Rispondi Citandoseguo interessatoOriginariamente Scritto da willy
ciao gente
non so se è la sezione giusta, se non la è spostate, grazie
volevo capire come riconoscere e diagnosticare con certezza queste due condizioni:
la fotoinibizione
la bruciatura da luce eccessiva
chiedo questo perché, da quello che ho letto i sintomi e le conseguenze di quese due condizioni, sono simili a quelle di altre patologie o condizioni avverse
ho provato a cercare qualcosa, ma nella lingua madre, praticamente non cè nulla, mastico poco l'inglese e dei bellissimi articoli che sono su advanceacquarist e reefcentral o altri blasonati forum stranieri , capisco il 20 percento
e in italia ci siete solo voi
grazie
seguo interessato
E' una situazione che non mi è mai capitata, tranne che in un singolo caso su un singolo animale.
Cambiai una 400W Radium da 20K con una reefline dal 10K il venerdì sera.
Al mio rientro in ufficio il lunedì mattina tutte le punte della mia Acropora nobilis erano sbiancate per un cm e nei giorni seguenti le ho dovute tagliare perchè si erano ricoperte di alghe e non volevo rischiare rtn.
Ho ridotto di un'ora il fotoperiodo e alzato la plafo di 10 cm per una settimana, dopodichè gradualmente ho riportato alla situazione precedente e le punte sono lentamente ricresciute.
Sembravano gli stessi sintomi di un picco di NH3
@Paolo Piccinelli ma quello era un caso di bruciatura o di fotoinibizione ?
è il cosidetto blatching ?
Sono fritto come un pesce in padella.
bruciatura
sono il massimo esperto di fotoinibizione e posso raccontare la mia... ho avuto questa esperienza solo con i led e una volta cambiando un bulbo arrivato di hqi e non alzando la plafoniera...
ad ogni modo una plafoniera a led con lenti può provare la fotoinibizione se messa a percentuali di bianchi troppo alta e/o ad una distanza dal pelo troppo bassa. I sintomi sono semplici da verificare ma non sempre immediati, la prima cosa che salta all'occhio è uno spolipamento retratto dell'animale se non completamente assente, la seconda nel breve periodo è lo schiarimento del corallo che perde tutto il suo colore tendendo al bianco con il contestuale assottigliamento del tessuto. All'inizio può sembrare fame, infatti fotoinibizione e ossidazione sono secondo me collegati tra loro ma non ne esci nemmeno buttando secchi di cibo in vasca, l'unica soluzione è alzare la plafoniera e abbassare le percentuali dei led e aspettare qualche settimana per vedere gli effetti di miglioramento
La vita è un brivido che vola via... è tutto un equilibrio sopra la follia...
Il mio blog: http://vegeta82.blogspot.com
Paolo ma poi le punte sono ricresciute??
Inviato dal mobile
Il sintomo iniziale e il mancato spolipamento ,accade principalmente su millepore e acropore tabulari o anche ramiformi se eccessiva la situazione
Questa e piu sintomo di sofferenza per una qualita di luce non gradita per farla breve😄
Purtroppo puo dipendere anche da altri fattori quali chimica o movimento
Abbiamo poi il blenching che in pratica sbianca l animale sia sps😙 o lps , successo con montipore e lps
Una tricolor sotto led al max ha praricamente colato quasi come formaggio fuso 😄 , ma era sempre color nocciola
Accade anche l opposto che l animale scurisca sul corpo ,la milka era cosi , qualita luce scarsa
Bruciature su punte onestamente mai avvenute con led , anche al max , penso sia piu un problema di uv cioe hqi al max o cbimica , avevo led uv e comunque sono uv relativi come frequenza
il bleaching è lo sbiancamento del corallo con la perdita di parte o di tutte le zooxantelle@Paolo Piccinelli ma quello era un caso di bruciatura o di fotoinibizione ?
è il cosidetto blatching ?
ci sto scrivendo la tesi
putroppo il problema è prorpto il riuscire a distinguere una bruciatura da altre cause un qualcosa di univoco.... magari hai un roblema di questo tipo e se lo becchi subito appunto alzi la plafo e corri ai ripari in modo relativamente semplice.
ma a questo punto mi pare serva fare una anamnesi completa, per capire e diversificare certi problemi
non è mica facile
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