Questo splendido pesce in natura vive in branchi composti da un minimo di 6 esemplari, in acquario invece è quasi impossibile allevare più esemplari contemporaneamente, se non in vasche enormi.
A. Leucosternon è particolarmente ostile nei riguardi degli esemplari della stessa specie e di quelle affini, quali Acanthurus japonicus, Acanthurus glaucopareius e Acanthurus achilles.
L'alimentazione di questo pesce è composta prevalentemente da alghe, caratteristica è la particolare conformazione dentale, a forma di spatola seghettata, che gli permette di brucare anche le alghe più corte.
Accetta comunque volentieri qualsiasi forma di cibo.
L'acclimatazione risulta essere la fase più difficoltosa per questa specie, andrebbe infatti inserita come ultimo pesce, a causa del suo carattere predominante, ma come leader della vasca al fine di evitare scaramucce o vere e proprie guerriglie.
Attenzione, se stressato o indebolito soffre della classica patologia dei puntini bianchi.
In questa fase è consigliato l'utilizzo di cibi contente succo d'aglio o multivitaminici.
Pesce molto attivo, in cattività* raggiunge tranquillamente i 20 cm di grandezza, necessita quindi di vasche con lato lungo di almeno 140 cm.
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