Visualizzazione Stampabile
-
Allegati: 1
caulerpa racemosa
Buongiorno
come tanti ho in vasca la "santissima"... caulerpa racemosa..
leggendo qua e la ho appreso che i mitrax potrebbero cibarsene, assieme alla valonia che non manca mai...
La domanda però è
i mitrax crescono molto? mi creano altri problemi? tipo mangiano LPS (ho solo LPS) o spaccano tutto per quanto maldestri sono
infine , ho in vasca un odonus niger , per caso ne è ghiotto di granchi?
NB
di seguito una foto per essere sicuro che la mia è caulerpa.
Allegato 41780
-
Ciao sei sicuro si tratti della Racemosa? E cosi? https://www.alamy.it/foto-immagine-u...-76040488.html :114-35:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
graziano
No. Infatti non mi sembra racemosa ma tra tutte le caulerpe mi sembrava la più simile.
Dalla foto che ho messo cosa ti sembra?
-
mitrax e odonus = cibo vivo per il pesce
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ricky mi
mitrax e odonus = cibo vivo per il pesce
Quindi come posso eliminare tale alga?
Non mi dite con le mani perché è instancabile...
-
vibrant, chimico ma funziona anche contro la valonia
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
andyreed
Quindi come posso eliminare tale alga?
Non mi dite con le mani perché è instancabile...
Ciao vai di pinzetta con tanta pazienza e qualche pesce alghivoro tipo Ctenochaetus :114-51:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
graziano
Ciao vai di pinzetta con tanta pazienza e qualche pesce alghivoro tipo Ctenochaetus :114-51:
I pesci alghivori non mangiano questo tipo di alghe , tra l'altro uno ctenocaetus ce l'ho, ma mangiano alghe primordiali non alghe strutturate
-
Ciao io all'inizio dell'esperienza del marino, arrivando dal dolce con molti tipi di alghe ho sempre avuto la simpatia per le varie caulerpa tra cui anche la racemosa e opunthia alimeda convinto di abbellire esteticamente l'arredamento non riuscivo a tenerle in vasca avendo un ctenocaetus strigosus che le tranciava tutte e le ha sterminate, poi col tempo ho capito che con i coralli era meglio non averle. Tutto questo per dirti che in natura non c'è mai una certezza :114-35: