Non ho mai detto che il pmdd fa disastri, ho sempre sostenuto che il pmdd se non si ha piena coscienza di quello che si fa e come lo si fa alla lunga crea danni, certamente non visibili nell'immediato ma alla lunga produrrà danni difficilmente recuperabili.
Cerco di spiegarmi meglio i microelementi contenuti in tutti i fertilizzanti (specie quando sono costruiti per l'agricoltura) sono sia necessari alle piante ma sono anche tra le sostanze più tossiche che ci possono essere ... quindi basta realmente poco per fare danni.
Già il fatto stesso che tu mi parli di ricetta beh permettimi di dire che il modo di approcciare non è propriamente corretto.
Ci sarebbe da scrivere un trattato su questo ma tralasciando i pro e i contro dei vari tipi di fertilizzazione ( fondo fertile/ tabs ) mi limito a parlarti sommariamente della fertilizzazione in colonna fertilizzazione che è allo stesso tempo, la più semplice ma la più laboriosa.
Fertilizzare in colonna significa versare in acqua fertilizzante liquido che, come per le tabs, può essere sia completo, sia generico e sia specifico per i singoli elementi nutritivi.
Prima domanda da porsi vedere quali sono i componenti chimici di cui è composta e costituita una pianta esaminandone il peso secco:
Nota che nell'insieme dei 'fertilizzanti' rientrano e ne sono componenti fondamentali l'illuminazione e la CO2
Allegato 27907
Seconda cosa da fare quantizzare e annotare i consumi della vasca.
Terzo come interagire...porre in atto la soluzione più difficile/complicata per i non addetti ai lavori ma, allo stesso tempo, più semplice da gestire:
Immagina che ho i vari flaconi di fertilizzanti separati (NO3, PO4, KSO4, Fe + micro)..come procedo
1. misuro gli NO3 in vasca prima del cambio (5mg/l)
2. faccio il cambio acqua ed aspetto almeno 30 minuti
3. misuro gli NO3 in vasca (4mg/l)
5. aggiungo 6 mg/l di NO3 in vasca (ne avrò quindi 10mg/l)
dopo una settimana misuro gli NO3 in vasca prima del cambio
1. 8 mg/l -> la vasca consuma 2mg/l di NO3 -> faccio il cambio acqua e non aggiungo nulla (mi basta avere in vasca 3 - 5 mg/l di NO3)
2. 2 mg/l -> la vasca consuma 8mg/l di NO3 -> faccio il cambio acqua e porto gli NO3 nuovamente a 10mg/l
3. 0 mg/l -> la vasca consuma 10mg/l di NO3 ... ma magari anche di più -> faccio il cambio ed aggiungo 15mg/l di NO3 e ritorno a fare la procedura la settimana successiva
Perchè mi mantengo più alto, anche se di poco, rispetto ai consumi della vasca ?
Perchè le piante crescono e aumentando la massa vegetale aumenteranno i consumi, il tutto ovviamente vale al contrario se effettuo la potatura.
Fatto questo saprò che ogni settimana devo inserire in vasca quanto viene consumato dalla stessa e tarerò la fertilizzazione in base al consumo.
Per i restanti elementi, tranne il Potassio purtroppo non facilmente misurabile, abbiamo a disposizione i soliti kit a reagente ed il sistema è sempre lo stesso.
Ora faccio una carrellata sugli elementi nutritivi che occorrono ad un buon sostentamento della vasca usando i classici prodotti fai da te o pmdd che dir si voglia non entro volutamente in merito alle proporzioni e calcoli da eseguire altrimenti si scriverebbe un trattato :
Carbonio
Possiamo fornire Carbonio alle piante tramite CO2 o tramite sue forme organiche (ad esempio Excel, Easy Carbo e simili).
Il sistema comunque migliore, più pratico e regolabile, per fornire Carbonio alle nostre piante è il classico impianto a CO2 con bombola ricaricabile.
Idrogeno ed Ossigeno
Vengono prelevati dall'acqua dove sono facilmente disponibili
Azoto
Se abbiamo pesci in vasca, l'Azoto dovrebbe essere facilmente in eccesso come NO3 dato che i pesci producono Ammonio ed il Ciclo dell'Azoto lo trasforma in Nitrato.
Non troverai mai fertilizzanti commerciali generici (fertilizzanti per acquario ovviamente, quelli per giardinaggio spesso ne hanno quantità esagerate) che contengano NO3 ma, se abbiamo molte piante in vasca, inevitabilmente finiremo per averne carenza
Per fornire NO3 in vasca ci sono due possibilità, ricercare ed acquistare prodotti commerciali appositi e/o usare il fai da te acquistando il fertilizzante più utilizzato al mondo: il Nitrato di Potassio.
Potassio
Per reintegrare il Potassio in vasca esistono svariati sali, quello più semplice e solitamente usato per reintegrare il solo Potassio (K) è il Solfato di Potassio.
Calcio e Magnesio
Sono i principali, se non gli unici, componenti del GH.
Fosforo
Il sistema più semplice per dosare Fosforo in vasca è il Clismalax
Zolfo
In condizioni normali non si riscontrano carenze di zolfo perché tutti i sali integratori che andiamo ad inserire in vasca sono ricavati in maggioranza da Solfati
Ferro e micro elementi
Per questi ultimi ho sempre utilizzato Ferro e microelementi già dosato per le mie necessità.
Ci sarebbe da precisare e scrivere pagine su pagine anche sul fatto che le cause della degradazione che avviene sia in presenza di Ferro gluconato che per il Ferro chelato sono principalmente due: Ossigeno e Illuminazione, per i chelanti interviene anche il pH dell'acqua,.
Augurandomi di non essere stato troppo prolisso nel tal caso me ne scuso su cosa si intenda per pmdd fatto con cognizione di causa ti saluto cordialmente.