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Discussione: Anubias

  1. #1
    Nutria anziana L'avatar di Anubias
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    Anubias

    Tutto sulle Anubias spp.

    L’Anubias è una pianta acquatica-palustre appartenente alla famiglia delle Araceae originaria dell’Africa centro-occidentale (Senegal, Sierra Leone, Guinea, Costa D’Avorio, Nigeria, Camerun, Congo, Gabon…). Nel 1857 SCHOTT stabilì il genere Anubias basandola su un'unica specie, l’Anubias afzelii SCHOTT. Nel corso degli anni vennero descritte ben 18 specie. Nel 1868 HEPPER sostituì l’Anubias hastifolia ENGLER e l’Anubias auriculata ENGLER da Anubias a Amauriella RENDLE. Successivamente nel 1913 il genere fu stabilito basandosi su una nuova specie che è l’Amauriella obanensis RENDLE. Dopo successive revisioni, Anubias e Amauriella sono state unite e sono state riconosciute solo 8 specie di Anubias descritte da Wim Crusio nel 1979 (anche se attualmente il numero è in aumento per via delle ibridazioni).

    E’ una pianta molto resistente, dalle foglie lucide e coriacee color verde scuro. Utilizzate soprattutto a scopo acquariofilo, possono adattarsi ad un ampio range di valori dell’acqua con ph che può variare da 5,5 a 8,5 (anche 9 in certi casi), quindi possono essere utilizzate sia in acquari atti ad ospitare pesci che vogliono un’ acqua tenera e acida sia in acquari per ciclidi dei laghi africani che vogliono un' acqua molto dura e basica. E’ anche abbastanza termoresistente, può sopportare temperature anche fino a 35 gradi centigradi, oltre rischiano di decomporsi.

    Come sistemare le anubias in acquario? Sono piante epifite caratterizzate da un rizoma da cui parte un imponente sistema radicale che serve ad ancorarsi a qualsiasi cosa, quindi non vanno interrate o il rizoma potrebbe marcire (è possibile sennò interrare solo le radici lasciando scoperto il rizoma), ma è opportuno legarle a legni o rocce con del filo trasparente (quello che di solito si usa per pescare) facendo attenzione a non stringere troppo per evitare lacerazioni. E’ una pianta che in natura solitamente cresce all’ombra di piante più alte, quindi in acquario non richiede una forte illuminazione, sotto la luce diretta le foglie giovani potrebbero schiarirsi e nella maggior parte dei casi riempirsi di alghe, quindi è consigliato posizionarla in zone d’ombra o, se in primo piano, cercare di schermare la luce con delle piante galleggianti se questa è troppo forte.

    Sono piante a crescita lenta (1 foglia ogni 10-15 giorni circa, ma ci sono varietà ancora più lente) e non molto esigenti per quanto riguarda la fertilizzazione e co2, se in acquario ci sono solo anubias e non piante a crescita rapida è bene fare attenzione e non fertilizzare troppo per evitare il proliferare di alghe, alle anubias basta veramente poco. Sono in grado di fare riserve di nutrienti e vivere anche per mesi sfruttando queste, ma una volta esaurite cominceranno a presentare problemi che potrebbero portare alla morte della pianta, quindi è bene somministrare un fertilizzante completo a base di microelementi e fare attenzione ai macroelementi che devono sempre essere presenti per una corretta crescita di qualsiasi pianta. La soluzione ideale (e questo vale per quasi tutte le piante vendute nei negozi come “acquatiche”) sarebbe coltivarle in serre o paludari chiusi in modo da creare un’alta percentuale di umidità, lasciando sommerse le radici e il rizoma (oppure interrare solo le radici in un particolare substrato fertilizzato) ed emerse le foglie in modo da permetterle di assorbire molta più co2 e si avranno così Anubias decisamente più belle e con un ritmo di crescita più veloce. Sconsiglio la coltivazione in acqua "ferma" per periodi troppo prolungati.

    Ci sono varietà di Anubias che possono vivere sommerse, altre invece possono vivere solo in emerso, vediamo ora come distinguerle in base alla forma della lamina fogliare. 1) forma arrotondata, cuoriforme; 2) forma allungata; 3) forma a freccia: parte centrale allungata e ai lati alla base due specie di “orecchie”; 4) forma triangolare. Tutte, o quasi, le piante del 1 e 2 tipo possono vivere sia emerse che sommerse, quelle del 3 e 4 tipo possono vivere sommerse solo per poco tempo e solo se si tratta di piante giovani, quindi non sono adatte alla vita in acquario.

    Le foglie giovani delle Anubias del 3 e 4 tipo non presentano le classiche “orecchie” o la forma a triangolare (che si sviluppano invece in una pianta adulta) quindi bisogna stare attenti a non confonderle con quelle del 1 e 2 tipo.

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    La riproduzione delle Anubias solitamente avviene per taglio del rizoma, la pianta madre ricomincerà a crescere dopo un po’ di giorni e nel punto del taglio cresceranno nuove ramificazioni , allo stesso tempo la pianta figlia produrrà nuove foglie. La varietà Barteri Nana solitamente è quella che presenta più ramificazioni del rizoma. In emerso la riproduzione può avvenire tramite impollinazione e produzione di semi.

    L’infiorescenza (che fenomeno che raramente avviene quando la pianta è sommersa perché pressoché inutile sotto acqua) è costituita da una spadice centrale in cui si trovano alla base i fiori femminili e sulla parte superiore quelli maschili, lo spadice è avvolto da una spata. Prima maturano i fiori femminili alla base quando la spata è completamente aperta, successivamente questa comincia a chiudersi coprendoli e lasciando scoperte le antere maschili. Una volta conclusa l’infiorescenza questa appassisce partendo dalla punta dello spadice. La posizione delle antere, le dimensioni e forma della spata sono diverse a seconda della specie e spesso è l'unico modo per poterle distinguere.

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    Come scritto precedentemente, 8 specie di Anubias sono state descritte da Wim Crusio nel suo scritto “A revision of Anubias SCHOTT” del 1979: Anubias azfelii SCHOTT, Anubias barteri SCHOTT (1-var. barteri; 2-var. angustifolia (ENGLER) CRUSIO; 3-var. caladiifolia ENGLER; 4-var. glabra N. E. BROWN; 5-var. nana (ENGLER) CRUSIO), Anubias gigantea CHEVALIER ex HUTCHINSON, Anubias gilletii DE WILDEMAN et DURAND, Anubias gracilis CHEVALIER ex HUTCHINSON, Anubias hastifolia ENGLER, Anubias heterophylla ENGLER, Anubias pynaertii DE WILDEMAN.

    • Anubias azfelii SCHOTT

    Rizoma spesso da 1 a 4 cm, picciolo lungo fino a 20 cm, foglie lanceolate o ellittiche lunghe 13-35 cm circa e larghe tra i 3 e i 13 cm. Peduncolo lungo tra i 13 e i 32 cm. La spata è di 3-7 cm mentre lo spadice è di 5-8 cm. Distribuzione:Senegal, Guinea, Sierra Leone, Mali.

    Esistono varie tipologie di Anubias azfelii:
    Anubias azfelii congensis
    Anubias azfelii lanceolata
    Anubias azfelii rubescens
    Anubias azfelii angustifolia
    Anubias azfelii ellipticus
    Anubias azfelii rotundipholia
    Arriviamo a conclusione che ci sono circa 6 tipi di anubias azfelii, ma è possibile che non lo siano e che possano essere solo degli ibridi.

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    • Anubias barteri SCHOTT

    Rizoma strisciante spesso 0.2-1.5 cm, peduncolo solitamente poco più lungo del picciolo. Distribuzione: Guinea, Liberia, Costa D’Avorio, Nigeria, Cameroon, Gabon, Congo. 5 specie sono riconosciute come varietà diverse di Anubias barteri distinte in base alla diversa grandezza e forma delle foglie:
    a) Anubias barteri var. barteri
    Foglie ovali-lanceolate, dall’aspetto vagamente cuoriforme, lunghe da 7 a 23 cm, peduncolo lungo fino a 30 cm. Distribuzione: Nigeria, Cameroon, Fernando Po
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    b) Anubias barteri var. angustifolia
    Il picciolo va dai 4 ai 32 cm di lunghezza, foglie allungate e lanceolate che arrivano fino a 18 cm, peduncolo di dimensioni simili al picciolo. Distribuzione: Guinea, Liberia, Costa D’Avorio, Cameroon.
    c) Anubias barteri var. caladiifolia
    Picciolo lungo 10-54 cm, foglie ellittiche che vanno dai 10 ai 23 cm di lunghezza, peduncolo lungo tra i 13 e i 40 cm. Distribuzione: Nigeria, Cameroon, Fernando Po.
    d) Anubias barteri var. glabra
    Picciolo lungo 3-35 cm; foglia ondulata, lanceolata, ovale e acuminata che va dai 6 ai 21 cm; peduncolo tra i 6 e i 43 cm. Distribuzione: Guinea, Liberia, Costa D’Avorio, Nigeria, Cameroon, Fernando Po, Gabon, Congo.
    e) Anubias barteri var. nana
    Il picciolo arriva circa a 5 cm, foglie ovali e cuoriformi che arrivano fino a 6 cm, il peduncolo può raggiungere i 6 cm. Distribuzione: Cameroon: Victoria.

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    • Anubias gigantea

    Rizoma strisciante spesso tra 1 e 3 cm, picciolo lungo fino a 83 cm, foglia tripartita con 3 lobi lanceolati che va dai 13 ai 30 cm, peduncolo leggermente più corto del picciolo (14-60 cm), Spata di 8 cm quando raggiunge la massima apertura, spadice leggermente più lungo della spata (9 cm). Recentemente chiamata anche "hastifolia monster". Fiorisce tra Febbraio e Aprile. Distribuzione: Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa D’Avorio, Togo.

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    • Anubias gilletii

    La lamina fogliare ha una forma vagamente ellittica con la base cuoriforme o a freccia, le "orecchie" alla base della foglia sono più piccole e meno accentuate rispetto a quelle della hastifolia, inoltre le foglie sono leggermente meno coriacee rispetto alle altre anubias e di un colore più chiaro. Presenta rade e minuscole spine lungo i piccioli simili a quelli delle rose ma molto più piccole. La lunghezza del fiore è decisamente inferiore alla lunghezza dei piccioli.
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    • Anubias gracilis

    Picciolo lungo fino a 33 cm, più grande della foglia di 1,5-2,5 volte. la lamina fogliare misura circa 7-12 cm di lunghezza e 4-10 di larghezza. Ha forma triangolare, alla base assomiglia a una freccia, la lunghezza della foglia è quasi uguale alla lunghezza della base. Distribuzione: Guinea, Sierra Leone.

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    • Anubias hastifolia

    Picciolo lungo 9-67 cm, 1-2,5 volte la foglia. Le foglie giovani presentano una forma lanceolata, le foglie adulte invece hanno una forma triangolare con le caratteristiche "orecchie". Distribuzione: Ghana, Nigeria, Cameroon, Gabon, Zaire.

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    • Anubias heterophylla


    Foglie di circa 10-38 cm di lunghezza, 3-13 cm di larghezza, la lunghezza è 2-6 volte di più della larghezza. La forma è ellittica, allungata, a punta, con picciolo di circa 3-66 cm di lunghezza. Apparentemente uguale alla Anubias afzelii lanceolata, l'unica differenza sta nel fiore, il fiore dell' heterophylla è piccolo se confrontato con le dimensioni dell'intera pianta, al contrario il fiore dell'afzelii è molto più grande. Alcune varietà di heterophylla:
    Anubias heterophylla undulatus latifolia
    Anubias heterophylla undulatus angustifolia
    Anubias heterophylla spathulata
    Anubias heterophylla pectinatus
    Distribuzione: Cameroon, Equatorial Guinea, Gabon, Cabinda, Congo, Zaire, Angola.

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    • Anubias pynaertii

    Specie rara e per molto tempo trascurata. Il picciolo è lungo 10-45 cm ed è circa 2,5 volte più corto della foglia. La foglia è a forma di freccia o cuoriforme. Distribuzione: Gabon, Congo, Zaire.

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    Infine un breve elenco sui vari ibridi o forme scoperte successivamente.
    -Anubias coffefolia
    Foglie ondulate, ovali e scure che ricordano i chicchi di caffè, pianta inizialmente molto comune negli Stati Uniti. Alcuni la considerano addirittura come una nuova varietà di barteri.
    - Anubias cameroon
    Foglie ondulate e apuntite color verde scuro. Il gambo è 1,5 volte più corto della foglia, l'altezza totale della pianta è inferiore ai 15 cm.
    - Anubias gabon
    Foglie appuntite e quasi rotonde. E' un ibrido.
    - Anubias frazeri
    Pianta comune negli Stati Uniti. Ha foglie lanceolate color verde chiaro, molto probabilmente si tratta di un ibrido.
    - Anubias marble
    - Anubias white
    - Anubias nangi
    - Anubias kruising

    - Problemi che si possono incontrare durante la coltivazione delle Anubias.
    Una anubias sana può tranquillamente sopravvivere in acquari con sola luce ambientale e fertilizzazione quasi irrilevante sopportando come detto prima ampi range di valori dell'acqua e temperatura, in condizioni così povere ovviamente crescerà molto più lentamente e con foglie molto più piccole e magari anche danneggiate. Sento spesso di gente che lamenta il fatto di vedere le proprie anubias ingiallire o perdere foglie anche in condizioni ottimali. In questi casi il problema non è da ricercare nell'ambiente esterno ma nelle piante stesse in quanto queste possono essere molto imprevedibili.

    - Marcescenze del rizoma
    Le marcescenze del rizoma, note con il nome di “rhizome rot”, possono essere causate da svariati motivi tra cui funghi, stress da adattamento e addirittura alcuni parlano anche di nematodi. Il fungo Rhizoctonia solani causa marcescenze del rizoma di colore marrone scuro, in questo caso si noteranno foglie perfettamente sane staccarsi dalla base e il rizoma che pian piano si sfalda. Da non confondere con normali parti marroni del rizoma dovute magari a danni/ferite o tagli. In questi casi purtroppo non c'è molto da fare se non tentare di tagliare abbondantemente la parte di pianta malata, disinfettare eventualmente con acqua ossigenata la ferita e spostarla in un altra vasca per evitare di contagiare tutte le altre anubias. E’ consigliato eventualmente di tenere la piantina in acqua con ph basico in quanto in ambienti acidi questo fungo si sviluppa molto meglio. Marcescenze simili si possono avere per problemi di adattamento, nematodi, tra cui Radopholus similis, o malattie non ben note della pianta, in questo caso il rizoma diventerà marrone/grigiastro, molle, e dall'interno ne uscirà una poltiglia chiara e le foglie anche se sane e verdi cominceranno a staccarsi. In tutti questi casi bisogna, come detto prima, tagliare la parte danneggiata disinfettando con acqua ossigenata e se si agisce tempestivamente la pianta può salvarsi e riprendere a crescere (la pianta essendo molto debilitata può metterci anche settimane per riprendersi).

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    - Problemi alle foglie

    Le foglie molto vecchie solitamente tendono a ingiallire fino a sfaldarsi, è una cosa normale. Spesso però può essere dovuto a una carenza di nutrienti o alla scarsità di luce o anche a problemi di adattamento oppure perché debilitata a causa di qualche malattia come il rhizome rot. Se il problema è la carenza di nutrienti il consiglio è di integrare ciò di cui ha bisogno (situazioni quasi rare secondo me), se invece il problema è l’adattamento (o stress a causa di malattie, funghi, nematodi) eliminate le foglie ingiallite controllando che ne nascano di nuove, tagliando eventuali zone decomposte di rizoma se questo dovesse presentare parti marce. Un altro motivo dell'ingiallimento delle foglie può essere dovuto al fatto che la pianta sia stata coltivata per troppo tempo in acqua ferma.
    A volte invece si possono notare dei buchi o delle crepe sulle foglie giovani appena nascono, questo è un problema da attribuire soprattutto alla carenza di nutrienti.

    foto (21).jpg
    foto (24).jpg

    Tratto da:
    Top Tropicals "Anubias plants for begginers and hobbyists" di Eugene Zagnitko
    “A revision of Anubias SCHOTT” di Wim Crusio
    Esperienza personale
    Ultima modifica di Ale87tv; 28-12-2014 alle 20:53

  2. #2
    Nutria anziana L'avatar di andre8
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  3. #3
    Nutria anziana L'avatar di Ale87tv
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    Bravissima!
    So responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti!

  4. #4
    Nutria anziana L'avatar di Ale87tv
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    @ALGRANATI tutto tuo!!!
    So responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti!

  5. #5
    Nutria mannara L'avatar di Jefri
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    Bellissimo articolo davvero!!
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  6. #6
    Nutria anziana L'avatar di Anubias
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    Grazie ragazzi

  7. #7
    Nutria anziana L'avatar di Ale87tv
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    mi vien male che adesso devo fare le schede di tutte le specie:-P
    So responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti!

  8. #8
    Nutria mannara L'avatar di Jefri
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  9. #9
    Nutria anziana L'avatar di Anubias
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    Ahahahahahah auguri Ale

  10. #10
    REEFBASTARD L'avatar di ALGRANATI
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