Be, il rifrattometro non è stato inventato per l'aquariofilo.....Diciamo che ci è voluto un po' di tempo perché le ditte pensassero utile di fornire un prodotto per tararlo per il marino. Puo' essere ?
No ma io mi riferivo all'assurdita' di cui hai parlato
Condivido il fatto che ci vuole un indicatore preciso e cercavo di dedurre il motivo per cui i rifrattometri comuni venissero tarati a zero oltre al fatto che mancasse la soluzione di taratura
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Vincenzo
Be, il rifrattometro non è stato inventato per l'aquariofilo.....Diciamo che ci è voluto un po' di tempo perché le ditte pensassero utile di fornire un prodotto per tararlo per il marino. Puo' essere ?
Secrileggereste attentamente tutta la discussione avreste già’ la risposta.
Calibrare a zero significa avere un valore corretto pari a zero.
Se il nostro problema fosse avere acqua a zero sarebbe corretto
Invece la nostra finalita’ e’ quella leggere il valore corretto a 35
Quindi si mette una soluzione tarata a 35 e si regola con la vite il rifrattometro.
Tenete conto che il 35 e’ il punto di riferimento per avere la densità corretta 1025, che potrà’ variare dal tipo di sale
Non tutti a 35 danno 1025, leggete sulla confezione del vostro sale e capirete.
Ricordatevi che il rifrattometro classico comunque non è’ precisissimo visto che usa una refrazione.
Il 35 e’ corretto ma potrebbe essere 34,5 o 35,5.
Ma a noi non interessa questo perché l’oscillazione ci sarà sempre.
L’importante è’ che la linea di lettura si attesti su quella a 35, come disse Califsno in una sua canzone......... tutto il resto è’ noia
A voi ogni integrazione, correzione
Saluti
Fabrizio
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