Ciao a tutti, vorrei sottoporvi un quesito ma faccio prima una veloce premessa.
Gestivo un acquario con metodo berlinese, in vasca di una marca blasonata, che dopo 8 anni ha cominciato a cedere ahime' facendo gocciolare acqua.
In emergenza ho dovuto smontare l'acquario, mettere 2 pesci (un Naso Elegant e un Hepatus) in pensione da un negozio di acquarologia assieme ad un corallo e qualche gambero e le 2 rocce piu' grandi che
non sono riuscito a tenere dentro dei grandi fustoni in cui avevo posto le altre rocce, con le pompe di movimento per rimescolare l'acqua.
I pesci restano in pensione per 2 mesi, e in quel periodo l'Hepatus che avevo da 8 anni (l'eta' della vasca) si ammala di Cryptocarion.
Mai avuto quella malattia prima ne lui ne gli altri pesci.
Dopo qualche settimana il pesce guarisce dopo che il negozionte gli ha fatto il bagno in osmosi.
Quando riprendo i pesci, a vasca nuova consegnata, trovo solo il Naso; l'Heptus secondo il negoziante e' morto di colpo un giorno cosi dal nulla (premetto che non mi avverte e me lo fa scoprire al mio arrivo).
Il Naso non mai invece subito l'attacco del protozoo in questione.
Riporto tutto a casa, pesce superstite e rocce (mio grande errore temo quello delle rocce).
Rimetto il Naso in acquario assieme a tre nuovi Chrysiptera parasema, un Premnas biaculeatus, uno Zebrasoma e in Pomacanthus semicirculatus.
Questi ultimi due si prendono il Crytocaryon e nonostante l'aglio, le vitamine e anti-protozoo mescolato al cibo, lo iodio in vasca e UV nel vano del filtro meccanico, ahime' muoiono poco dopo con mia grande tristezza.
Adesso e' gia' un mese che non introduco piu' nuovi pesci e ho intenzione di incominciare a breve ad introdurre i coralli.
La domanda che vi faccio e': quanto tempo pensate sia necessario attendere prima di introdurre nuovi pesci per esser sicuro che il Crytocaryon in vasca sia completamente morto?
Non vorrei che i pesci fossero dei portatori sani anche se non vedo punti bianchi su di loro ne' nella livrea ne' nelle branchie.
Grazie
ciao ciao
solitamente si aspettano 40 gg
Benché il termine posto da Grostik sia corretto in termini, l'effettiva eliminazione del parassita non può mai più avvenire con certezza dalla vasca, resteranno sempre dormienti in qualche anfratto della vasca.
I metodi da te applicati sono sostanzialmente inutili (compresa UV solo nel vano filtro). non ci sono terapeutici che possano attaccare i vari parassiti delle due fasi principali, ma hanno solo effetto sulla parte libera (quella del tomito libero alla ricerca dell'ospite)
I pesci possono anche esserne totalmente liberi, ma le decorazioni e l'ambiente, sicuramente qualcosa rimane sempre. Non esistono a mio avviso vasche prive di queste patologie.
Davide M
ReefSnow.com
The Death of Expertise
Non sono d'accordo se la vasca la tieni vuota 30/40 giorni , non ci sono ospiti ei parassiti muoiono , io vengo da una devastante epidemia di oodinum ed ho rimesso i pesci che ho curato a parte e che sono sopravissuti in vasca dopo 25 giorni , tenendo pero la temperatura vasca primaria a 27 gradi, il problema è come vengono curati i pesci , non la vasca che sicuramente è pulita , anche la quarantena serve a poco .
Comunque io ho iniziato ad allevare pesci marini nel 90 e devo dire che per tutta una serie di ragioni siamo di molto andati indietro, per quel che riguarda la farmacologia ittiologica.
Saluti
Roberto
Non ho mica detto che tengo ancora la UV accesa. E' stata accesa durante l'infezione sui pesci nel periodo cioe' del distacco del parassita dalla pelle del pesce fino al nuovo attacco.
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I pesci che sono immuni lo sono stati fin dall'inizio. Non temo per quelli, temo per quelli nuovi quando li introdurrò.
Mi riferivo che se consideri lo scambio vasca/sump/lampada, l'effetto è praticamente pari al 10% si e no.
Non esistono pesci immuni.
Bhé anch'io allevo pesci fin prima del '90 ('86-'87), ogni ciclo vitale dei parassiti è differente e per quelli in questioni, non tutti si sviluppano, ma molti restano "incistati" nel substrato.
La T°> 27 aiuta la veloce "schiusa", ma non ha effetti sull'incistamento.
Per la parte terapeutica, ci sono alcune molecole nuove con AIC che sembrano promettere bene, certo non sono gli anni in cui potevi fare quello che volevi con svariati principi attivi, ma non possiamo tornare indietro...
Davide M
ReefSnow.com
The Death of Expertise
Comunque per il Cryptocarion il solfato di rame funziona meglio di altre cose in rete c'è di tutto per prepararlo c'è anche il Dessamor , ovviamente trattando l'animale in vasca a parte, il problema è l'Oodinium che a mio avviso è diventato più resistente e virulento .
So che alcuni trattano la cosa con un farmaco Bayer per l'artrite reumatoide a base di Fosfato di Clorochina , ma non ho le dosi per cui non ti saprei consigliare.
Saluti
Roberto
Si conosco tutti i rimedi che citi, ma io non ho necessità di trattare i pesci con quei prodotti in vasca separata.
La mia domanda era infatti se per esperienza qualcuno sapesse quanto il protozoo, potesse rimanere in vasca (in presenza di altri pesci non malati) prima di perire visto che il cryptocaryon è un parassita che non può sopravvivere né riprodursi se, nel corso della sua breve esistenza, non riesce a trascorrere un periodo di tempo aggrappato alle pelle di un pesce.
Normalmente una volta incistati, dopo la maturazione sul pesce, i tomiti si moltiplicano in un arco variabile tra i 3 e i 28gg. Poi le cisti si spaccano perché i tomiti si moltiplicano esponenzialmente, e vengono liberati in acqua. Qui possono vivere senza attaccarsi al pesce per circa 7gg, poi se non trovano l'ospite muoiono.
La mia domanda era volta sapere se i pesci che non hanno sviluppato la malattia perché semplicemente più resistenti, possano ospitare comunque qualche parassita che a loro non crea problemi. Se fosse cosi temo che la vita del protozoo continuerebbe all'infinito, ipotesi che spererei non fosse vera.
Trattare i pesci con Faunamor o Dessamor, o altri prodotti con blu di metilene o verde malachite, semplicemente per rimuovere questo dubbio, non è una cosa che voglio fare per 2 motivi:
1) perché comunque stresserei i pesci magari inutilmente
2) perché comunque non potrei mai esser sicuro che in vasca non ci siano comunque delle cisti per effetto della caduta del tomite, una volta maturato sull'ospite portatore sano.
La questione è quindi se mai potrò introdurre pesci nuovi senza far rischiare loro la pelle (nel vero senso della parola).
Ultima modifica di giuaston; 20-11-2018 alle 22:38
Mi sembra che non ci stiamo capendo..... i tempi li hai scritti tu ....... normalmente in 30 giorni con acquario vuoto a 27 gradi è tutto pulito , se vuoi farlo a temperatura più bassa c'è chi dice 40/50 giorni.
I pesci non trattati in iposalinità , non ti garantiscano che il ciclo non si perpetui all'infinito, specie se le condizioni della tua vasca non sono ottimali , quindi nitriti, temperatura, numero di animali eccessivo o guerre tra di loro o cattiva alimentazione.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro .
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