Sempre più spesso mi sta balenando in mente questa domanda, io continuo a pensare che persone esperte in qualsiasi campo si mettano a disposizione di altri con minor esperienza in modo di aiutarli nei primi passi come in questo caso di un hobby diciamo abbastanza costoso ma soprattutto che se si sbaglia i primi a rimetterci sono gli animali. Io credo si faccia un po' di confusione nel pensare che la tecnologia oggigiorno nell'acquariologia sia talmente avanzata che possa permettersi di sconfessare quei parametri vitali usati per anni dai più esperti reefers. La tecnologia aiuta, certo ma non fa miracoli se usata in malo modo, partendo dalla maturazione sto assistendo negli ultimi anni di clamorosi insuccessi spronati anche da consigli totalmente sbagliati (a mio vedere) con molta indifferenza generale (ed ecco il rimpianto di uno come il PICCINELLI) vasche a volte stupende che per il solo gusto di cambiare illuminazione (all'ultimo grido) saltare, quattro sassi in croce secchi, vero che le rocce vive di qualità sono introvabili a maggior ragione converrebbe rispettare i tempi giusti di una minima maturazione per poter immettere gli animali in un sistema "vivo" non sterile e poi domandarsi il perché non "gira". Confusione nelle varie gestioni (DSB, Berlinese) e tutto questo con il consenso-assenso di tanti EXPERT che hanno portato in alto il Forum. Forse non ce ne stiamo accorgendo ma troppa tecnologia non sta dando tutti quei risultati che vengono asseriti. Poi in ultimo rimane un mio sfogo personale, perché nel mio caso promuovendo tecnica a basso costo e metodi antenati devo essere sempre etichettato come "chimera" o "fortunato" per i risultati raggiunti e non magari per il rispetto di tutti o quasi i parametri di una buona gestione di un sistema biologico racchiuso in una scatola di vetro. Incomincio a pensare che forse è meglio tirare i remi in barca e non prendersela più di tanto.