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Risultati da 21 a 30 di 74
  1. #21
    Nutria anziana
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    Citazione Originariamente Scritto da graziano Visualizza Messaggio
    Ma scusa un'attimo abbiamo sempre usato aceto bianco per pulire la corallina per il reattore di calcio appunto per sciogliere il deposito di fosfati in superfice e adesso veniamo a sapere che abbiamo rischiato l'impossibile, dai.... l'aceto e l'acido acetico li ho usati come fonte di carbonio per i batteri e non credo di aver fatto danni, io se permetti candeggina e acido muriatico li lascio usare a te
    Posso dirti che la considero una cavolata? usa l'acido acetico o l'acido citrico, ottieni lo stesso risultato senza inquinamenti incontrollati, se hai bisogno di una reazione acida per sciogliere le incrostazioni (l'acido muriatico è un altro discorso, ma è hcl, alla fine disciolto in acqua non fa altro che abbassare il pH e fornire un po di ioni cloro, come fosse del cloruro di sodio).

    Il fatto poi che "si sia sempre fatto così" non è una buona ragione per continuare a farlo.

    La gente è convinta che il bicarbonato serva a "disinfettare" le verdure (falso), o che una bella soluzione di bicarbonato e aceto serva qualcosa (altrettanto falso, l'acidità di uno neutralizza l'alcalinità dell'altro); siamo pieni di idee sbagliate sulla chimica elementare, perchè "si è sempre fatto così".

    Una volta non c'erano certi prodotti in giro, non trovavi su amazon acido acetico (o citrico, anche meglio, funziona uguale), per cui se avevi paura dell'acido muriatico usavi l'aceto. Adesso francamente non ha proprio senso.

    Quanto al disinfettare, se pensi di disinfettare qualcosa con una soluzione 1:10 di acqua e aceto (che, tra l'atro, contiene acido acetico non più del 6,5%), prego fai pure, ma perdi tempo.

  2. #22
    Nutria anziana
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    Citazione Originariamente Scritto da billykid591 Visualizza Messaggio
    Be dai sicuramente la candeggina è meno aggressiva dell’acido muriatico la prima là si trova con il 3 5% di principio attivo il secondo almeno il 33%…..
    Non direi che sia meno aggressiva... la danno molto diluita perché è molto pericolosa! provati a mettere una calamita incrostata di alghe in soluzione di acqua e candeggina, e dopo 24h la trovi BIANCA! la candeggina distrugge praticamente qualsiasi molecola biologica, è mostruosa.

    Tra l'altro, l'HCl alla fine abbassa il pH e non fa null'altro, è solo molto aggressivo, per cui va gestito con attenzione per non avere crolli di pH, ma un risciacquo basta e avanza; la candeggina, al contrario, si decompone lentamente a temperatura ambiente, per cui è una roccia "contaminata" è potenzialmente pericolosa. Ma con le dovute cautele si più gestire.

    Se però pensi di usare la candeggina per pulire le pompe non serve a niente, non disincrosta nulla!

  3. #23
    Nutria mannara L'avatar di graziano
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    Citazione Originariamente Scritto da edv Visualizza Messaggio
    Posso dirti che la considero una cavolata? usa l'acido acetico o l'acido citrico, ottieni lo stesso risultato senza inquinamenti incontrollati, se hai bisogno di una reazione acida per sciogliere le incrostazioni (l'acido muriatico è un altro discorso, ma è hcl, alla fine disciolto in acqua non fa altro che abbassare il pH e fornire un po di ioni cloro, come fosse del cloruro di sodio).

    Il fatto poi che "si sia sempre fatto così" non è una buona ragione per continuare a farlo.

    La gente è convinta che il bicarbonato serva a "disinfettare" le verdure (falso), o che una bella soluzione di bicarbonato e aceto serva qualcosa (altrettanto falso, l'acidità di uno neutralizza l'alcalinità dell'altro); siamo pieni di idee sbagliate sulla chimica elementare, perchè "si è sempre fatto così".

    Una volta non c'erano certi prodotti in giro, non trovavi su amazon acido acetico (o citrico, anche meglio, funziona uguale), per cui se avevi paura dell'acido muriatico usavi l'aceto. Adesso francamente non ha proprio senso.

    Quanto al disinfettare, se pensi di disinfettare qualcosa con una soluzione 1:10 di acqua e aceto (che, tra l'atro, contiene acido acetico non più del 6,5%), prego fai pure, ma perdi tempo.
    Forse non hai capito, io di acidi (all'infuori di Acido Acetico Glaciale e l'Aceto usato ripeto come fonte di carbonio) non ne uso e non ne userò mai , il Bicarbonato di Sodio lo uso per alzare il KH quando il reattore non ce la fa a mantenerlo, per disinfettare e disinfestare le rocce quando erano infestate da esseri sgraditi le ho bollite con aceto e sono tornate linde come non mai, le pompe ed altra tecnica incrostata ho sempre usato Olio di Gomito e non ho mai avuto problemi. Ripeto i vari acidi li lascio a voi .................
    ps. il bicarbonato di sodio lo uso anche come fungicida per le piante
    Ultima modifica di graziano; 31-01-2024 alle 20:41

  4. #24
    Nutria anziana L'avatar di toymmys
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    Citazione Originariamente Scritto da edv Visualizza Messaggio
    Posso dirti che la considero una cavolata? usa l'acido acetico o l'acido citrico, ottieni lo stesso risultato senza inquinamenti incontrollati, se hai bisogno di una reazione acida per sciogliere le incrostazioni (l'acido muriatico è un altro discorso, ma è hcl, alla fine disciolto in acqua non fa altro che abbassare il pH e fornire un po di ioni cloro, come fosse del cloruro di sodio).

    Il fatto poi che "si sia sempre fatto così" non è una buona ragione per continuare a farlo.

    La gente è convinta che il bicarbonato serva a "disinfettare" le verdure (falso), o che una bella soluzione di bicarbonato e aceto serva qualcosa (altrettanto falso, l'acidità di uno neutralizza l'alcalinità dell'altro); siamo pieni di idee sbagliate sulla chimica elementare, perchè "si è sempre fatto così".

    Una volta non c'erano certi prodotti in giro, non trovavi su amazon acido acetico (o citrico, anche meglio, funziona uguale), per cui se avevi paura dell'acido muriatico usavi l'aceto. Adesso francamente non ha proprio senso.

    Quanto al disinfettare, se pensi di disinfettare qualcosa con una soluzione 1:10 di acqua e aceto (che, tra l'atro, contiene acido acetico non più del 6,5%), prego fai pure, ma perdi tempo.
    ma acido citrico non si usa anche per la biancheria in lavatrice? e a cosa servirebbe in ambito acquariofilo?

  5. #25
    Nutria anziana
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    ma acido citrico non si usa anche per la biancheria in lavatrice? e a cosa servirebbe in ambito acquariofilo?
    Le sostanze acide abbassano il pH, permettendo così di creare le condizioni per sciogliere le incrostazioni di calcare. In ambito acquariofilo possono essere utili per pulire le pompe dalle incrostazioni, o levare la patina superficiale di rocce vive o scheletri di coralli da mettere nel reattore di calcio.

    Inoltre, acido citrico e acido acetico sono molecole facilmente biodegradabili, costituite solo da carbonio, idrogeno e ossigeno, e possono essere usate anche come fonte di carbonio (se senti l'odore dei prodotti korallen, c'è sicuramente acido acetico dentro).

    Per lavapiatti, lavatrice, macchine da caffè, si usano di solito acido citrico e acido acetico perché sono acidi meno aggressivi del cloridrico sulle plastiche, e perché sono molecole facilmente biodegradabili, per cui molto gradite agli impianti di trattamento degli scarichi urbani.

    La mia questione è solamente legata al punto acido acetico / citrico vs aceto: non ha senso usare l'aceto, che contiene pochissimo acido (la parte che ci interessa per disincrostare), e una gran varietà di altre molecole organiche di cui nulla sappiamo del comportamento in vasca. Molto meglio usare direttamente l'acido acetico e l'acido citrico, la cui composizione è nota, e i cui eventuali residui sono del tutto innocui (alla peggio, stai facendo carbon dosing...)i; e tra l'altro, costano molto poco, rispetto all'aceto. Una bottiglia da 1L di acido acetico all'80% costa 10euri, il più economico aceto bianco (col 6,5% acido acetico) ne costa almeno 4 al litro, fai tu il contro di cosa ti conviene.

    L'acido cloridrico, usato con cautela, è parimenti innocuo per la nostra vasca, salvo che l'eventuale abbassamento del pH che porta può avere effetti più duraturi, ma parliamo dei residui di acido che non ha reagito col calcare, e che è rimasto dopo il risciacquo. Io francamento non ho mai notato nessuna oscillazione del pH dopo aver rimesso in vasca pompe lavate in acido cloridrico, e accuratamente risciacquate. Ho tuttavia iniziato a usare il citrico perché l'esposizione ad elevate concentrazioni di cloro può portare ad irrigidimenti e fragilità delle plastiche, per cui per le pompe preferisco altro.

  6. #26
    Nutria anziana L'avatar di toymmys
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    Le sostanze acide abbassano il pH, permettendo così di creare le condizioni per sciogliere le incrostazioni di calcare. In ambito acquariofilo possono essere utili per pulire le pompe dalle incrostazioni, o levare la patina superficiale di rocce vive o scheletri di coralli da mettere nel reattore di calcio.

    Inoltre, acido citrico e acido acetico sono molecole facilmente biodegradabili, costituite solo da carbonio, idrogeno e ossigeno, e possono essere usate anche come fonte di carbonio (se senti l'odore dei prodotti korallen, c'è sicuramente acido acetico dentro).

    Per lavapiatti, lavatrice, macchine da caffè, si usano di solito acido citrico e acido acetico perché sono acidi meno aggressivi del cloridrico sulle plastiche, e perché sono molecole facilmente biodegradabili, per cui molto gradite agli impianti di trattamento degli scarichi urbani.

    La mia questione è solamente legata al punto acido acetico / citrico vs aceto: non ha senso usare l'aceto, che contiene pochissimo acido (la parte che ci interessa per disincrostare), e una gran varietà di altre molecole organiche di cui nulla sappiamo del comportamento in vasca. Molto meglio usare direttamente l'acido acetico e l'acido citrico, la cui composizione è nota, e i cui eventuali residui sono del tutto innocui (alla peggio, stai facendo carbon dosing...)i; e tra l'altro, costano molto poco, rispetto all'aceto. Una bottiglia da 1L di acido acetico all'80% costa 10euri, il più economico aceto bianco (col 6,5% acido acetico) ne costa almeno 4 al litro, fai tu il contro di cosa ti conviene.

    L'acido cloridrico, usato con cautela, è parimenti innocuo per la nostra vasca, salvo che l'eventuale abbassamento del pH che porta può avere effetti più duraturi, ma parliamo dei residui di acido che non ha reagito col calcare, e che è rimasto dopo il risciacquo. Io francamento non ho mai notato nessuna oscillazione del pH dopo aver rimesso in vasca pompe lavate in acido cloridrico, e accuratamente risciacquate. Ho tuttavia iniziato a usare il citrico perché l'esposizione ad elevate concentrazioni di cloro può portare ad irrigidimenti e fragilità delle plastiche, per cui per le pompe preferisco altro.
    quindi secondo te meglio l'acido citrico per la pulizia di pompe piuttosto che cloridrico? ho capito giusto?

  7. #27
    Nutria mannara L'avatar di billykid591
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    Ma usando acido citrico (che vendono prettamente in polvere) o acetico 80% basta diluirlo 1/10 o va più concentrato per ottenere risultati

  8. #28
    Nutria anziana
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    Io oggi utilizzo il citrico, che preferisco al cloridrico, e lo uso "a occhio", qualche cucchiaio in un contenitore da 1L. Se ho fretta, ne metto di più.
    Per le macchinette del caffè si usano di solito dosi tra i 25 ed i 150g/l (le referenze sono molto variabili), ma la pulizia si fa in pochi minuti.

    Tenete presente che l'acido si neutralizza con le incrostazioni, quindi se dovete pulire incrostazioni importanti (ad esempio, un portatalee "colato" di montipora, ma che non volete grattare) ve ne può servire molto.

    L'acetico non lo ho mai usato, ma puoi farti un'idea. 80ml di una soluzione di acido acetico all'80% diluiti in 920ml di acqua ti danno la stessa acidità dell'aceto di vino tal quale. Puoi partire da una dose del genere, ed in caso aumentarla.

  9. #29
    Nutria mannara L'avatar di billykid591
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    Allora ho ordinato 6 kg di acido citrico in polvere che mi arrivano domani per una 20ina di kili di rocce secche dovrebbero bastare……e dovrebbe avanzarmi qualcosa per pulire la vasca una volta svuotata….

  10. #30
    Nutria anziana
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    Non esagerare con l'acido per le rocce, altrimenti le sciogli troppo. stai basso, 20g/l al massimo, alla peggio le lasci un poco più a lungo.

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