@Giordano Lucchetti è il come il tuo??
Ciao a tutti, ho acquistato da non molto il fotometro Hanna Hi 736.
Volendo fare una media di 4 misurazioni, utilizzo ambedue le boccette di vetro, la prima con solo l'acqua dell'acquario mentre la seconda con il reagente.
Ad ogni test spengo lo strumento e riparto da 0.
Seguo le istruzioni alla lettera facendo attenzione che non ci siano impronte o bollicine d'aria.
A volte mi succede però che ci siano delle differenze notevoli tra le letture.
Oggi ad esempio la prima lettura è stata 14 ppm le altre a seguire 5-2-6
Tra il 2 ed il 14 c'è un abisso... voi come vi comportate?
@Giordano Lucchetti è il come il tuo??
ciao ciao
Sai che effettivamente non ho mai fatto due test ravvicinati? oggi provo e ti dico!
Rimandato in acquariofilia.
La rivoluzione sessuale è avvenuta nel Proterozoico, non a Woodstock.
@Aly, secondo me sbagli, non devi assolutamente usare due boccette.
Prendi la prima, la riempi di liquido senza reagente, e tari lo strumento; poi inserisci la bustina, sbatti 2 minuti, metti nel fotometro e fai partire il timer.
Se fai lo zero con una provetta, e poi misuri con l'altra ti credo che sballa, tra una provetta e l'altra cambia tantissimo!
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E non dimentichiamoci che stiamo misurando parti per miliardo... che ci sia uno scostamento tra un campione e l'altro francamente mi pare il minimo...
E mi raccomando, pulire sempre le provette con la massima cura, sciacquandole anche bene in acqua di osmosi, basta pochissimo a contaminare i campioni.
Si fammi sapere ...
Ma come faresti allora a fare la misurazione più volte per fare la media senza usare 4 reagenti? Il tuo ragionamento è sensato sul fatto che potrebbe essere una lettura non veritiera usando 2 boccette diverse tra azzeramento e lettura ma resta comunque starno il fatto che ci sia uno scostamento così alto tra la prima lettura e le altre, visto che la metodologia è sempre la medesima su ogni lettura.
Non avevo inteso in tal senso, tu vuoi misurare 4 volte lo stesso campione, mentre di solito lo scopo di fare la media è prendere 4 campioni diversi, fare quattro misurazioni diverse e così mediare tra gli errori del campione e gli errori dello strumento.
Leggendo quattro volte lo stesso campione, e facendo lo zero con una provetta diversa, puoi mediare un attimo l'errore dello strumento ma ti trascini dietro in tutte le letture l'errore di aver usato una provetta diversa. Inoltre il reagente continua a reagire, alterando la lettura.
Con questo strumento non credo si possa fare, ne servirebbe uno che tenga in memoria la taratura; e non sarebbe neanche male come idea, magari quelli professionali lo fanno.
Inoltre gli errori che hai citato mi sembrano abbastanza nel range di precisione dello strumento (+-5ppb), per cui non mi sembra uno scostamento significativo.
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Tra l'altro (ma questa è solamente un mia supposizione) mi aspetto che lo strumento di suo non faccia un unica lettura della luce, ma ne faccia una serie e ne dia la media, per cui mi apsetto che il risultato sia già un dato mediato, non penso che sia una lettura istantanea.
Ripeto, questa però è una mia supposizione, almeno io lo strumento lo costruirei così...
Scusate, ho l'ipergrafia.... mi hai fatto venire lo schizzo...
allora, ho preso il 736 ed il kit di taratura 736-11 che ho comprato perchè sono scemo...
Ho fatto 5 misurazioni di fila di un campione certificato a 100ppb. risultati: 97, 100, 99, 95, 95.
Lo strumento (almeno il mio) direi che è preciso, almeno nel range di precisione. (che peraltro sarebbe +-5ppb + 5% della lettura, che a 0 non conta, ma a 100ppb dovrebbe essere +-10ppb, per cui è molto preciso...)
Il foglietto dice 2 minuti; io lo rispetto alla regola...
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