Rispondi Citandolascia perdere.........è già difficile normalmente......spostandole poi sarebbe un casino vero.
Ciao a tutti,
1-2 giorni fa la coppia di pagliacci ha deposto per la prima volta le uova.
Siccome non sono attrezzato, se qualcuno ha esperienza/materiale per provare a crescerli li regalo volentieri!
Anche se non so se sia possibile per:
a) lo shock termico e lo stress durante il trasporto
b) non so se dalla sera alla mattina si salverà qualcosa (sono disposto a provare a pescarli, ma non so!)
sono di Milano!
lascia perdere.........è già difficile normalmente......spostandole poi sarebbe un casino vero.
difficile la cosa bisogna evistare shock termici e chimici e poi l'operazione deve essere fatta in fretta
Azz che sfortuna!
Inviato dal mobile
Se la cosa dovesse farsi continuativa mi vorrei attrezzare ma... tra i vari articoli letti non ho trovato le quantità di fito, rotiferi & co. da avere per riuscire a crescerli... qualcuno sa darmi una stima di quanto c'è da spenderci?
@ALGRANATI è l'esperto sulla ripro dei pagliacci sei nel posto giusto
Ma infatti non ho aggiunto @ALGRANATI al post precedente per non sembrare uno stalker
e vuoi cimentarti nella riproduzione, devi, come prima cosa, leggerti bene i 3 articoli sul portale ........ Phitoplancton, rotiferi 1 -2 e Artemie.
Inizia con il produrre queste 3 cose che poi si parte con le Larve.
Ottime le guide! le avevo già spulciate... l'unico modo per fare un lavoro più o meno "euro-sostenibile" è quindi metter su una produzione di tutto! anche se tra illuminazione, areatori, riscaldatori, starter, fertilizzanti ecc ecc... temo che non sia proprio una cosa economicissima!
Ho un'altra perplessità: una volta che le colture sono mature, per quanto tempo si possono conservare?
spiego: per la prima volta la mia vasca è stabile e non ho problemi, non voglio crearli andando a inserire intrugli "fai da te" e rischiare di distruggere l'equilibrio che ho.
Quindi i vari impianti li metterei su solo esclusivamente per le larve ma... se i pagliacci tardano a deporre? cosa me ne faccio del fito, rotiferi e artemie prodotte?
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