IO HO APPENA PERSO UN LEUCO PER QUESTO PROBLEMA..
MESSO IN VASCA DOPO UNA SETTIMANA ERA PIENO SIA LUI CHE IL DESJARDINI.
HO ALZATO LA TEMPERATURA E USATO AGLIO LIQUIDO DEL MANGIARE.. IL DESJARDINI SI è RIPRESO COMPLETAMENTE IL LEUCO NON C'è LA FATA
Buongiorno a tutti. Dopo trent'anni di acquario mi trovo per la prima volta con pesci malati. Il leucosternon e l'hepatus sono abbastanza coperti da puntini bianchi. Gli altri pesci ancora no. La cosa strana è che non introduco nuovi pesci da anni, quindi la malattia è stata introdotta da due piccole acropore nuove? Non trovo altre spiegazioni. Ma soprattutto CHE FACCIO??????? Senza mettere a rischio l'intera vasca con i medicinali?
IO HO APPENA PERSO UN LEUCO PER QUESTO PROBLEMA..
MESSO IN VASCA DOPO UNA SETTIMANA ERA PIENO SIA LUI CHE IL DESJARDINI.
HO ALZATO LA TEMPERATURA E USATO AGLIO LIQUIDO DEL MANGIARE.. IL DESJARDINI SI è RIPRESO COMPLETAMENTE IL LEUCO NON C'è LA FATA
Se hai avuto uno sbalzo di temperatura in vasca, potrebbe bastare anche quello a far scaturire il parassita oltre allo stress
Quando all'inizio della mia avventura nel marino ho avuto problemi con oodinium poi debellato con rame (odinowert) in vasca di quarantena i vecchi esperti mi dissero che il parassita è già latente nel pesce che al momento di problemi (stress, debilitazione, sbalzi di temperatura ecc.) ne prende il sopravvento, e li sono problemi grossi. Se cerchi sui Forum ci sono vari metodi di cura.
https://www.acquaportal.it/oodinium/
Metti la quantità di mangime in fiocchi che di solito somministri in un barattolino e poi gli metti sopra un po' di gocce di aglio liquido, lasci assorbire per 10/15 min e poi lo metti in vasca.
Credo che prima di tutto bisogna capire se parliamo della malattia dei punti bianchi, nella quale il parassita è Cryptocarion irritans o della malattia del velluto, che si riscontra anche nel dolce e dove il parassita è l’oodinium.
Tuttavia, l’uno o l’altro cambia poco. Nei chirurghi in particolare, il parassita è spesso presente, latente, e si “scatena” in seguito ad uno stress. Lo sbalzo termico è il primo indiziato ma può essere anche tante altre cose.
Per il trattamento non serve assolutamente a nulla di aumentare la temperatura; il cryptocarion muore dopo 3 giorni a 34 gradi…..
L’ideale sarebbe il rame, ma ovviamente andremmo a distruggere la microfauna e anche molti invertebrati.
Resta l’uso di mangimi arricchiti in aglio, come già detto, ma anche in vitamine; un esempio è il mangime del Dott. Bassleer https://bassleer.com/biofish-food-forte/ e https://bassleer.com/biofish-food-garliclook/ con altissimi contenuti proteici.
L’uso dell’UV è anche un modo per evitare il proliferare del parassita, ma il suo ciclo vitale è tale che è solo per poco tempo nell’acqua trattata dall’UV.
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