Buongiorno,
Vi seguo da un po' ma mi sono appena iscritto.
Volevo chiedere ma un eccesso di fertilizzante (nella coltura) o comunque non consumato, messo in vasca è nocivo?
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Buongiorno,
Vi seguo da un po' ma mi sono appena iscritto.
Volevo chiedere ma un eccesso di fertilizzante (nella coltura) o comunque non consumato, messo in vasca è nocivo?
Aiuta la proliferazione algale e inquina la vasca..
I fertilizzanti sono a base di rame....
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Immaginavo quindi come accertarsi che nel fitoplancton non ci sia fertilizzante inutilizzato?
questa affermazione Non é corretta e non ha alcun fondamento, poichè ad elevate concentrazioni -quindi tra i composti base del composto- ucciderebbe anche un cavallo.
Nella formulazione del fertilizzante, parlo per colture algali (e non per piante verdi) ci sono microelementi, tra cui il rame (oltre Fe, Co, Mo, Zn ed altri).
Ma, anche se presente all'inizio della preparazione, va aggiunto che la concentrazione finale, non è rilevabile alla fine della fase di crescita esponenziale.
La concentrazione iniziale nel medium (fertilizzante+soluzione di acqua e sale) per il rame é inferiore a 0,00000249 grammi pari a 2,49 ug (microgrammi), mentre nella NSW é pari a 3 ug/L
Le condizioni che possono permettere al poco rame presente di permanere, sono sostanzialmente errate condizioni di crescita (luce, movimento, aerazione, fotoperiodo, temperatura, etc.) che sono riscontrabili visivamente con una bassa concentrazione di cellule per unità di volume (colore chiaro e non solido).
si hanno molti più problemi se si conserva il fitoplancton vivo in frigorifero, fermo, al freddo, che inizia a marcire ed imputridire. Questo una volta buttato in vasca non migliora la generale situazione dell'acquario, ma fa incrementare i nutrienti come i fosfati. Tutti questi problemi possono essere incrementati se il prodotto viene spedito al negozio "concentrato" e poi "reidratato" per il suo volume iniziale...
Altresì, l'utilizzo di fitoplancton "di acqua dolce" in acqua salata comporta più problemi che vantaggi (se non solo svantaggi)
Sempre esaustivo, mi permetto però di dissentire sul discorso frigo. Se tenuto in frigo basta farlo riambientare e le cellule da stato dormiente riprendono vita. Un fitoplancton fatto con criterio a mio avviso può anche stare mesi in frigo o addirittura essere congelato. Ovviamente però bisogna sapere cosa si ha davanti e come trattarlo....
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Grazie per.le.info.quindi prima di.somministrare il fito prelevato dal frigo quanto tempo si deve aspettare?