglie oppure da una rete che consentano alle poche uova che non restano adese alle foglie, di cadere e di non venire predate dai genitori. Alcuni a tale scopo utilizzano i tappetini di erba sintetica.
    I valori nella vaschetta devono essere con un pH tra 5 e 6 e durezza sotto il 5, con temperatura attorno ai 26-27°C. Vanno inserite piante come Microsorium, Cryptocoryne,Anubias dove le femmine attaccheranno le uova. Come filtro va bene un piccolo filtro ad aria, oppure nulla.

    La deposizione avviene spesso alla mattina, ed è preceduta da un' agitata attività di corteggiamento del maschio. Spesso una coppia effettua diversi tentativi a vuoto (dry runs) su una superfice di deposizione e possono passare alcune ore prima che qualche uovo venga prodotto. Dopodichè la femmina comincia a rilasciare piccoli lotti di uova che vengono fecondate dal maschio prima che il successivo lotto venga depositato. La deposizione è un evento particolarmente interessante quando avviene sulla pagina inferiore di una foglia e sia il maschio che la femmina depongono e fecondano sottosopra. Mentre sono nella vaschetta di riproduzione non vanno alimentati.

    Se la coppia non depone subito, possono essere lasciati nella vaschetta di deposizione 3-4 giorni ma poi ritornati nel gruppo principale e una differente coppia. Dopo la deposizione gli adulti tendono a mangiare ogni uovo che trovrano, per cui vanno rimossi. L'incubazione dipende dalla temperatura e va da 24 a 48 ore con i giovani in nuoto libero in circa una settimana. Inizialmente possono essere alimentati con paramecio e microfauna, in seguito passare a naupli di artemia o dafnia e anguillole dell'aceto.

    In alternativa possono essere spostati in una vasca di accrescimento gli avanotti o le uova trovati in vasca.


    NOTE:



    Un probabile maschio (fonte: https://taxo4254.wikispaces.com)



    Una probabile femmina (fonte: http://rybicky.net/)


    BIBLIOGRAFIA:

    http://www.seriouslyfish.com/
    www.fishbase.org
    Kottelat, Maurice, and Kai-Erik Witte. "Two new species of Microrasbora from Thailand and Myanmar, with two new generic names for small Southeast Asian cyprinid fishes (Teleostei: Cyprinidae)." Journal of South Asian Natural History 4.1 (1999): 49-56.
    http://www.hobbykwekers.nl/
    http://www.aquarium-guide.de/trigonostigma_hengeli.htm
    http://acquariofiliaconsapevole.it/