Andrea... che tipo di patina ti si forma sui vetri? verde, bianca o marrone?
scommetto marrone
boh... perchè secondo me (non me ne vogliano chi dice il contrario) è uno sbilanciamento del rr verso i fosfati che ti causa i problemi e quindi ti consiglierei di portare i nitrati a un livello rilevabile che so 0,1/0,2
Non riesco a capire come ci possa essere troppo organico (non molto ma troppo) e inorganico (nitrati) non rilevabili, secondo me le due cose dovrebbero essere collegate perchè da quello che ho capito io l'inorganico deriva dall'organico in decomposizione e non capisco come ci possa essere troppo organico e zero inorganico...
C'ë sempre eccesso di fosfato rispetto al nitrato in una vasca reef ... L'azoto evapora come N2 se tutto funziona bene, quindi il sistema lo perde.
In eccesso di fosfato prosperano i ciano perché sono in grado di fissare azoto atmosferico
credo che nel dubbio sia più rischioso battezzare la vasca grassa e dosare carbonio o comunque cercare di smagrirla piuttosto che alzare leggermente i nitrati (stando attenti a lasciare bassi i fosfati, quindi zero congelato) portandoli a 0,1/0,2 che male non fanno...anzi!
io sono nella tua stessa condizione e sto seguendo questa strada:
-ho aumentato la popolazione, ho aumentato il mangime secco ai pesci e azzerato il congelato (perchè favorisce i fosfati)
-allo stesso tempo ho aumentato il foto periodo per aumentare l'ossidazione e schiumo un po più bagnato
-domani dovrebbe arrivare il nitrato di sodio che ho ordinato e inizierò a dosarlo con cautela secondo le dosi consigliate da @ZON in suo post
facendo così finalmente oggi la patina che si mi è formata è verdina e non più marrone, credo di essere sulla strada giusta
il mio problema sono una millepora molto chiara ormai bianca che spolipa pochissimo e un acropora (non chiarissima anzi) che tira di brutto dal basso ma lentamente un mm/gg
test:
no3 non rilevabili
po4 0,03
triade kh 7 ca 410 mg 1260
salinità 33
temp 25
se tu pensi di procedere diversamente magari confrontiamoci e vediamo tra un po a che risultati siamo arrivati... io ho poco da rischiare avendo poche talee facilmente rimpiazzabili
non ho letto se i sps sono spolipati ,io avevo imparato a fare attenzione a questo come indice di salute /stress, non ultimo ho inserito una talea di prova che si era chiusa e avevo la triade un po sballata---
Eccomi......comunque.......siete proprio bastardi, Tu Mazza davanti a tutti!!
Iniziamo cercando di capire tutto ciò che forma i composti organici che possono essere presenti all’interno dell’acquario: albumine, aminoacidi, carboidrati, proteine e lipidi, inoltre, dato che ogni animale in vasca, dai batteri ai pesci si alimentano con prodotti provenienti dagli stessi composti, quando inseriamo animali in vasca o li alimentiamo incrementiamo la presenza dell' organico stesso.
Bene, a questo punto il sistema deve essere in grado di far fronte all’eliminazione di questo organico e in questo ci viene in aiuto in parte la biochimica e in parte la tecnica applicata al nostro impianto.
La cosa principale è cercare di asportare più possibile la sedimentazione organica per evitare che la flora batterica presente in vasca non sia sufficiente a far fronte alla trasformazione di tutto l’organico prodotto.
Il principale alleato nella rimozione dell’organico è lo schiumatoio. Molti pensano che lo schiumatoio rimuova nitrati e fosfati, ma in realtà agisce su ciò che li genera, rimuovendolo in anticipo. Tuttavia è necessario sapere che un ottimo schiumatoio può arrivare ad asportare il 60 – 70% dell’organico (test eseguiti nel 2010 presso la Pensylvania State University USA) prima che diventino N e P, di conseguenza una cattiva regolazione dello skimmer, può essere proprio la causa di eccessi di nitriti, nitrati e fosfati, in vasca.
Ma il resto dell’organico?.......il resto è compito del biosistema, che tramite gli organismi presenti, ossidano N e P trasformandoli in altri composti, come: acqua - CO2 – Proteine e da esse ammoniaca e quindi tutto ciò che si forma durante il ciclo dell’azoto e del fosforo che ossidandosi, genera l’inorganico.
A questo punto è chiaro che i batteri che operano per la trasformazione dei composti inorganici devono essere messi sempre nelle condizioni di operare al massimo delle loro possibilità fornendo grandi superfici di insediamento, forte ossigenazione, livelli costanti di carbonati.
Non voglio tediarvi ma solo per avere un idea di quanto sia il consumo di O2 per trasformare alcune sostanze, posto questi numeri:
Ossidazione completa dell‘ammoniaca a nitrati = 4,57 g O2/g N–NH4+
Ossidazione dell‘ammoniaca a nitriti = 3,43 g O2/g N–NH4+
Ossidazione dei nitriti a nitrati = 1,14 g O2/g N–NO2¯
Per ossidare 1 gr di sostanza organica servono ben 1,42g di O2
Per ossidare 1 gr di ammoniaca vengono consumati 7,07gr di CaCO3.
Altro discorso da tenere in considerazione è che se il sitema funzione ed è adeguatamente dimensionato, l'inorganico proveniente dall'azoto vine del tutto rimosso riportando l'N allo stato gassoso, mentre purtroppo per il P il discorso è più complesso e si lega con altri elementi precipitando, in pratica il ciclo del fosforo è di tipo sedimentario. Torna utile avere in vasca un buon movimento che tenga in continua sospensione il sedimento per essere catturato dallo skimmer prima che diventi PO4.
Spero di essere stato di aiuto.
Capito @Fabio Milliput ?!?
grazie Giuseppe sei stato chiarissimo, quindi è possibile avere molto organico anche in assenza di inorganico, ma troppo organico senza che vi siano tracce di inorganico credi che sia una condizione possibile?
per troppo intendo in quantità dannose per i coralli tali da farli morire
Questa parte dell'organico che resta in vasca e che non viene rimosso dallo skimmer, viene tutto trasformato in inorganico dal ciclo dell'azoto o solo una parte di esso?
hai detto che il 60/70 % viene rimosso prima che vada in decomposizione dallo skimmer, la rimanente parte facciamo un 30% genera l'inorganico, ma lo genera o viene trasformato?
Ultima modifica di tirador; 03-11-2014 alle 19:57 Motivo: doppio
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