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  • Eunice a Colazione

    L'incubo Eunice ha colpito anche me.

    Ultimamente, nella mia vasca avevo notato delle cose abbastanza strane, tanto da farmi insospettire. In particolare, avevo notato alcune buche nel dsb e alcuni frammenti di roccia, in prossimità di uno di questi buchi. Pertanto ho iniziato ad osservare con maggiore frequenza ed attenzione la vasca, soprattutto durante le ore notturne, ma senza notare niente di particolare. Tutto sembrava tranquillo. Una sera, appena rientrato dal lavoro, mi viene in mente che potrebbe essere un granchio, quindi ho preso qualche granello di granulato grosso è l’ho depositato in prossimità della fessura. Subito dopo vedo uscire da quella fessura, non il granchio che sospettavo ma bensi, un’Eunice Aphroditois nera come la peste.* E uscita rapidissima, l’ho avvistata per circa tre secondi. Quei*tre secondi, mi hanno fatto rabbrividire.
    Sono corso immediatamente a preparare una nassa con una bottiglia di plastica , posizionandoci *al suo interno una cozza con un pò di granulato.
    Ma niente da fare. Per una frazione di secondo l’ho intravista, con la testa tra roccia e DSB. *Ho pensato, caspita è ancora la, la nassa è a pochissimi cm, la prendo sicuramente. Invece niente, è un'animale troppo diffidente. Mi fermo un pò sconfortato e ipotizzo che la bottiglia di plastica essendo trasparente, non si “confortevole”. Allora, alle due della notte, prendo un tubo in pvc dalla cantina, e faccio una specie di nassa , con una calza , cambio anche esca, provo con gamberetti e pezzi di orata ma niente da fare.*Durante la notte ho osservato la vasca con la webcam ad infrarossi, speranzoso di riuscire a vedere qualcosa, ma niente da fare. la mattina la nassa è ancora vuota.




    Fig. 1: Vista ad infrarossi della vasca con webcam.

    Memore di quella trovata nella vasca di Algranati ero abbastanza preoccupato, volevo liberarmene il prima possibile. Pertanto ho deciso, grazie soprattutto ai consigli di Piccinelli e Algranati e tutta la famiglia di Reefbastard di provare a togliere la roccia che reputavo la sua tana. Quindi mi sono armato di coraggio e pazienza ed ho iniziato a togliere gli animali dalla rocciata. Tolgo la prima roccia, niente, tutto ok. Tolgo la seconda , trovo un mitrax nero che rompeva le scatole alla milka durante la notte, lo butto in sump. Terza roccia, di dimensioni 30cm * 25cm circa, appoggiata al dsb. Tiro su con un po di forza perché per metà e insabbiata , si solleva un polverone, quando la roccia è fuori dall'acqua tra bordo vasca e plafoniera, vedo la testa inconfondibile della bestiaccia, molto rapidamente deposito la roccia nella tanica ,che avevo precedentemente riempito con acqua della vasca.




    Fig. 2: Eunice Aphroditois nella sua tana.



    Fig. 3: Eunice Aphroditois finalmente fuori dalla vasca.


    Da quel momento,mi sono sentito libero e tranquillo. L'eunice era lunga circa 27/30 cm. La roccia, dove era presente la sua tana, era ricoperta di muco. Questo muco, teneva assieme scheletri di corallo,frammenti di roccia, granuli de dsb e persino un pezzo di bicomponente.



    Fig. 4: La tana composta da granuli del DSB.



    Fig. 5: Ancora una vista della sua tana.

    Fortunatamente dal giorno dell'avvistamento alla sua cattura sono passate meno di 24h. Tenerla in vasca sarebbe stato un rischio molto grande. Nel caso in cui abbiate la sfortuna di ospitare un'eunice in vasca, non state a perdere tempo a creare nasse, perchè la percentuale di riuscita è molto bassa. La cosa migliore è sicuramente individuare la sua tana e tirare fuori la roccia.





    Fig. 6 e 7 : Eunice Aphroditois nel recipente .

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