hai guardato vicino al bisso se ci sono delle lumachine bianche?
ciao a tutti, chiedo consiglio a voi esperti,
la mia tridacna maxima, inserita più di un anno fa è sempre stata in salute e mi ha mostrato il suo splendore. ieri mattina l'ho trovata così
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il mantello risulta ritirato, il corpo appare invece gonfio ma sofferente, la tridacna è ancorata ad una roccetta sulla quale sono cresciuti 3 spirografi e non le hanno mai dato fastidio, mi hanno consigliato bagni di glucosio, ma non so se danneggerei gli spirografi, apparentemente non ci sono animaletti che la infastidiscono, l'unica nota che riporto per venirmi in aiuto, è che negli ultimi giorni ho regolato la triade perché sballata.
mi aiutate? grazie
V.
... quindi permettetemi di aggiungere che è un grande onore per me conoscervi e che potete chiamarmi V.
hai guardato vicino al bisso se ci sono delle lumachine bianche?
ciao ciao
è sempre un rischio tirare fuori le tridacne dall'acqua.
cmq anche solamente girandola dovresti riuscire a vederle, sempre che ci siano.
gaping è il termine specifico per indicare una tridacne in sofferenza, semi chiusa con il mantello ritratto.
spesso quando è in queste condizioni l'animale è già mezzo morto.
spero però di sbagliarmi
ciao ciao
cerca su google Pyramidellide
cosi vedi come sono fatte queste lumachine
ciao ciao
Prova a staccarla delicatamente....potrebbero essere le lumachine pyramidellidae delle vere bastarde grandi solo pochi millimetri!
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grazie dopo controllo, adesso è tutto buio non vedrei nulla, ieri quando l'ho toccata ha accennato una reazione, speriamo uffa.
V.
avevo visto un video di @ALGRANATI ... so come sono fatte ... grazie mille vi tengo aggiornati
... quindi permettetemi di aggiungere che è un grande onore per me conoscervi e che potete chiamarmi V.
questo è un artciolo che parla delle tridacne e dei bagni "dopanti" per le tridacne.
Le grandi conchiglie della famiglia Tridacnidae possono essere indebolite dal trasporto e da un errato mantenimento. Cambiamenti nell’illuminazione ed altri fattori ambientali, possono influenzare negativamente questi animali, indebolendoli. Le alghe simbionti producono normalmente energia sotto forma di glucosio, necessario ai tessuti dell’animale. Se questa produzione di energia viene disturbata, ne risulterà un inevitabile indebolimento. Maggiore è la debilitazione minori saranno le possibilità di adattamento ai nuovi fattori ambientali. Sembra infatti, che molte delle perdite durante le procedure commerciali siano da imputare ai succitati problemi.
Domanda all’esperto di Tridacnidae, biochimico e biologo molecolare Dr. David Yellowlees:
Che cosa ne pensa di una sostituzione di glucosio per una Tridacna indebolita? Questo si potrebbe ottenere, per esempio, togliendo l’animale dall’acquario di allevamento e trasferendolo in un recipiente più piccolo, riempito con acqua marina dello stesso acquario di provenienza. In questa acqua viene sciolto saccarosio (semplice zucchero domestico). La Tridacna deve permanere in questa soluzione per un po di tempo prima di essere riportata nell’acquario. In questa maniera esponiamo i tessuti dell’animale ad una soluzione di saccarosio che viene scomposta da acidi ed enzimi in glucosio, fruttosio e idrati di carbonio, che normalmente vengono metabolizzati dall’animale e trasformati in altri composti (ATP), elementi indispensabili per la produzione energetica. Appena i tessuti dell’animale entrano in contatto con questa soluzione di zuccheri, i carboidrati penetrano per pressione osmotica all’interno, ottenendo in questo modo un miglioramento della produzione di energia delle alghe simbionti. Tutto questo secondo un ragionamento teorico. La domanda da porci è se questo tipo di trattamento abbia senso da un punto di vista scientifico, e se in qualche modo possa essere addirittura dannoso per gli animali. Io ritengo che il trattamento esposto, che negli esperimenti da me condotti si è rivelato efficace, risulti almeno per le osservazioni fin qui effettuate, come non pericoloso. Lei che cosa ne pensa?
Daniel Knop
Dr. David Yellowlees:
Io penso che i procedimenti esposti siano ampiamente corretti. Queste conchiglie hanno bisogno di glucosio, ed il bagno di zucchero lo fornisce alle alghe simbionti stabilizzando gli scambi organici. Quali influenze possano avere in questa direzione gli aminoacidi non mi é noto, tuttavia anche il dosaggio di piccole quantità di aminoacidi potrebbe avere senso. Comunque, per ragioni di biodisponibilità, impiegherei Glucosio (destrosio) invece del saccarosio (zucchero comune).
Dr. David Yellowlees
Resp. per la biochimica e biologia molecolare
Università James Cook, Australia
Bagno di glucosio:
Dell’acqua marina (acqua di acquario) viene immessa in un contenitore aggiungendo del Glucosio (destrosio). Dosaggio: un cucchiaio raso da caffè in 2 litri di acqua. La Tridacna deve rimanervi per circa 60 minuti. Ripetere questo trattamento per almeno tre giorni consecutivi. Tuttavia è vivamente sconsigliato di sottoporre a questo trattamento animali sani e ben ambientati, per cercare di forzarne in qualche modo la crescita. Questo provocherebbe sicuramente più danni che benefici. Applicare il trattamento esclusivamente ad animali che mostrano evidenti sintomi di stress da trasporto e da deficit di energia.
ciao ciao
lo avevo letto anche io grazie mille, ma la domanda sorge spontanea, nel bagno ci metto solo la tridacna, quindi devo staccarla dalla roccetta, oppure ci metto anche la roccia con gli spirografi?
... quindi permettetemi di aggiungere che è un grande onore per me conoscervi e che potete chiamarmi V.
meno la stressi e meglio è...quindi io non cercherei di staccarla dalla roccia evitando magari di rovinare il bisso...
ciao ciao
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