più o meno!
So responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti!
Io tento di riprodurli più che altro per una questione di etica..loro sono la perché io lo voglio, quindi è mio dovere trattarli come se fossero in natura :)
L'importante è secondo me non vedere la ripro come un punto di arrivo per poi "provare" con altre specie più "difficili"...
Un atteggiamento di questo tipo dimostra solo immaturità e voglia di mettersi alla prova per poi vantarsi in giro... questo succede nella quasi totalità dei casi e lasciatemelo dire si riduce al mero COLLEZIONISMO...
Tutti noi abbiamo allevato nel corso degli anni più specie, per un motivo o per un altro, il raggiungimento della fatidica Riproduzione è una cosa che inorgoglisce chiunque, offre spunti di osservazione comportamentale, è indubbio, ma devo essere sincero, quando una coppia di Oscars ha deposto... mi sono messo le mani nei capelli (eufemismo)... fortunatamente grazie al contesto della vasca e degli ospiti, non è andata a buon fine, ma io mi sono goduto tutto il corteggiamento e le varie fasi... questo mi ha dato soddisfazione e mi ha arricchito... ... solitamente quando capita nelle mie vasche (tutte monospecifiche) lascio fare tutto al caso ed alla "Natura", da molti accoppiamenti di Betta Unimaculata si sono salvati solo due esemplari da diversi episodi...
In definitiva, non ritengo che sia un obbiettivo obbligatorio, soprattutto se non si è preparati a gestire la situazione prima e dopo...
Si sa che la gente dà buoni consigli, sentendosi come Gesù nel tempio...
Si sa che la gente da buoni consigli... se non può più dare il cattivo esempio... (Faber)
posso quotarlo, ma non per i pesci prelevati in natura e magari facilmente gestibili (otocinclus e neon per fare un esempio)In definitiva, non ritengo che sia un obbiettivo obbligatorio,
So responsabie de queo che digo, no de queo che te capissi ti!
Io invece ritengo che riprodurre una specie (oltre alle cose che suscita in noi) più che un obiettivo sia da considerare un dovere
Marco, quali capelli? (scherzo dai )
Beh mi immagino, altro che tv! La sera ti siedi e mangiando guardi gli Oscar... Che spettacolo
Condivido che non bisogna considerare l'acquariofilia come le figurine Panini, certo...
Il raggiungimento della ripro io lo vedo come un successo personale, ma non tanto fine a se stesso (per dire "'nchiapotenza fra! Ho riprodotto 39384729 pesci!") ma per tutto ciò che sta dietro alla ripro, l'osservazione dei comportamenti, l'imparare a conoscere e capire i nostri pesci, a sapere, guardando la vasca, di cosa hanno bisogno, se stanno bene...
Il mio discorso riguaeda tutto ciò che comporta e porta l'allevamento dei nostri pinnuti e vedo la ripro come uno dei comportamenti che, se osservati, arricchiscono il nostro "bagaglio culturale" su quella specie, che ci permette di osservarne alcuni aspetti e comportamenti e, spesso, è meglio avere pochi bagagli pieni, che tanti vuoti
E sinceramente potrei anche capire il "cambio specie che mi sono stufato" (sempre se fatto tra aplassionati) ma solo in alcuni casi, cioè con pesci particolarmente longevi (anche vero che più si sta con un pesce più ci si affeziona).
L unica cosa che nonon mi va giù è il "cazzo guarda un piranha quasi estinto!! Regalo quello estinto che ho adesso per prendermi quello!!"..
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