Concordo pienamente sul fatto che la soluzione migliore sia l’equilibrio tra coralli/pesci, ma in una vasca matura, dove la scelta di nutrire i coralli , in aggiunta al mangime fornito ad un buon numero di pesci, è un discorso molto più legato alla parte tecnica (schiumatoio, presenza di sistemi di asportazione dei nutrienti quali ats/filtri ad alghe/ resine), e volendo se ne può fare a meno.
In una vasca giovane, con talee di coralli e valori instabili,, devi per forza limitare il numero di pesci, ma devi altresìi introdurre qualcosa che faccia crescere ste benedette talee. E lì che entra il mio dubbio, circa il sistema più efficace. In natura i coralli hanno a disposizione acqua pulita e tanta pappa, e hanno sviluppato “apparati” di predazione idonei a tali condizioni ottimali; in vasca devi scegliere, e sono in molti a ritenere che sia più efficace fornire una buona quantità di cibo per un lasso limitato di tempo, che dare poco tutti i giorni.
Qui entra in gioco anche la modalità con la quale si nutrono i coralli: se si ha la pazienza di usare tutte le sere la pipetta, allora si può introdurre frequentemente poco cibo ben “mirato”; se invece ci si limita a fare il “beverone” e svuotarlo in vasca, allora per essere certi che tutti gli animali vengano a contatto con una sufficiente quantità di cibo, bisogna versarne un bel po e poi astenersi per qualche giorno, anche settimane(vedi per esempio la somministrazione del reefbooster prodibio).
Io al momento utilizzo il metodo della pipetta, tutte le sere, ma volevo raccogliere un po’ di altre testimonianze.
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