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  1. #21
    Reef Staff L'avatar di robbio
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    esatto, temperatura, livello osmosi, magari rabbocco dosometrica o valore ph reattore se proprio proprio.. per luci movimento risalita lo trovo molto superfluo :D

  2. #22
    Nutria anziana L'avatar di SONNYBARNET
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    Non ha nessun senso poter programmare da remoto un acquario, un conto e visualizzare dati e controllo.
    Allora mi domando che senso ha poter monitorare ?
    Faccio un esempio
    Monitorando la temperatura il valore sale oltre un tot, se non puoi gestire nulla da remoto cosa si fa ? si guarda che la vasca vada in ebollizione?
    Con il controllo in remoto di Tutta tutta la attrezzatura si può intervenire .
    Il monitorare inteso in Tal senso serve per avere informazioni, perfetto, ma se sei in ferie e non puoi gestire nulla ?
    Le luci e le pompe, compresa quella di risalita devono per me poter essere gestite in remoto, metti che ci sono problemi sugli scarichi, puoi bloccare la risalita ed evitare problemi.
    Se si usa un reattore potrebbe aver senso bloccare la pompa se ci fossero problemi di kh ma se non puoi gestire la pompa ......
    Se una plafoniera ha problemi ha senso poterla gestire, se si vuole rivedere il fotoperiodo si deve poter gestire
    Metti che io parta e ho appena regolato pompe e luci, dopo una settimana mi accorgo che il flusso delle pompe non e' corretto, posso rivedere la programmazione
    Nom sottovalutate queste cose, perché altrimenti che senso ha andare via da casa e preoccuparsi dei come gira la vasca?
    Mettiamo una telecamera e stop
    A me piace aver, nel limite del possibile, sotto controllo la vasca e l'attrezzatura
    Poi possiamo anche aver tutto sotto controllo ma basta che salti la luce e ciao ciao vasca
    Non pensiate che ha senso gestire la vasca lato valori, ma anche lato atteezzatura
    Provate e poi mi direte
    Io gestisco tutto con Alexa e prese intelligenti mediante app con cloud
    Quindi rispondo a Robbio dicendo che si può fare tranquillamente tramite cloud
    Il motivo per cui non lo fanno e' che vogliono vendere i vari prodotti ed il reeflink e' uno di questi
    Allora vi pongo io la domanda Perché comprare il reeflink visto che una volta fatte le impostazioni da pc o Mac non si toccherebbero così spesso luci e pompe?
    Che senso ha avere una app ?
    Fate bene sttenzione che parliamo solo ed esclusivamente di comodità, quando siamo a casa ma se fossimo fuori ?
    Detto questo capisco che siamo ancorati da anni a tecnologie e modi di pensare obsoleti ma il futuro sarà questo, vorremo poter gestire tutto da remoto
    E' come dire perché usiamo il cellulare ?
    Prima facevamo lo stesso
    E prima si diceva ma si e' una cosa solo per gli sboroni ed invece ha modificato il nostro modo di gestire le cose ed il nostro pensiero e abitudini di vita
    Chiaro l'esempio del telefono e' molto più pregnante rispetto al nostro argomento ma quello che voglio evidenziare e' che cambieremo il nostro modo di pensare
    La macchina si può accendere senza chiavi ma che senso ha ?
    La comodità ed il fascino di poter fare qualcosa che non tutti hanno
    Comunque gli esempi sono diversi tra loro ma hanno la stessa filosofia all'inizio vengono visti come superflui ma poi entrano nella nostra vita quotidiana
    Liberi di pensare in diverso modo e stile ma prima o poi i nodi verranno al pettine
    Buon sabato a tutti
    Ciao
    Fabrizio




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  3. #23
    Reef Staff L'avatar di robbio
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    No be attenzione, se vogliamo scendere nel tecnico il discorso poi è complicato.

    Tutta la parte tecnica come luci e pompe non ha bisogno di alcuna gestione nel normale utilizzo se non il pulsante di spegnimento/riavvio, quello a cui serve l'interfaccia (che sia una app sul telefono o una pagina web da pc o un controller a pulsanti) è utile solo in fase di setup e primo avvio.

    Voglio dire, con una radion o una vortech una volta che hai impostato profilo colore fotoperiodo e flusso che altro ci devi fare? Non è che devi metterti a giocare con i vari slider dei colori ogni giorno.. quelle interfacce servono quando compri un dispositivo e lo associ/configuri la prima volta poi bon! Le radion per dire hanno la porta usb, puoi configurarle col pc, ma non è che lasci il cavo collegato una volta calibrate ed impostate, da quel momento in poi andranno in autonomia.. quindi averle sempre monitorabili è a mio avviso superfluo.

    Già è diverso con altro tipo di attrezzatura, facciamo degli esempi:

    - Un sensore di temperatura ha senso sia monitorabile, infatti io ho due termostati in serie così che se si incolla il bimetallico dentro il riscaldatore stesso scatta comunque l'altro termostato a relè, e viceversa.. ed il termostato ha un display che ti mostra costantemente la temperatura, quello ha senso.. che poi ci sia un display o un'app che ti mostra la temperatura poco cambia.

    - Un sensore antiallagamento posto sotto la tanica dell'osmosi che lasci aperta per dimenticanza, ha senso che sia monitorabile.. te la scordi mentre scendi in giardino a tagliare il prato e ti arriva la notifica sul cellulare corri in casa a staccare tutto.. oppure se lo associ all'elettrovalvola ci pensa lui, in allarme, a staccarla.

    - Un sensore di fine acqua nel rabbocco automatico, vai in vacanza per 1 settimana e lasci 50L di osmosi che rabbocca ma quella settimana evapora più velocemente e scatta l'allarme 2 giorni prima che fai? torni da Bali con l'aereo facendo felice la compagna? chiami un parente che magari mette 10L di acqua e tiri avanti così, oppure stesso discorso di prima lo associ all'elettrovalvola e produci 10L al volo.

    - Una risalita ha molto meno senso perchè o va o non va, on off, averla gestibile da remoto che te ne fai? la spegni per divertimento? tanto se la spegni senza spegnere lo skimmer ti si alza il livello in sump e trabocca il bicchiere.. e se giustifichi il discorso dicendo che ti avvisa se manca corrente e si ferma tutto beh no, perchè se manca corrente magari manca in tutta casa e quindi anche alla connessione quindi ciaone notifiche.

    Quindi tirando le somme le app servono a fare il setup e regolazione dell'attrezzatura ma per il resto solo parte dei dispositivi tecnici richiedono monitoraggio, tanta roba no.






    Entrando nel discorso domotico, una gestione cloud con prese intelligenti lo ritengo davvero poco, POCO, sicuro.

    Anche io ho casa parzialmente domotica, piloto i condizionatori - la caldaia - il robottino da pavimento - i sensori temperatura in ogni stanza e così via, ma nessuno di questi dispositivi comunica con l'esterno, nessuno ha accesso online, sono tutti ben confinati e non possono neanche dialogare con altri dispositivi in casa connessi alla rete.

    - Le prese intelligenti cinesi gestite con SmartLife (software di Tuya) sono tutte riprogrammate con firmware opensource (Tasmota) e per accenderle non hanno bisogno di internet, continuano a funzionare senza che debbano parlare con server cinesi che chissà cosa fanno.. idem i miei interruttori Sonoff, non uso Ewelink ma sono riflashati anche loro, gestiti in rete locale ma non parlano fuori pubblicamente.

    - I miei condizionatori Haier non usano l'interfaccia wifi Haier con la loro app imbarazzante, ma uso un'interfaccia usb seriale wifi fatta da me che non parla con l'esterno.

    - Il Roborock di Xiaomi che mi pulisce il pavimento è riflashato anch'esso con un software alternativo opensource e non parla con la casa madre cinese, non si autoaggiorna, non manda la mappa della mia planimetria ai cinesi (o ammerigani, o russi, o altri), non fa lo scan dei dispositivi presenti in rete, insomma fa solo quello che gli permetto di fare ovvero pulir per terra.

    Ho un router-firewall pfSense che uso per filtrare tutto quello che ho in casa in maniera molto molto minuziosa.. sai quanti warning caccia fuori l'IDS (Intrusion Detection Sistem) lato internet? creati da scanner remoti che provano a bucare la mia rete? costantemente ogni giorno ogni minuto tentano di entrare da parte di indirizzi IP sconosciuti, ed io ho un firewall aggiornato e potente! figurati se hai un modem Netgear non aggiornato (vedi il bug Krack del wifi uscito nel 2017 che affliggeva/affigge miliardi di dispositivi) quanto sia facile per un malintenzionato entrarti in rete di casa.. pensa avere un dispositivo DENTRO la tua rete che apre le porte automaticamente (qualche pazzo che usa l'uPNP magari) e puff! ti fregano.

    Tutti questi miei dispositivi restano quindi confinati dentro la rete e parlano con il mio gestore domotico (Home Assistant nel mio caso) ed ad un servizio MQTT locale a lui legato, ed è quest'ultimo a cui accedo da remoto io e solo io, non mi affido a nessun servizio cloud di terze parti, in casa mia devo entrarci solo io.. resta tutto remotizzato e posso comandare tutto dal cell mentre sono in ufficio, ma lo faccio io senza affidarmi al cloud.

    Il cloud non è altro che una parte dell'interfaccia delle periferiche che per motivi di convenienza economica per i produttori sono situati online: se un produttore come Daikin (esempio) vende 10.000 condizionatori con controllo remoto ha assoluta convenienza a non aggiornare ogni volta tutte e 10.000 le interfacce wifi dei condizionatori (con conseguenti possibili problemi all'utenza, brick, mal configurazione, reset) ma aggiorna solamente il portale online (e l'app su Play Store / Apple Store) che viene usata per gestire le interfacce.. mi spiego?

    Ma poi io potrei avere una rete in casa ma isolata dal resto del mondo senza accesso online, magari abito in campagna dove non arriva internet, che faccio non configuro le Radion sul mio acquario solo perchè TIM non prende? Assurdità.

    Io monitoro la temperatura dell'acquario e l'interfaccia preposta comunica con il mio Home Assistant.. d'estate se la temperatura sale troppo uno script automatizzato comanda il condizionatore nella stanza lo fa partire fino a che la temperatura in acquario non ritorna nel range previsto.. ma questo funziona a livello locale, indipendentemente che casa mia abbia o non abbia internet, potrei anche non aver pagato la bolletta a Vodafone ma questo sistema funziona ugualmente (o magari un lavoro in strada e mi tranciano i cavi telefonici :D è successo non generalizziamo).

    Bisogna un attimo fare attenzione a cosa si fa entrare in casa e in che modo, quanto il proprio router sia effettivamente protetto dall'ingresso di estranei, od il cellulare degli amici che si collegano al mio wifi quando vengono a cena.. questi ultimi sono relegati in una rete guest con accesso online ma non possono assolutamente parlare con il mio server per dire, se loro hanno il telefonino impestato da qualche ransomware che non aspetta il momento di fottermi il NAS con tutta mia collezione di ****/documenti scansionati/fatture/foto/backup glielo permetto? ebbene no.

    Il cloud è una comodità ma se questo cloud è di un'azienda che ti garantisce trasparenza e sicurezza ok, ma se parliamo di cinesi che immettono sul mercato cloni con firmware non aggiornati e bucati hackerabili anche da un bambino di 12 anni allora è un compromesso a cui io non scendo.

  4. #24
    Nutria anziana L'avatar di Franco68
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    Citazione Originariamente Scritto da robbio Visualizza Messaggio
    No be attenzione, se vogliamo scendere nel tecnico il discorso poi è complicato.

    Tutta la parte tecnica come luci e pompe non ha bisogno di alcuna gestione nel normale utilizzo se non il pulsante di spegnimento/riavvio, quello a cui serve l'interfaccia (che sia una app sul telefono o una pagina web da pc o un controller a pulsanti) è utile solo in fase di setup e primo avvio.

    Voglio dire, con una radion o una vortech una volta che hai impostato profilo colore fotoperiodo e flusso che altro ci devi fare? Non è che devi metterti a giocare con i vari slider dei colori ogni giorno.. quelle interfacce servono quando compri un dispositivo e lo associ/configuri la prima volta poi bon! Le radion per dire hanno la porta usb, puoi configurarle col pc, ma non è che lasci il cavo collegato una volta calibrate ed impostate, da quel momento in poi andranno in autonomia.. quindi averle sempre monitorabili è a mio avviso superfluo.

    Già è diverso con altro tipo di attrezzatura, facciamo degli esempi:

    - Un sensore di temperatura ha senso sia monitorabile, infatti io ho due termostati in serie così che se si incolla il bimetallico dentro il riscaldatore stesso scatta comunque l'altro termostato a relè, e viceversa.. ed il termostato ha un display che ti mostra costantemente la temperatura, quello ha senso.. che poi ci sia un display o un'app che ti mostra la temperatura poco cambia.

    - Un sensore antiallagamento posto sotto la tanica dell'osmosi che lasci aperta per dimenticanza, ha senso che sia monitorabile.. te la scordi mentre scendi in giardino a tagliare il prato e ti arriva la notifica sul cellulare corri in casa a staccare tutto.. oppure se lo associ all'elettrovalvola ci pensa lui, in allarme, a staccarla.

    - Un sensore di fine acqua nel rabbocco automatico, vai in vacanza per 1 settimana e lasci 50L di osmosi che rabbocca ma quella settimana evapora più velocemente e scatta l'allarme 2 giorni prima che fai? torni da Bali con l'aereo facendo felice la compagna? chiami un parente che magari mette 10L di acqua e tiri avanti così, oppure stesso discorso di prima lo associ all'elettrovalvola e produci 10L al volo.

    - Una risalita ha molto meno senso perchè o va o non va, on off, averla gestibile da remoto che te ne fai? la spegni per divertimento? tanto se la spegni senza spegnere lo skimmer ti si alza il livello in sump e trabocca il bicchiere.. e se giustifichi il discorso dicendo che ti avvisa se manca corrente e si ferma tutto beh no, perchè se manca corrente magari manca in tutta casa e quindi anche alla connessione quindi ciaone notifiche.

    Quindi tirando le somme le app servono a fare il setup e regolazione dell'attrezzatura ma per il resto solo parte dei dispositivi tecnici richiedono monitoraggio, tanta roba no.






    Entrando nel discorso domotico, una gestione cloud con prese intelligenti lo ritengo davvero poco, POCO, sicuro.

    Anche io ho casa parzialmente domotica, piloto i condizionatori - la caldaia - il robottino da pavimento - i sensori temperatura in ogni stanza e così via, ma nessuno di questi dispositivi comunica con l'esterno, nessuno ha accesso online, sono tutti ben confinati e non possono neanche dialogare con altri dispositivi in casa connessi alla rete.

    - Le prese intelligenti cinesi gestite con SmartLife (software di Tuya) sono tutte riprogrammate con firmware opensource (Tasmota) e per accenderle non hanno bisogno di internet, continuano a funzionare senza che debbano parlare con server cinesi che chissà cosa fanno.. idem i miei interruttori Sonoff, non uso Ewelink ma sono riflashati anche loro, gestiti in rete locale ma non parlano fuori pubblicamente.

    - I miei condizionatori Haier non usano l'interfaccia wifi Haier con la loro app imbarazzante, ma uso un'interfaccia usb seriale wifi fatta da me che non parla con l'esterno.

    - Il Roborock di Xiaomi che mi pulisce il pavimento è riflashato anch'esso con un software alternativo opensource e non parla con la casa madre cinese, non si autoaggiorna, non manda la mappa della mia planimetria ai cinesi (o ammerigani, o russi, o altri), non fa lo scan dei dispositivi presenti in rete, insomma fa solo quello che gli permetto di fare ovvero pulir per terra.

    Ho un router-firewall pfSense che uso per filtrare tutto quello che ho in casa in maniera molto molto minuziosa.. sai quanti warning caccia fuori l'IDS (Intrusion Detection Sistem) lato internet? creati da scanner remoti che provano a bucare la mia rete? costantemente ogni giorno ogni minuto tentano di entrare da parte di indirizzi IP sconosciuti, ed io ho un firewall aggiornato e potente! figurati se hai un modem Netgear non aggiornato (vedi il bug Krack del wifi uscito nel 2017 che affliggeva/affigge miliardi di dispositivi) quanto sia facile per un malintenzionato entrarti in rete di casa.. pensa avere un dispositivo DENTRO la tua rete che apre le porte automaticamente (qualche pazzo che usa l'uPNP magari) e puff! ti fregano.

    Tutti questi miei dispositivi restano quindi confinati dentro la rete e parlano con il mio gestore domotico (Home Assistant nel mio caso) ed ad un servizio MQTT locale a lui legato, ed è quest'ultimo a cui accedo da remoto io e solo io, non mi affido a nessun servizio cloud di terze parti, in casa mia devo entrarci solo io.. resta tutto remotizzato e posso comandare tutto dal cell mentre sono in ufficio, ma lo faccio io senza affidarmi al cloud.

    Il cloud non è altro che una parte dell'interfaccia delle periferiche che per motivi di convenienza economica per i produttori sono situati online: se un produttore come Daikin (esempio) vende 10.000 condizionatori con controllo remoto ha assoluta convenienza a non aggiornare ogni volta tutte e 10.000 le interfacce wifi dei condizionatori (con conseguenti possibili problemi all'utenza, brick, mal configurazione, reset) ma aggiorna solamente il portale online (e l'app su Play Store / Apple Store) che viene usata per gestire le interfacce.. mi spiego?

    Ma poi io potrei avere una rete in casa ma isolata dal resto del mondo senza accesso online, magari abito in campagna dove non arriva internet, che faccio non configuro le Radion sul mio acquario solo perchè TIM non prende? Assurdità.

    Io monitoro la temperatura dell'acquario e l'interfaccia preposta comunica con il mio Home Assistant.. d'estate se la temperatura sale troppo uno script automatizzato comanda il condizionatore nella stanza lo fa partire fino a che la temperatura in acquario non ritorna nel range previsto.. ma questo funziona a livello locale, indipendentemente che casa mia abbia o non abbia internet, potrei anche non aver pagato la bolletta a Vodafone ma questo sistema funziona ugualmente (o magari un lavoro in strada e mi tranciano i cavi telefonici :D è successo non generalizziamo).

    Bisogna un attimo fare attenzione a cosa si fa entrare in casa e in che modo, quanto il proprio router sia effettivamente protetto dall'ingresso di estranei, od il cellulare degli amici che si collegano al mio wifi quando vengono a cena.. questi ultimi sono relegati in una rete guest con accesso online ma non possono assolutamente parlare con il mio server per dire, se loro hanno il telefonino impestato da qualche ransomware che non aspetta il momento di fottermi il NAS con tutta mia collezione di ****/documenti scansionati/fatture/foto/backup glielo permetto? ebbene no.

    Il cloud è una comodità ma se questo cloud è di un'azienda che ti garantisce trasparenza e sicurezza ok, ma se parliamo di cinesi che immettono sul mercato cloni con firmware non aggiornati e bucati hackerabili anche da un bambino di 12 anni allora è un compromesso a cui io non scendo.
    @robbio, voglio vedere casa tua

  5. #25
    Reef Staff L'avatar di robbio
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    è una fogna lascia sta ahahah

  6. #26
    REEFBASTARD L'avatar di Mauri
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    Tutta la parte tecnica come luci e pompe non ha bisogno di alcuna gestione nel normale utilizzo se non il pulsante di spegnimento/riavvio, quello a cui serve l'interfaccia (che sia una app sul telefono o una pagina web da pc o un controller a pulsanti) è utile solo in fase di setup e primo avvio.

    Voglio dire, con una radion o una vortech una volta che hai impostato profilo colore fotoperiodo e flusso che altro ci devi fare? Non è che devi metterti a giocare con i vari slider dei colori ogni giorno.. quelle interfacce servono quando compri un dispositivo e lo associ/configuri la prima volta poi bon! Le radion per dire hanno la porta usb, puoi configurarle col pc, ma non è che lasci il cavo collegato una volta calibrate ed impostate, da quel momento in poi andranno in autonomia.. quindi averle sempre monitorabili è a mio avviso superfluo.

    Già è diverso con altro tipo di attrezzatura, facciamo degli esempi:

    - Un sensore di temperatura ha senso sia monitorabile, infatti io ho due termostati in serie così che se si incolla il bimetallico dentro il riscaldatore stesso scatta comunque l'altro termostato a relè, e viceversa.. ed il termostato ha un display che ti mostra costantemente la temperatura, quello ha senso.. che poi ci sia un display o un'app che ti mostra la temperatura poco cambia.

    - Un sensore antiallagamento posto sotto la tanica dell'osmosi che lasci aperta per dimenticanza, ha senso che sia monitorabile.. te la scordi mentre scendi in giardino a tagliare il prato e ti arriva la notifica sul cellulare corri in casa a staccare tutto.. oppure se lo associ all'elettrovalvola ci pensa lui, in allarme, a staccarla.

    - Un sensore di fine acqua nel rabbocco automatico, vai in vacanza per 1 settimana e lasci 50L di osmosi che rabbocca ma quella settimana evapora più velocemente e scatta l'allarme 2 giorni prima che fai? torni da Bali con l'aereo facendo felice la compagna? chiami un parente che magari mette 10L di acqua e tiri avanti così, oppure stesso discorso di prima lo associ all'elettrovalvola e produci 10L al volo.

    - Una risalita ha molto meno senso perchè o va o non va, on off, averla gestibile da remoto che te ne fai? la spegni per divertimento? tanto se la spegni senza spegnere lo skimmer ti si alza il livello in sump e trabocca il bicchiere.. e se giustifichi il discorso dicendo che ti avvisa se manca corrente e si ferma tutto beh no, perchè se manca corrente magari manca in tutta casa e quindi anche alla connessione quindi ciaone notifiche.

    Quindi tirando le somme le app servono a fare il setup e regolazione dell'attrezzatura ma per il resto solo parte dei dispositivi tecnici richiedono monitoraggio, tanta roba no.






    Entrando nel discorso domotico, una gestione cloud con prese intelligenti lo ritengo davvero poco, POCO, sicuro.

    Anche io ho casa parzialmente domotica, piloto i condizionatori - la caldaia - il robottino da pavimento - i sensori temperatura in ogni stanza e così via, ma nessuno di questi dispositivi comunica con l'esterno, nessuno ha accesso online, sono tutti ben confinati e non possono neanche dialogare con altri dispositivi in casa connessi alla rete.

    - Le prese intelligenti cinesi gestite con SmartLife (software di Tuya) sono tutte riprogrammate con firmware opensource (Tasmota) e per accenderle non hanno bisogno di internet, continuano a funzionare senza che debbano parlare con server cinesi che chissà cosa fanno.. idem i miei interruttori Sonoff, non uso Ewelink ma sono riflashati anche loro, gestiti in rete locale ma non parlano fuori pubblicamente.

    - I miei condizionatori Haier non usano l'interfaccia wifi Haier con la loro app imbarazzante, ma uso un'interfaccia usb seriale wifi fatta da me che non parla con l'esterno.

    - Il Roborock di Xiaomi che mi pulisce il pavimento è riflashato anch'esso con un software alternativo opensource e non parla con la casa madre cinese, non si autoaggiorna, non manda la mappa della mia planimetria ai cinesi (o ammerigani, o russi, o altri), non fa lo scan dei dispositivi presenti in rete, insomma fa solo quello che gli permetto di fare ovvero pulir per terra.

    Ho un router-firewall pfSense che uso per filtrare tutto quello che ho in casa in maniera molto molto minuziosa.. sai quanti warning caccia fuori l'IDS (Intrusion Detection Sistem) lato internet? creati da scanner remoti che provano a bucare la mia rete? costantemente ogni giorno ogni minuto tentano di entrare da parte di indirizzi IP sconosciuti, ed io ho un firewall aggiornato e potente! figurati se hai un modem Netgear non aggiornato (vedi il bug Krack del wifi uscito nel 2017 che affliggeva/affigge miliardi di dispositivi) quanto sia facile per un malintenzionato entrarti in rete di casa.. pensa avere un dispositivo DENTRO la tua rete che apre le porte automaticamente (qualche pazzo che usa l'uPNP magari) e puff! ti fregano.

    Tutti questi miei dispositivi restano quindi confinati dentro la rete e parlano con il mio gestore domotico (Home Assistant nel mio caso) ed ad un servizio MQTT locale a lui legato, ed è quest'ultimo a cui accedo da remoto io e solo io, non mi affido a nessun servizio cloud di terze parti, in casa mia devo entrarci solo io.. resta tutto remotizzato e posso comandare tutto dal cell mentre sono in ufficio, ma lo faccio io senza affidarmi al cloud.

    Il cloud non è altro che una parte dell'interfaccia delle periferiche che per motivi di convenienza economica per i produttori sono situati online: se un produttore come Daikin (esempio) vende 10.000 condizionatori con controllo remoto ha assoluta convenienza a non aggiornare ogni volta tutte e 10.000 le interfacce wifi dei condizionatori (con conseguenti possibili problemi all'utenza, brick, mal configurazione, reset) ma aggiorna solamente il portale online (e l'app su Play Store / Apple Store) che viene usata per gestire le interfacce.. mi spiego?

    Ma poi io potrei avere una rete in casa ma isolata dal resto del mondo senza accesso online, magari abito in campagna dove non arriva internet, che faccio non configuro le Radion sul mio acquario solo perchè TIM non prende? Assurdità.

    Io monitoro la temperatura dell'acquario e l'interfaccia preposta comunica con il mio Home Assistant.. d'estate se la temperatura sale troppo uno script automatizzato comanda il condizionatore nella stanza lo fa partire fino a che la temperatura in acquario non ritorna nel range previsto.. ma questo funziona a livello locale, indipendentemente che casa mia abbia o non abbia internet, potrei anche non aver pagato la bolletta a Vodafone ma questo sistema funziona ugualmente (o magari un lavoro in strada e mi tranciano i cavi telefonici :D è successo non generalizziamo).

    Bisogna un attimo fare attenzione a cosa si fa entrare in casa e in che modo, quanto il proprio router sia effettivamente protetto dall'ingresso di estranei, od il cellulare degli amici che si collegano al mio wifi quando vengono a cena.. questi ultimi sono relegati in una rete guest con accesso online ma non possono assolutamente parlare con il mio server per dire, se loro hanno il telefonino impestato da qualche ransomware che non aspetta il momento di fottermi il NAS con tutta mia collezione di ****/documenti scansionati/fatture/foto/backup glielo permetto? ebbene no.

    Il cloud è una comodità ma se questo cloud è di un'azienda che ti garantisce trasparenza e sicurezza ok, ma se parliamo di cinesi che immettono sul mercato cloni con firmware non aggiornati e bucati hackerabili anche da un bambino di 12 anni allora è un compromesso a cui io non scendo.
    Concordo al 100%....

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  7. #27
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    No be attenzione, se vogliamo scendere nel tecnico il discorso poi è complicato.

    Tutta la parte tecnica come luci e pompe non ha bisogno di alcuna gestione nel normale utilizzo se non il pulsante di spegnimento/riavvio, quello a cui serve l'interfaccia (che sia una app sul telefono o una pagina web da pc o un controller a pulsanti) è utile solo in fase di setup e primo avvio.

    Voglio dire, con una radion o una vortech una volta che hai impostato profilo colore fotoperiodo e flusso che altro ci devi fare? Non è che devi metterti a giocare con i vari slider dei colori ogni giorno.. quelle interfacce servono quando compri un dispositivo e lo associ/configuri la prima volta poi bon! Le radion per dire hanno la porta usb, puoi configurarle col pc, ma non è che lasci il cavo collegato una volta calibrate ed impostate, da quel momento in poi andranno in autonomia.. quindi averle sempre monitorabili è a mio avviso superfluo.

    Già è diverso con altro tipo di attrezzatura, facciamo degli esempi:

    - Un sensore di temperatura ha senso sia monitorabile, infatti io ho due termostati in serie così che se si incolla il bimetallico dentro il riscaldatore stesso scatta comunque l'altro termostato a relè, e viceversa.. ed il termostato ha un display che ti mostra costantemente la temperatura, quello ha senso.. che poi ci sia un display o un'app che ti mostra la temperatura poco cambia.

    - Un sensore antiallagamento posto sotto la tanica dell'osmosi che lasci aperta per dimenticanza, ha senso che sia monitorabile.. te la scordi mentre scendi in giardino a tagliare il prato e ti arriva la notifica sul cellulare corri in casa a staccare tutto.. oppure se lo associ all'elettrovalvola ci pensa lui, in allarme, a staccarla.

    - Un sensore di fine acqua nel rabbocco automatico, vai in vacanza per 1 settimana e lasci 50L di osmosi che rabbocca ma quella settimana evapora più velocemente e scatta l'allarme 2 giorni prima che fai? torni da Bali con l'aereo facendo felice la compagna? chiami un parente che magari mette 10L di acqua e tiri avanti così, oppure stesso discorso di prima lo associ all'elettrovalvola e produci 10L al volo.

    - Una risalita ha molto meno senso perchè o va o non va, on off, averla gestibile da remoto che te ne fai? la spegni per divertimento? tanto se la spegni senza spegnere lo skimmer ti si alza il livello in sump e trabocca il bicchiere.. e se giustifichi il discorso dicendo che ti avvisa se manca corrente e si ferma tutto beh no, perchè se manca corrente magari manca in tutta casa e quindi anche alla connessione quindi ciaone notifiche.

    Quindi tirando le somme le app servono a fare il setup e regolazione dell'attrezzatura ma per il resto solo parte dei dispositivi tecnici richiedono monitoraggio, tanta roba no.






    Entrando nel discorso domotico, una gestione cloud con prese intelligenti lo ritengo davvero poco, POCO, sicuro.

    Anche io ho casa parzialmente domotica, piloto i condizionatori - la caldaia - il robottino da pavimento - i sensori temperatura in ogni stanza e così via, ma nessuno di questi dispositivi comunica con l'esterno, nessuno ha accesso online, sono tutti ben confinati e non possono neanche dialogare con altri dispositivi in casa connessi alla rete.

    - Le prese intelligenti cinesi gestite con SmartLife (software di Tuya) sono tutte riprogrammate con firmware opensource (Tasmota) e per accenderle non hanno bisogno di internet, continuano a funzionare senza che debbano parlare con server cinesi che chissà cosa fanno.. idem i miei interruttori Sonoff, non uso Ewelink ma sono riflashati anche loro, gestiti in rete locale ma non parlano fuori pubblicamente.

    - I miei condizionatori Haier non usano l'interfaccia wifi Haier con la loro app imbarazzante, ma uso un'interfaccia usb seriale wifi fatta da me che non parla con l'esterno.

    - Il Roborock di Xiaomi che mi pulisce il pavimento è riflashato anch'esso con un software alternativo opensource e non parla con la casa madre cinese, non si autoaggiorna, non manda la mappa della mia planimetria ai cinesi (o ammerigani, o russi, o altri), non fa lo scan dei dispositivi presenti in rete, insomma fa solo quello che gli permetto di fare ovvero pulir per terra.

    Ho un router-firewall pfSense che uso per filtrare tutto quello che ho in casa in maniera molto molto minuziosa.. sai quanti warning caccia fuori l'IDS (Intrusion Detection Sistem) lato internet? creati da scanner remoti che provano a bucare la mia rete? costantemente ogni giorno ogni minuto tentano di entrare da parte di indirizzi IP sconosciuti, ed io ho un firewall aggiornato e potente! figurati se hai un modem Netgear non aggiornato (vedi il bug Krack del wifi uscito nel 2017 che affliggeva/affigge miliardi di dispositivi) quanto sia facile per un malintenzionato entrarti in rete di casa.. pensa avere un dispositivo DENTRO la tua rete che apre le porte automaticamente (qualche pazzo che usa l'uPNP magari) e puff! ti fregano.

    Tutti questi miei dispositivi restano quindi confinati dentro la rete e parlano con il mio gestore domotico (Home Assistant nel mio caso) ed ad un servizio MQTT locale a lui legato, ed è quest'ultimo a cui accedo da remoto io e solo io, non mi affido a nessun servizio cloud di terze parti, in casa mia devo entrarci solo io.. resta tutto remotizzato e posso comandare tutto dal cell mentre sono in ufficio, ma lo faccio io senza affidarmi al cloud.

    Il cloud non è altro che una parte dell'interfaccia delle periferiche che per motivi di convenienza economica per i produttori sono situati online: se un produttore come Daikin (esempio) vende 10.000 condizionatori con controllo remoto ha assoluta convenienza a non aggiornare ogni volta tutte e 10.000 le interfacce wifi dei condizionatori (con conseguenti possibili problemi all'utenza, brick, mal configurazione, reset) ma aggiorna solamente il portale online (e l'app su Play Store / Apple Store) che viene usata per gestire le interfacce.. mi spiego?

    Ma poi io potrei avere una rete in casa ma isolata dal resto del mondo senza accesso online, magari abito in campagna dove non arriva internet, che faccio non configuro le Radion sul mio acquario solo perchè TIM non prende? Assurdità.

    Io monitoro la temperatura dell'acquario e l'interfaccia preposta comunica con il mio Home Assistant.. d'estate se la temperatura sale troppo uno script automatizzato comanda il condizionatore nella stanza lo fa partire fino a che la temperatura in acquario non ritorna nel range previsto.. ma questo funziona a livello locale, indipendentemente che casa mia abbia o non abbia internet, potrei anche non aver pagato la bolletta a Vodafone ma questo sistema funziona ugualmente (o magari un lavoro in strada e mi tranciano i cavi telefonici :D è successo non generalizziamo).

    Bisogna un attimo fare attenzione a cosa si fa entrare in casa e in che modo, quanto il proprio router sia effettivamente protetto dall'ingresso di estranei, od il cellulare degli amici che si collegano al mio wifi quando vengono a cena.. questi ultimi sono relegati in una rete guest con accesso online ma non possono assolutamente parlare con il mio server per dire, se loro hanno il telefonino impestato da qualche ransomware che non aspetta il momento di fottermi il NAS con tutta mia collezione di ****/documenti scansionati/fatture/foto/backup glielo permetto? ebbene no.

    Il cloud è una comodità ma se questo cloud è di un'azienda che ti garantisce trasparenza e sicurezza ok, ma se parliamo di cinesi che immettono sul mercato cloni con firmware non aggiornati e bucati hackerabili anche da un bambino di 12 anni allora è un compromesso a cui io non scendo.
    Quello che hai scritto è’ perfetto e preciso, comprendo e condivido quello che tu dici, pero’ intanto ci vogliono competenze tecniche per fare quello che hai fatto tu, pero’ ritengo che se vogliamo non fare entrare nessuno in casa nostra non si dovrebbe avere internet e telefono, come tu saprai ci sono programmi che si installano sui cellulari e ti ascoltano, vedono e leggono quello che scrivi.
    Se partiamo da questo presupposto stiamo fermi al telefono senza fili
    Detto questo se ti vogliono entrare in casa ti bucano qualsiasi firewall tu abbia, pero’ parlo per me, non penso che utilizzino attrezzature costose per entrare nel mio router e rubare qualche foto o dati particolari, chi lo fa’, te lo posso garantire con certezza, lo fa a colpo sicuro, sapendo che c’è’ qualcosa da prendere.
    Basta che navighi in internet dal cellulare e ti entrano dalla porta 80, classica, senza che te ne accorga, chi fa hackeraggio serio sa come e dove entrare, gli spacca palle che tentano di entrare sono ragazzini che non sanno a cosa vanno incontro se entrano nella rete sbagliata, rischiano davvero grosso, quindi entrare per due foto evenire denunciati .........non non ne vale la pena, senza poi parlare se entrano in una rete di una persona poco raccomandabile.
    Tutto può’ succedere, ovvio che limitare è’ meglio che lasciare tutto aperto.
    Sulla mia rete potrebbero entrare, ma al momento non penso che gli interessi.
    Sicuramente come tu hai scritto e come dicevo io, monitorare e basta è’ fine a se stesso, ci vuole poi la possibilità di poter gestire quello che si sta monitorando.
    Riconfermo quello che ho scritto perche’ la domotica ha senso se serve a monitorare e gestire, a me non interessa avere un hub che gestisca la tapparella o il mio DAIKIN in casa, ho il telecomando, se vado via lo posso gestire da fuori con broadlink
    Senza fare troppi casini basta avere una connessione VPN ed entri solo tu a casa tua e gestisci da fuori tutto.
    Quando lavoro da casa faccio lo stesso, con rete vpn mi connetto al server della mia azienda,
    Routers connessi con rete provider come Fastweb sono difficili da raggiungere da fuori, devi avere un iP publico che paghi.
    Vivere con il patema d’animo di subire attacchi da internet non mi piace, certo la sicurezza prima di tutto ma sempre ponderando.
    Non esiste cloud inattaccabile, non esiste elettronica che connessa in una rete non si possa attaccare.
    Tu puoi avere tutto perfetto in casa ma magari scarichi sul cellulare un messaggio di un amico che contiene script dannosi e ti mette in rete quelli che vuole, magari ti sniffa la rete ed invia dati sempre tramite internet del tuo cellulare .
    Discorso che ci porterebbe ad aprire temi molto complessi che anche noi non ci immaginiamo neanche.
    Gestire da remoto per me è’ importante, anche per la lampadina in cucina.
    Non volevo andare OT con tematiche di sicurezza web.
    Ho solamente detto che gestire da remoto luci e pompe lo ritengo importante come avere l’accensione dell’auto senza chiavi o avere una telecamera in casa, alla fine tutto può ritenersi superfluo e tutto può ritenersi importante, è’ soggettiva la percezione di ciascuno di noi, questo è’ ciò che fa la differenza.
    Perdonatemi se sono de coccio ma reputo valido il sistema di gestire attrezzatura Ecotech tramite remoto.
    Scusate se ho intavolato il discorso che è’ andato oltre il tema naturale della discussione ma volevo dare senso a ciò’ che è’ il mio pensiero .
    Buona serata
    Fabrizio

  8. #28
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    ahah beh si siamo tremendamente fuori discorso però ogni tanto fa piacere anche parlar d'altro che resta comunque interessante, anche se forse andrebbe diviso e spostato in un'altra sezione.

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    Quello che hai scritto è’ perfetto e preciso, comprendo e condivido quello che tu dici, pero’ intanto ci vogliono competenze tecniche per fare quello che hai fatto tu, pero’ ritengo che se vogliamo non fare entrare nessuno in casa nostra non si dovrebbe avere internet e telefono, come tu saprai ci sono programmi che si installano sui cellulari e ti ascoltano, vedono e leggono quello che scrivi.
    questa non dovrebbe essere una limitazione per alcuno e non bisognerebbe (in nessun ambito) lasciarsi scoraggiare solo perchè non si hanno le competenze.. non lo vedo come una giustificazione purtroppo, o impari a farlo o ti rivolgi a qualcuno che può aiutarti; se non sai cucinare il cibo o impari o mangi al ristorante, se non sai come riparare il lucchetto di casa o impari o ti rivolgi ad un fabbro, e via dicendo.

    i programmi che si installano sui cellulari sono dovuti alla poca attenzione di chi li usa, a me non è mai capitato e difficilmente credo mi possa capitare, come disse un vecchio saggio centinaia di anni fa "la maggior parte dei problemi dati da un pc è da ricercarsi tra schermo e sedia".

    Citazione Originariamente Scritto da SONNYBARNET Visualizza Messaggio
    Detto questo se ti vogliono entrare in casa ti bucano qualsiasi firewall tu abbia, pero’ parlo per me, non penso che utilizzino attrezzature costose per entrare nel mio router e rubare qualche foto o dati particolari, chi lo fa’, te lo posso garantire con certezza, lo fa a colpo sicuro, sapendo che c’è’ qualcosa da prendere.
    Basta che navighi in internet dal cellulare e ti entrano dalla porta 80, classica, senza che te ne accorga, chi fa hackeraggio serio sa come e dove entrare, gli spacca palle che tentano di entrare sono ragazzini che non sanno a cosa vanno incontro se entrano nella rete sbagliata, rischiano davvero grosso, quindi entrare per due foto evenire denunciati .........non non ne vale la pena, senza poi parlare se entrano in una rete di una persona poco raccomandabile.
    Non servono attrezzature costose, basta un qualsiasi computer e qualche linea di codice per tentare di bucare un firewall, ma questo succede solo quando l'attacco avviene sfruttando falle di sicurezza non corrette, quindi dispositivi non aggiornati (da parte del produttore, o dall'utente) sono ad enorme rischio di essere facilmente bucabili. Ad un firewall aggiornato contro tutte le falle di sicurezza tutt'oggi scoperte queste cose non succedono perchè, appunto, corretti e protetti.

    Certo che sa cosa prendere, se tu hai un blog wordpress pubblico basta lanciare uno script che tenta di bucarti /wp-admin, male che va ti fa un dispetto e ti inchioda la connessione per frustrazione se non ci riesce.

    No beh su porta 80 come ti attaccano se è chiusa, se hai un firewall degno di questo nome hai regole di deny/reject su quella porta e se hai un ids puoi anche bloccare l'ip di origine in automatico se fa troppe richieste in un lasso di tempo predefinito così che risolvi il problema a monte.. questo è un altro problema dei dispositivi IoT, sai benissimo che determinate categorie di dispositivi usano porte di default che spesso non puoi neanche impostare diversamente e quindi un attaccante sa quali sono quelle da mirare.

    Tu immagina un router avente lato wan aperte le porte 80, 8080, 20, 21, 22, 53.. è follia pensarlo, e nessun router le ha di default aperte a meno che non le attivi.. ora però prova a pensare alla porta 554, che è quella di default per l'rtsp ed è quella che usano le ipcam per fare lo streaming video.. normalmente un firewall non ha quella porta aperta, però ora immagina che questa ipcam abbia l'upnp attivo (la richiesta automatica di apertura porta del firewall) e che questa ipcam parlando con il tuo firewall (anch'esso upnp abilitato) permetta il traffico su quella porta in ingresso. ecco.

    E tutte le ipcam che trovi su amazon lavorano con porta 554, e tutti i modem router commerciali hanno la possibilità di abilitare l'upnp e anzi spesso è attivo di default (per applicazioni particolari tipo playstation e simili).

    Tanti dispositivi sono attaccabili appena tirati fuori dalla scatola, vedi i vari modem dei gestori telefonici per prendere qualcosa di facile che tutti hanno :D

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    Tutto può’ succedere, ovvio che limitare è’ meglio che lasciare tutto aperto.
    Sulla mia rete potrebbero entrare, ma al momento non penso che gli interessi.
    Beh come non gli interessa, a me interessa sapere che un estraneo abbia accesso alla mia cartella coi documenti e dati sensibili (chessò, le fatture scannerizzate con dati importanti, firme e quant altro) o anche solo password e numeri di carta di credito. Poi chiaro, se te ne freghi vivi meglio :D io la macchina la chiudo anche se la metto in garage eh.

    Citazione Originariamente Scritto da SONNYBARNET Visualizza Messaggio
    Sicuramente come tu hai scritto e come dicevo io, monitorare e basta è’ fine a se stesso, ci vuole poi la possibilità di poter gestire quello che si sta monitorando.
    Riconfermo quello che ho scritto perche’ la domotica ha senso se serve a monitorare e gestire, a me non interessa avere un hub che gestisca la tapparella o il mio DAIKIN in casa, ho il telecomando, se vado via lo posso gestire da fuori con broadlink
    Senza fare troppi casini basta avere una connessione VPN ed entri solo tu a casa tua e gestisci da fuori tutto.
    Ho anche io un Broadlink RM, chiuso, nel cassetto, spento.

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    Quando lavoro da casa faccio lo stesso, con rete vpn mi connetto al server della mia azienda,
    Routers connessi con rete provider come Fastweb sono difficili da raggiungere da fuori, devi avere un iP publico che paghi.
    Ehm, io ho Fastweb, e l'ip pubblico lo puoi richiedere gratuitamente all'assistenza con attivazione in 48h, ed è pure statico.

    Citazione Originariamente Scritto da SONNYBARNET Visualizza Messaggio
    Vivere con il patema d’animo di subire attacchi da internet non mi piace, certo la sicurezza prima di tutto ma sempre ponderando.
    Non esiste cloud inattaccabile, non esiste elettronica che connessa in una rete non si possa attaccare.
    Hai ragione, non esiste rete che non si possa attaccare, ma questo non vuol dire che tu non debba fare quello che puoi per rendere il tutto più sicuro e render la vita più difficile a chi ha intenzione di attaccarti.
    Fino a poco tempo fa alcuni operatori telefonici come Fastweb Vodafone e TIM davano in uso gratuito i propri modem che tantissime famiglie usavano e usano tutt'ora.. questi modem avevano la password del wifi che era creata con una combinazione di ssid-macaddress del modem e, una volta scoperto come venivano generate chiunque poteva collegarsi alla rete di questo wifi.
    Lo so perchè l'ho fatto anche io.
    Nel condominio dove abitava la mia ragazza esistevano un boato di reti wifi raggiungibili col nome TIM-AG8302193-2.4G o FWGATE-123941, bastava cercare online 2 min per saperne la password.
    Questo perchè succedeva? Perchè l'utenza, ignara, tira fuori il modem lo accende e ci si collega con la password alfanumerica supersicura scritta sull'adesivo appiccicato sotto o dietro ad esso, senza neanche pensare di cambiarla.

    Questo per me è non fare nulla per proteggersi, anche il minimo.

    Citazione Originariamente Scritto da SONNYBARNET Visualizza Messaggio
    Tu puoi avere tutto perfetto in casa ma magari scarichi sul cellulare un messaggio di un amico che contiene script dannosi e ti mette in rete quelli che vuole, magari ti sniffa la rete ed invia dati sempre tramite internet del tuo cellulare .
    Questo succede se hai uno smartphone non supportato che permette l'installazione o il lancio di script da applicazioni non aggiornate.. ed è il motivo base per cui tante applicazioni (es. whatsapp) smettono di essere distribuite su dispositivi troppo vecchi e non più supportati. La gente se ne lamenta continuamente al bar o in metro: "eh ma il mio cellofonino Brondi fino a l'anno scorso andava con whatsapp ora non va più bastardi vogliono farmi spendere soldi per cambiarlo ma va ancora bene", poi scopri che il motivo è che quel Brondi è fermo ad Android 4.4 che permette il lancio di script con permessi di amministratore senza nessun check e la colpa è di Brondi che non aggiorna più il telefono da anni.

    Citazione Originariamente Scritto da SONNYBARNET Visualizza Messaggio
    Discorso che ci porterebbe ad aprire temi molto complessi che anche noi non ci immaginiamo neanche.
    Gestire da remoto per me è’ importante, anche per la lampadina in cucina.
    Non volevo andare OT con tematiche di sicurezza web.
    Ho solamente detto che gestire da remoto luci e pompe lo ritengo importante come avere l’accensione dell’auto senza chiavi o avere una telecamera in casa, alla fine tutto può ritenersi superfluo e tutto può ritenersi importante, è’ soggettiva la percezione di ciascuno di noi, questo è’ ciò che fa la differenza.
    Perdonatemi se sono de coccio ma reputo valido il sistema di gestire attrezzatura Ecotech tramite remoto.
    Scusate se ho intavolato il discorso che è’ andato oltre il tema naturale della discussione ma volevo dare senso a ciò’ che è’ il mio pensiero .
    Buona serata
    Fabrizio
    Ma certo ci mancherebbe, finchè un admin non ci bacchetta siamo salvi :D

  9. #29
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