Dopo averle lavate bene ed anche una bella bollita le metterei in acqua salata con una roccia viva con "vita esterna" e secondo me torneranno a vivere, poi ci sono i nuovi prodotti che danno vita alle rocce "sintetiche"
Siccome ho un certo quantitativo di rocce morte degli acquari dismessi nel tempo, ad occhio dovrebbero essere 50 60 kg di rocce (calcolate da umide) sia piatte che rotonde tutte alquanto porose…però abbandonate in giardino da anni e alla mercé degli eventi atmosferici….secondo voi potrebbero essere recuperabili e se si quale procedura sarebbe meglio adottare per un buon recupero? Sicuramente un lavaggio profondo magari prima con una idropulitrice penso sia d’obbligo ma poi?…..attendo i vostri consigli….unico problema non ho uno skimmer di riserva da poter usare quindi dovrei fare l’eventuale mantenimento/maturazione senza…….
Queste sono le immagini delle rocce
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Ultima modifica di billykid591; 11-10-2023 alle 16:19
Dopo averle lavate bene ed anche una bella bollita le metterei in acqua salata con una roccia viva con "vita esterna" e secondo me torneranno a vivere, poi ci sono i nuovi prodotti che danno vita alle rocce "sintetiche"
Ultima modifica di graziano; 11-10-2023 alle 23:36
Be per quello che dovrebbe servire ho tutto a parte la vasca e la roccia viva (ovviamente non userò una di quelle della vasca Marina vista l’infestazione di aiptasie) ma per quella basta un contenitore abbastanza capiente in plastica unico problema il posto dove installarla avrei posto nella casetta di legno esterna ma d’inverno e di notte è decisamente fredda….mentre d’estate diventa bollente….e in casa non saprei dove metterla……….
Il problema potrebbero essere i fosfati. Le rocce calcaree, così come la sabbia corallina, assorbono fosfati che poi liberano nel tempo in vasca, anche per molto tempo. Quindi io le bollirei o in alternativa potresti metterle a bagno con un pò di acido cloridico che le pulisce completamente e toglie un eventuale strato superficiale di sedimenti e sostanze assorbite dalle piogge acide per esempio. Poi le fai girare in una contenitore e misuri i fosfati facendo cambi totali dell'acqua finchè i valori non si normalizzano. Dopodichè passi a rivitalizzarle. E' una procedura un pò complessa ma ti permette di non mettere in vasca una fonte continua e prolungata di inquinanti.
Io personalmente darei prima una lavata pesante con l'idropulitrice per togliere varie ed eventuali... Poi le disinfetterei a fondo con acqua osmotica ed acido muriatico lasciando in ammollo almeno 2/3h..... Dopodiché le lascerei in ammollo in acqua osmotica per almeno 3/4 giorni, avendo cura di cambiare l'acqua un paio di volte almeno...
A questo punto le dovresti mettere in acqua salata con un paio di inoculi di rocce fresche con movimento e riscaldatore puntato almeno a 20/21 gradi, per risparmiare corrente se le tieni in un posto non riscaldato come la cantina o il box.
L'ideale sarebbe avere anche lo schiumatoio per togliere qualche parte morta decomposta che sicuramente uscirà dalle porosità delle rocce, soprattutto dopo aver usato l'acido.
E niente poi attendi un mesetto... Personalmente userei uno starter, ormai ci sono un sacco di protocolli tipo Daphbio o Bea, che è più rapido delle due misere roccette vive che metterai, da non far però mancare per fare insediare un po' di benthos, rabbocca anche a mano l'evaporazione (magari segnati il livello da tenere con un pennarello) e stop direi......Ah se vuoi fare il signore metti anche un letto fluido con resine anti fosfati.
Ci sto facendo un pensierino anche perché mi dispiace lasciare in giardino tutte quelle ex rocce marine……devo trovare un contenitore abbastanza robusto e grande per contenerle tutte più l’acqua il movimento e il resto….come simil letto fluido avrei un piccolo reattore che usavo per la zeolite con una pompa sotto che spinge in alto ma è un reattore aperto che feci anni fa….. in casa ho anche il protocollo batterico della BEA
https://www.amazon.it/keeeper-Robert...91&sr=8-3&th=1
Io ho usato questo tipo
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