Non va bene quella con il capio. Se si spezza raddoppi i problemi
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il cappio è per stringere l'esca e tirarla in cima al cono , volendo si può anche bloccarla facendo passare un ago nella vongola. Penso che dovrebbe funzionare perché funziona come una nassa (sono attrezzi che io ho usato e sperimentato.) Il verme in questione lo conosco bene, avendolo avuto in vasca (e eliminato manualmente) , ma soprattutto avendolo usato (Verme di Rimini) per innescare i palamiti da sabbia. La rottura dei segmenti (metameri) non è così automatica. Io penso che una volta entrato nella nassa e bloccato dall'ancoretta/ancorette che una volta salito in cima per arrivare all'esca , gli impediscano di uscire, non dovrebbe spezzarsi, dato che si sente trattenuto , ma non riesce a individuare l'impedimento, visto che sono delle punte microscopiche . Penso che continuerebbe a insistere raccogliendosi nel cono e senza appigliarsi col resto del corpo. E' chiaro che va pescato subito. N.B. Il cono impedirebbe anche ad altri animali di entrare e restare danneggiati. Io penso che dovrebbe funzionare. * Spero di non doverlo mai provare nella mia vasca, ovviamente.
Se si sente minacciato si attorciglia velocemente e si spezza da solo. Un esemplare lungo circa 15 cm impegna meno di 20 secondi a spezzarsi.
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ops! : che/che ; visto/visto. .. che prosa, peggio del disegno
A me è successo almeno quattro volte. Quando mi sono soffermato di più ad osservarle fuori dall’acqua alcune hanno reagito spezzandosi. La prima volta , non ho nemmeno avuto modo di capire cosa stesse succedendo ,che la bestiaccia si era già spezzata.
Se vedi nel mio profilo dovrei avere anche le foto.
L’unica volta che ho avuto successo con la nassa è un quando ho usato il tubo pvc tra dsb e roccia, con una telecamera usb collegata al pc mi sono reso conto quando è entrata.
Il problema principale sono stati i po4 alle stelle dopo aver smosso rocce e dsb.
come avrai capito sono un pescatore e l'idea mi è venuta leggendo un post dove si parlava di "pescarli" con un amo e un pastoncino di mangime. Questo sì che è assurdo.
Non avevo pensato a una nassa da lasciare lì. L'idea era di pescarlo a vista. Quello che avevo in vasca e che mi aveva fatto fuori tutte le turbo, lo avevo visto sbucare di qualche centimetro e ritirarsi come un fulmine appena mi avvicinavo alla vasca. L'ho poi recuperato quando ho fatto il cambio di vasca e ho visto che era proprio il "Verme di Rimini" .
La mia idea era quello di pescarlo praticamente a vista. In pratica usando un nylon capillare (16/18) per calare la nassetta che affonderebbe solo per il peso dell'esca in prossimità della tana , una volta che si nota lo spostamento del filo :segno che il verme ha abboccato si tira su immediatamente senza strappi. Se ci fossero due o tre ancorette in catena (nei numeri piccoli quasi microscopiche , rimarrebbe preso in una specie di Velcro e di sicuro non avrebbe il tempo di organizzarsi per la fuga. Questa era più o meno la mia idea.
L’idea è buona....lascia la vasca a secco di cibo per molti giorni. Così è più stimolato a mangiare
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Tranquillo che funziona. Per vedere bene l'abboccata basta legare un fiocchetto di lana sul filo al bordo della vasca, così non devi avvicinarti e puoi aspettare comodo che sia entrato. Le ancorette devono essere le più piccole che sitrovano in commercio n• 18 / 20
In passato io rifornivo, ovviamente con col permesso dellaCapitaneria, l' Acquario di Camogli. N.B. per amicizia e sempre catturando dalla barca, non andando sotto e ho veramente preso di tutto..ah che ricordi..
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