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Risultati da 11 a 20 di 22
  1. #11
    Nutria mannara L'avatar di Jefri
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    Perchè me lo dici adesso che l'acqua ha quel pH

    Il loro habitat ideale però sarebbe acque scure e molte piante galleggianti.
    Hai voglia di aiutare il forum a crescere e scrivere un articolo su una specie?
    LINEE GUIDA PER ARTICOLI SULLE SPECIE

    GUIDA COMPLETA ALLA COLTIVAZIONE DELLE PIANTE IN ACQUARIO

  2. #12
    Nutria anziana L'avatar di sovramonte99
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    Allora ok, non lo darei scontato che il ph dell acqua si aggira sul 7..da me è piu sul 8 :)
    I pangio non li vedo bene...se vanno troppo sotto tirano su tutto il fondo..

  3. #13
    Nutria anziana L'avatar di Enrico rossi
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    Per le riprouzioni i cambi di valori ci stanno. Ma non da giorno a notte. Ma si parla di stagionalita. Con cambi lenti e graduali. E cmq il ph e' troppo alto per i neon.


    Inviato con un discus volante non identificato
    inviato con un discus volante non identificato

  4. #14
    Nutria anziana L'avatar di Ale87tv
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    durezza e pH hanno grossi sbalzi tra giorno e notte così come accade in natura
    fisiologia vegetale fin che vuoi. ma non puoi pensare minimamente che il ph con un metro di foglie in decomposizione su un fondo non calcareo e con acqua molto tenera (come in amazzonia) vada sopra il 7 . E di sicuro non può essere una variazione massiccia tra giorno e notte. Questo puoi averlo in una pozza stagnante senza materiale vegetale in decomposizione e con livelli di eutrofizzazione importante e allora si Gia se ci sono carbonati vengono stabilizzati, e in tali ambienti vi sono molto pochi pesci.

    la vasca sarebbe bella, ma la popolazione non ci sta, e non c'è motivazione che tenga . Il fondo è pessimo per i corydoras (non devono smerigliarsi i barbigli per non stare bene...)

    Se a lui piacevano i neon, doveva fare una vasca per neon.
    Se a lui piace una vasca così doveva cercare una specie adatta (Pseudomugil gertrudae o furcatus ad esempio).

    semplice, chiaro, bastardo
    So responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti!

  5. #15
    Baby nutria
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    Ma ti pare che ad una persona che non ha mai avuto un acquario gli vado a mettere gli psuedomugil ? Nelle pozze stagnanti non ci sono variazioni di pH vista l assenza di piante, i killifish insegnano ;) perché mai dovrebbe altalenare il pH se non ci sono piante.
    Io sostengo invece che amenoché non sia un ambiente marino, un grande lago o un torrente, il pH e la durezza variano in relazione alla quantitá di piante e ai loro metaboliti. Negli ambienti che ho elencato si ha presenza di forti correnti, grandi quantitá di acqua e ossigenaziobe continua, cosa ben diversa dai corsi d acqua lenti delle foreste, dagli stagni o dai fiumi lenti. Si parla di chimica, se aggiungi un fattore scateni una reazione, di giorno fotosintesi e di notte respirazione, di conseguenza cambiano durezze e pH. In presenza di piante la variazione é scontata e matematica, amenoché non si ha una ossigenazione dell acqua da oarte delle correnti o delle pompe.

    Perché i corydoras starebbero male ? In natura si muovono in banchi sui tappeti di alghe... Ho usato sabbia finissima, quella fastidiosa che non si usa mai e loro si riproducono pure. Se é per questo giá di per sé l acquario é un ambiente sbagliato per dei pesci di fiume.
    Vedo un inutile accanimento su una vasca che non ha mai presentato problemi di carenze nutrizionali, alghe, salute dei pesci o che altro ma che anzi matura e ha stimolato la riproduzione sia dei corydoras che dei neon anche se questi ultimi non hanno deposto.

    Si é troppo fissati avolte sui valori dell acqua soprattutto con specie che hanno vasti areali e occupano ambienti spesso diversi, come appunto i neon.
    Specie apparentemente delicate come Pseudepiplatys che si dice vivano in acque tenere in realtá in natura si riproducono anche in acque con alte salinitá, quasi nel salmastro. I nostri Aphanius fasciatus che vivevano in acque dolci ora sono migrati totalmente in mare. Le Tateurndina che vivono in acque molto acide ma si riscontrano anche in acque con pH 8. Di esempi ne esistono infiniti. Diverso é il discorso per pesci fortemente localizzati geograficamente e specializzati in microambienti. I neon non mi sembrano specializzati negli amvienti naturali in cui vivono.

  6. #16
    Nutria anziana L'avatar di Ale87tv
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    Ma ti pare che ad una persona che non ha mai avuto un acquario gli vado a mettere gli psuedomugil ?
    ci sono tantissimi pesci però adatti a una vasca come questa

    Nelle pozze stagnanti non ci sono variazioni di pH vista l assenza di piante, i killifish insegnano ;) perché mai dovrebbe altalenare il pH se non ci sono piante.
    perchè ci sono una miriade di alghe se c'è luce ;-) e le alghe possono variare chimicamente l'acqua come e se non di più delle piante

    dove ci sono i killi spesso... ci sono anche piante , non dimentichiamo le pianure allagate argentine o del sud del brasile

    Io sostengo invece che amenoché non sia un ambiente marino, un grande lago o un torrente, il pH e la durezza variano in relazione alla quantitá di piante e ai loro metaboliti.
    un ambiente acquatico naturale è molto meno influente, a meno che come sopra non ci siano sostanze tampone e scambi gassosi limitati

    Negli ambienti che ho elencato si ha presenza di forti correnti, grandi quantitá di acqua e ossigenaziobe continua, cosa ben diversa dai corsi d acqua lenti delle foreste, dagli stagni o dai fiumi lenti. Si parla di chimica, se aggiungi un fattore scateni una reazione, di giorno fotosintesi e di notte respirazione, di conseguenza cambiano durezze e pH. In presenza di piante la variazione é scontata e matematica, amenoché non si ha una ossigenazione dell acqua da oarte delle correnti o delle pompe.
    come sopra: se non c'è corrente si accumula detrito, detrito da sostanze tampone umiche
    se c'è corrente, c'è una maggiore ossigenazione
    Negli ambienti che ho elencato si ha presenza di forti correnti, grandi quantitá di acqua e ossigenaziobe continua,
    appunto per questo il contributo delle piante è molto molto marginale.

    I nostri Aphanius fasciatus che vivevano in acque dolci ora sono migrati totalmente in mare.
    no. vivevano sia in acque dolci, che in acque salmastre - saline. Ora le popolazioni di acque dolci si sono estinte, e sono rimaste solo quelle di acqua salata è diverso

    per il resto... dipende. Vasti areali però omogenei sono diversi da vasti areali disomogenei. E penso a ragione che i neon (che ormai spesso sono di cattura dato che costano meno che riprodurli) non si discostino troppo dall'ideale vasca acida e tenera con acque poco luminose e senza troppi sbalzi.

    io nella prima foto vedo ghiaino. se poi per te quella è sabbia fine.

    Vedo un inutile accanimento su una vasca che non ha mai presentato problemi di carenze nutrizionali, alghe, salute dei pesci o che altro ma che anzi matura e ha stimolato la riproduzione sia dei corydoras che dei neon anche se questi ultimi non hanno deposto.
    beh spiegami cos'è una riproduzione con "non hanno deposto" ...

    Scusaci. ma qui funziona così. non importa che la vasca sia scenica, non importa che sia grande e bella, se non la riteniamo adatta per i pesci lo diciamo. non saremo onesti nè con noi stessi, nè con gli utenti se usassimo due pesi e due misure. Io vedo onestà, non accanimento. Non siamo il forum che dice bene, bello, a tutto. Mi spiace
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  7. #17
    Nutria anziana L'avatar di Ale87tv
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    Anche io ho provato il fondo di terra da giardino. Avevo acqua dura, e tenevo guppy. Poi utilizzando torba e osmosi, ho ottenuto un'acqua media e pH 6,8 -7,2 . E allora ho messo i garnderi. Se i valori non fossero calati, avrei scelto un'altra specie. é la limitazione del metodo ma fa parte del gioco!
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  8. #18
    Nutria anziana L'avatar di Marimarco69
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    A me la vasca piace, è stata studiata ed allestita in modo sobrio, bella da vedere, senza troppi pesci...

    Senza puntualizzare su sabbia o ghiaino o valori instabili etc... Sono sicuro che i pesci immessi in vasca godranno di lunga vita in allegria perchè comunque sono specie che si "adattano"...

    ...Ma è proprio questo il succo, si adattano, ed invece dovrebbe essere il contrario secondo le regole dell' acquariofilia consapevole, e lo sai bene, lo so...

    Poi ognuno a casa sua o dell'amico fa quello che vuole, ma se parliamo di cose fatte bene, si devono accettare ed applicare certe regole... io ci avrei messo degli endler (IMHO)
    Si sa che la gente dà buoni consigli, sentendosi come Gesù nel tempio...
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  9. #19
    Baby nutria
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    il Paracheirodon non è una specie che si "adatta", è una specie che vive in ambienti diversi, è una cosa diversa.

    continuo a dire che è una accanimento insensato. Una specie che si adatta non significa che ha un habitat specifico e poi "sopravvive" a stenti e in sofferenza in altri, significa che vive in molti ambienti diversi con i valori più disparati e in tutti questi ambienti riesce a riprodursi. I neon fanno parte di questa categoria, vivendo dai rigagnoli delle foreste a direttamente nel Rio delle Amazzoni. L'esempio degli Aphanius era per far capire che le specie possono adattarsi, a adattarsi non significa soffrire. Per cui non ha senso attaccarsi ai punti decimali del pH che anche in natura varia tra notte e giorno per la presenza delle piante. Se qualcuno ha dato qualche esame di fisiologia vegetale sarà bene che le piante influenzano chimicamente l'ambiente in cui sono inserite. Se si volessero valori precisi e costanti 24h allora bisognava fare un acquario senza piante oppure usare tutta una serie di prodotti ed impianti vari per mantenerlo stabile, ma questo si allontana dall'approccio di cui si parla da queste parti.

    Innanzitutto non esistono fiumi con un metro di foglie sul fondo, quelle sono le torbiere o gli stagni... e non ci vivono i pesci, nemmeno i killi vivono in un habitat simile. E i neon non vivono nemmeno in rigagnoli neri come se fossero Betta albomarginata.
    Non è possibile allevare i neon con il fondale di foglie perchè vogliono un certo movimento d'acqua e in acquario non è assolutamente fattibile, verrebbe un minestrone di foglie decomposte fluttuanti, ce la si cava semplicemente aggiungendo tannini. Nemmeno nelle vaschette da riproduzione di usano i letti di foglie.

    In natura i neon vivono in acque a decorso non troppo movimentato (pompa bassa ma che smuove tutto il volume), in presenza di tannini (ci sono), pH compreso tra 6.8 e 7.2 (come nel mio acquario), poca luce (0,4W/L), vogliono spazi aperti in cui nuotare (c'è), in banco (sono 25), in ambienti ricchi di piante (ci sono). In più non sanno nemmeno cosa sia il mangime in fiocchi... e mi si viene a dire che vivono male... Capisco che con l'ultimo arrivato che vuole "sfoggiare" una vasca scenica si debba fare la voce grossa perchè la filosofia è fare le cose con le pezze al culo fregandosene dell'estetica e che l'importante è far star bene i pesci. Ma i pesci non sono rincoglioniti, il loro benessere passa anche per l'estetica della vasca espressa in piante, in forme e in luce. Io volevo esporre una vasca decente fatta appunto con le pezze al culo, senza spendere in concimi, plafoniere, impianti CO2 ecc.

    Non si può essere fissati a tutti i costi con le riproduzioni altrimenti anzichè apprezzare una vasca ed una ambientazione simile bisognerebbe esultare vedendo una vasca con vetri nudi, una doppio fondo in rete e un mop sintetico. Stessa cosa per i corydoras, per riprodurli in modo efficiente si mettono in vasche nude e stop, solo questa acquariofilia consapevole ?

    I pesci di banco non vanno riprodotti in acquari piantumati, perdi le uova e sono tutte specie cannibali. Ho osservato approcci dei riproduttori ad agosto che ho interpretato come ottimo stato di salute, ma la riproduzione non è lo scopo di questo layout che ripeto è un regalo fatto ad una persona che non sa nemmeno cosa siano i naupli.
    Poi mi parlate di riproduzioni obbligate secondo la filosofia del sito e quando ho chiesto nel marino cosa posso metterci mi avete fatto tutta una lista di specie impossibili da riprodurre e catturate direttamente dalla barriera corallina. L'approccio consapevole è riservato alle specie che costano pochi centesimi e non a quelle dai 40 € in su ? Non uno che mi ha detto di mettere una coppia di gamberi nel refungium per riprodurli o che abbia parlato di coppie di ocellaris.

    Il ghiaietto è visibile lungo il perimetro della vasca perchè la sabbia fine è stata spazzata via dalla corrente che corre lungo le pareti.

    Detto questo, visto che i neon vivono in molti areali, con valori dell'acqua dei più disparati, visto che non ho problemi, malattie, carenze e visto che ho rispettato tutte le esigenze biologiche della specie, non penso di aver sbagliato approccio nell'allevamento di questa specie.

    Poi Ale vieni a dire a me di un approccio consapevole quando sai benissimo che specie ho (che ho mostrato diciamo), come le allevo e quale sia il mio scopo. Però se l'accanimento è questo risulta difficile accogliere i nuovi arrivati e farli restare.

  10. #20
    Nutria anziana L'avatar di Ale87tv
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    Capisco che con l'ultimo arrivato che vuole "sfoggiare" una vasca scenica si debba fare la voce grossa perchè la filosofia è fare le cose con le pezze al culo fregandosene dell'estetica e che l'importante è far star bene i pesci. Ma i pesci non sono rincoglioniti, il loro benessere passa anche per l'estetica della vasca espressa in piante, in forme e in luce. Io volevo esporre una vasca decente fatta appunto con le pezze al culo, senza spendere in concimi, plafoniere, impianti CO2 ecc.
    a me pare che tu la prenda solo sul personale Giuseppe. Io non ti ho detto che la vasca fa schifo, che sei un incapace, che sei l'ultimo arrivato. Solo che non ha una popolazione adatta. Non ne sei convinto? pazienza. basterebbe solo ammorbidire un po' l'acqua e mantenere un pH un po' più acido, che vari entro quei valori. Inoltre io il ghiaino lo vedo anche in mezzo alle piante, nella prima foto.

    Non ritieni che sia corretto? Mi spiace. io l'ho scritto cosa c'è che non va. La mia parte l'ho fatta

    Per quel che riguarda l'acquariofilia marina, sulle riproduzione è in generale più indietro rispetto al dolce, per cui, detta chiara: sono affari loro, ho scritto qualcosa in bastard saloon sulle reali differenze e sul perchè non dobbiamo permetterci di fare la morale a loro.

    Per il resto... resto della mia idea. Però con quella popolazione, non è una vasca che darei come esempio, tanto più con la premessa che " a un metodo walstad i valori non si chiedono". Ah ti assicuro che di fisiologia vegetale qualche esame l'ho dato ;-) e qualcosa ne capisco anche di ecologia degli ambienti di acqua dolce: quello che dici tu è vero per ambienti a limitatissimi scambi con l'esterno e con sostanze tampone nulle o veramente poco efficaci.

    Attenzione che non è perchè una specie non sia locata o in pericolo di estinzione, non si meriti lo stesso rispetto delle altre ;-) nemmeno se è un regalo.
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