Filtrazione velocissima! Ho letto che la filtrazione é estremamente fine, ma con gli elementi che dosiamo che effetti ha? Ad esempio filtra anche il phytoplancton che si immettiamo in vasca?
in un'altra discussione avevo accennato (su provocazione di Matteo Al..) all'utilizzo del filtro a farina fossile.
Ieri ho avviato il refugium inserendo la Arag-Alive Fiji Pink ottenendo questo risultato:
20150509_111526.jpg
nonostante abbia messo la bustina di batteri per schiarire l'acqua, contenuta nella confezione della sabbia, oggi prima di avviare il filtro a farina fossile era ancora così:
20150509_122310.jpg
dopo un quato d'ora così:
20150509_124752.jpg
dopo mezz'ora:
20150509_133131.jpg
dopo trequarti d'ora:
20150509_140518.jpg
dopo un'ora:
20150509_141124.jpg
a questo punto l'ho tolto perchè aveva già assolto il suo compito e tutto questo con 2 cucchiai di farina fossile.
"Gli uomini discutono, la natura agisce"
Voltaire
Filtrazione velocissima! Ho letto che la filtrazione é estremamente fine, ma con gli elementi che dosiamo che effetti ha? Ad esempio filtra anche il phytoplancton che si immettiamo in vasca?
tutto ciò che è superiore a 1 micron viene bloccato, c'è però da dire che questo filtro non è fatto per funzionare in permanenza ma per 1-2 giorni. In caso di malattie è particolarmente interessante per combattere l'Oodinium pillularis. Questo parassita, che appartiene ai Dinoflagellati, si stacca dal suo animale ospitante per moltiplicarsi. La capsula, che all’interno conta un numero considerevole di particelle (oltre 30.000) per la moltiplicazione, deve raggiungere dopo 12-24 ore di nuoto libero lo stesso animale ospite oppure un altro.
Sviluppa una tecnica uguale anche la cosiddetta malattia dei puntini bianchi Cryptocarion irritans. Anche questi organismi devono nuotare liberi per moltiplicarsi e quindi nuovamente insediarsi
su un ospite per proseguire la loro attività nefasta.
E qui sta la grande opportunità del filtro a diatomee per trattenere tutti i torniti prima o poi mortali. A seconda della temperatura, chiaramente passa un pò di tempo, circa 10 giorni, prima che tutti
i parassiti si siano staccati dal corpo dei pesce per riprodursi e vengano invece trattenuti dal filtro.
Per andare sul sicuro, il filtro a diatomee dev’essere collegato all’acquario per circa 30 giorni, sostituendo di frequente la farina filtrante. Così si eliminano proprio tutti i torniti.
"Gli uomini discutono, la natura agisce"
Voltaire
Fantastico Fernà.
Ma perché, visto il tuo passato da Giornalista , non metti insieme un articolino che è cosa decisamente interessante?
5 anni di riposo, senza acquario e 3 TIA, hanno messo a dura prova le conoscenze acquisite in 40 anni.
Piano, piano stò cercando di recuperare.
"Gli uomini discutono, la natura agisce"
Voltaire
Beh davvero interessante....mi chiedo come mai un sistema così efficace sia poco conosciuto? Parlo per me eh...magari tutti gli altri lo conoscevano
Sent from my iPhone using Tapatalk 2
dalla piccola ricerca che ho fatto la usano prevalentemente in ...piscina
ed ecco una piccola descrizione
http://www.professioneacqua.it/filtr...-diatomea.html
...e da quello che leggo sembra che in vasche con quella filtrazione non esiste picco dei nitriti in maturazione, anzi, non c'è proprio maturazione
Ultima modifica di luca1963; 11-05-2015 alle 10:50
"Io amo le grandi Montagne,
Io amo le verdi Colline,
l'immensita degli Oceani, e
le profondita delle foreste
perchè il mio cuore è Celtico"
il sistema è molto vecchio. Gli americani, durante la seconda guerra mondiale, avevano dei sistemi portatili per depurare l'acqua.
Negli anni '80 la HOBBY commercializzava un filtro per acquari e di cui ero in possesso fin quando non mi ha abbandonato la pompa e non essendo più prodotto me lo sono ricostruito da nuovo come ho spiegato in un'altra discussione.
E' molto usato in enologia per la filtrazione del vino perchè non altera in alcuno modo i parametri.
Credo sia poco conosciuto in acquariologia per via dell'alto costo con cui veniva venduta la farina fossile.
Ricordo che l'ultima confezione di farina fossile, che comprai circa 30 anni fa, 2 Kg mi costarono 100.000 lire.
Oggi ho trovato un sacco da 25 KG a 56 €, solo che adesso il problema è che non vi sono filtri commerciali specifici per acquariologia (che io sappia).
"Gli uomini discutono, la natura agisce"
Voltaire
Molto interessante come argomento!
usano la farina fossile da sempre e tutt'ora nelle cantine per filtrare il vino
Connect With Us